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FREE PALESTINE

Mobilitiamoci contro il genocidio del popolo palestinese! Boicottiamo chi supporta lo sterminio e ne trae profitto! Combattiamo le logiche coloniali e sioniste delle istituzioni! Mettiamo in gioco i nostri corpi contro i complici del genocidio!

25 Aprile: in 100.000 in piazza per la Liberazione!

Liberazione è resistenza, decolonialità e diserzione

Nel 1945 le nostre nonne e i nostri nonni irrompevano nelle strade di Milano, finalmente libere.
La gioia di quei giorni, la fine della guerra mondiale, di un genocidio, dell’occupazione nazifascista. 
Ieri siamo tornat* ancora una volta a percorrere quelle strade, perché ancora oggi fascismo, guerra e genocidio attentano alla vita e alla libertà dei popoli. 
In Italia un governo fascista cerca di restringere i diritti ogni giorno che passa, dalla censura di Stato agli attacchi all’aborto, dalla militarizzazione delle scuole e delle piazze al razzismo istituzionale. 
In Palestina un genocidio dura da ormai oltre 200 giorni: 200 giorni di vergogna, supportati da tutto il cosiddetto occidente democratico che si fregia di aver combattuto il nazifascimo e ora se ne fa subdolo erede. 
Nel mondo la terza guerra mondiale è in corso, ha cambiato forme – perlomeno qui a “casa nostra”- ma si combatte in ogni dove. I poteri forti del mondo fanno la guerra per spartirsi egemonie, risorse e profitti sulla pelle dei popoli. 
 
Milano non è indifferente. 
Milano è partigiana.
Milano è Palestinese. 
 
Uno sguardo alla marea del 25 aprile lo rende autoevidente, con buona pace di chi ha paura di pronunciare la parola “genocidio” o a chi alza il vessillo del passato per pulirsi la faccia dal sangue che versa oggi in Palestina, alle frontiere e nel mondo intero. 
 
Questo 25 aprile, da Palestro a piazza del Duomo, un’anguria è valsa più di mille parole.
Liberazione è resistenza, decolonialità, diserzione

8/3 Occupato McDonald’s e portata la bandiera palestinese in piazza del Duomo

Student3 disobbedienti contro guerra e patriarcato – Free Palestine

L’otto marzo in migliaia abbiamo attraversato la città con due cortei, insieme a Non Una di Meno.

La mattina il corteo studentesco ha sabotato i complici del genocidio palestinese: Starbucks, Armani, Zara. Alla fine del corteo abbiamo occupato lo store di McDonald’s in porta Venezia, che ha chiuso per tutta la giornata!

La sera il corteo cittadino ha portato in piazza del duomoa bandiera palestinese, sfidando i divieti di Piantedosi. Perché nessun3 di noi sarà liberà finché non lo saremo tutt3.

Non una di meno perché aveva la gonna corta.

Non una di meno perché era fuori la sera.

Non una di meno perché palestinese.

24/2 Corteo Nazionale per la Palestina

Sabato 24 Febbraio decine di migliaia di persone in marcia per una Palestina Libera dalla morsa colonialista.

Abbiamo voluto portare in piazza la necessitá di alimentare processi di decolonizzazione, la consapevolezza che le lotte anticoloniali sono arrivate in Europa con i corpi di coloro a cui oggi impediscono di migrare, che rinchiudono nelle carceri e nei CPR.

Insieme allo spezzone “Queer for palestine” abbiamo dato spazio alle parole delle soggettivitá queer palestinesi, che chiedono con forza che si sostenga la resistenza palestinese, che si continui a boicottare chi ha le mani sporche di sangue e scendere in piazza contro il genocidio.

Siamo al fianco del popolo palestinese.
Al fianco di chi lotta contro il colonialismo suprematista.
Al fianco di chi nel farlo combatte il patriarcato.

Chi vive in Occidente deve sabotare la macchina della guerra e continuare a dare spazio alle rivendicazioni del popolo palestinese e al suo diritto a difendersi.

27/1 Giornata delle Memorie #FreePalestine

Il 27 Gennaio 2024, il governo italiano ha deciso che vietare le manifestazioni in solidarietà con la Palestina fosse più importante che conndannare un genocidio che sta accadendo in mondovisione.

Piantedosi ha deciso di travisare il valore della memoria, usandola strumentalmente per provare a mettere a tacere le voci solidali con la palestina.

Ma la risposta di milano è stata chiara: Milano è Palestinese, proprio perché abbiamo memoria.

