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CANTIERE

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Cantiere

milano – via monte rosa 84 (san siro) – mm1 lotto

occupa ☆ resisti ☆ produci

Laboratorio di movimento e spazio di alternativa culturale. Il Cantiere è nato come scommessa di giovanissimi studenti e precari. Sull’onda del movimento alter-mondialista definitio “no global”, dopo la “battaglia di Seattle e verso il contro-vertice G8 di Genova il Coordinamento dei Collettivi Studenteschi di Milano e Provincia entrò in una delle tante palazzine abbandonate della città: lo storico Derby Cabaret di via Monte Rosa 84 tra il quartiere Fiera e San Siro. Dopo oltre 16 anni di abbandono e degrado, veniva liberato e riqualificato uno spazio ed avviata la sperimentazione di uno strumento di movimento e trasformazione per i giovani e la città. Abbiamo così dato vita alla storia di un laboratorio sociale e spazio di alternativa culturale per i giovani e la città, uno strumento utile a combattere discriminazioni, svendita e privatizzazione della cultura, soprusi e mancanza di diritti. Non ci siamo più fermati, e la galassia del Cantiere si è articolata negli anni nel tempo e nello spazio: diverse generazioni e collettivi di attivismo, progetti di alternativa culturale e crew artistiche e musicali, pratiche e spazio di mutuo soccorso… come dal primo giorno, un Cantiere in continua costruzione e sempre in movimento!

laboratorio di movimento

Logo di Fridays for Future Milano
Logo di Fridays for Future Milano

spazio sociale e di alternativa culturale

Fin dai primi giorni il Cantiere è stato la sede dei collettivi studenteschi e di giovani precari: dopo anni di mobilitazioni in difesa della scuola pubblica contro la riforma Berlinguer e i buoni scuola di Formigoni e dopo le prime mobilitazioni contro la guerra, avevamo finalmente uno strumento per potenziare le nostre lotte, uno spazio da attraversare e da far attraversare a tutti quelli che non si riconoscevano