Ricordiamo i genocidi della nostra storia, ricordiamo l’orrore della programmatica strage di una popolazione su base etnica. Ricordiamo il ruolo attivo dei carnecifi, il ruolo attivo degli indifferenti.
 
Il 27 gennaio per noi è la giornata delle memorie, antifasciste e partigiane. Ricordiamo l’orrore della Shoah, l’orrore del Porrajimos, l’orrore del massacro delle popolazioni slave. Ricordiamo l’orrore prodotto dal sistema schiavile e coloniale esportato dall’Europa e dell’Occidente ai 4 angoli del mondo
  
Ricordiamo perché mai più sia mai più.
 A cosa serve la Memoria? A cosa serve la memoria se l’antisemitismo serpeggia per l’Europa e gli Eredi di Mussolini siedono al governo?
A cosa serve la Memoria se le persone Rom e Sinte sono costrette ai margini dei diritti umani, sociali e civili?
A cosa serve la memoria se nel mar mediterraneo c’è un ecatombe che demarca la linea del colore?
A cosa serve la memoria se il popolo palestinese viene sterminato su base etnica?
A cosa serve la memoria se la guerra è globale e permanente?
     
La memoria serve a continuare a credere in un futuro di Liberazione. Liberazione da tutte le Aushwitz, le Birkenau, le Dachau del pianeta.
La memoria è presente, non c’è futuro senza memoria.

Le memorie sono presenti

Non c’è futuro senza memorie.

12 Dicembre: Partigian3 contro Guerra e Fascismo

#BoycottIsrael #BoycottGenocide #FreePalestine

7/12 Prima della Scala – La guerra è uno spettacolo di merda

In occasione della Prima della Scala, davanti a chi si mette sotto i riflettori specchiandosi nella propria ricchezza e nella città vetrina di Milano, abbiamo messo in luce ciò che conta davvero oggi: la libertà del popolo palestinese.

La visibilità è vita. Noi ci rifiutiamo di contribuire al silenzio delle Istituzioni e dei ricchi, e anzi continueremo a puntare il dito verso di loro e verso tutti gli altri complici del genocidio palestinese

17/11 Corteo per la giornata internazionale dell3 studenti

Il 17 Novembre, per la giornata internazionale dell3 studenti, siamo scese in piazza in solidarietà con l3 studenti in Palestina, le cui scuole stanno venendo bombardate con la complicità del governo italiano.

Abbiamo attraversato la città in migliaia per boicottare chi finanzia il genocidio del popolo palestinese. #BoycottMcDonalds #BoycottCarrefour #BoycottStarbucks

4/11 Corteo #CeaseFireNow

Il 4 novembre il governo ha celebrato la festa delle forze armate e la Lega si è presentata in presidio a Milano in “difesa dei valori occidentali”.
Noi non siamo restatə indifferentə. Non c’è niente da festeggiare: a chi si è riunito sotto il palco di Salvini in Cairoli rispondiamo che quello che chiamano “valore” è morte e dolore, da Gaza al mar Mediterraneo.

Oltre 10.000 persone sono scese in piazza contro guerre, razzismo e contro il genocidio in corso a Gaza. Tutta la Milano che Ama la Libertà è a fianco delle comunità Palestinesi per l’immediato cessate il fuoco.
Non sarà in nostro nome che vi macchierete le mani con il sangue delle nostre sorelle e dei nostri fratelli.

3/11 Occupata la sede del Parlamento Europeo

🔴Decine di persone il 3 novembre hanno occupato la sede milanese del Parlamento Europeo per chiedere l’immediato cessate il fuoco, per fermare il genocidio in corso del popolo palestinese.

⚠️Vogliamo ⚠️
1. una presa di parola immediata e un impegno concreto dell’Unione Europea per l’immediato cessate il fuoco a Gaza
2. la fine di ogni vendita di armi italiane ed europee allo Stato Israeliano
3. la fine di ogni accordo commerciale e politico con lo Stato israeliano e le sue colonie

L’unione europea è nata perché le guerre e i genocidi fossero un brutto ricordo del passato è proprio ora che il passato è presente, la UE e il governo italiano sono indifferenti, o peggio complici, di un altro genocidio.

Dopo tre ore di occupazione abbiamo ottenuto l’impegno della rappresentanza milanese della UE a trasmettere la nostra voce fino a Bruxelles.

Non ci facciamo illusioni, vigileremo che l’impegno non rimanga lettera morta e saremo nelle piazze fino al cessate il fuoco e alla liberazione del popolo palestinese.

APPROFONDIMENTO

PALESTINA LIBERA DA APARTHEID E OCCUPAZIONE, TUTTO IL RESTO E’ IPOCRISIA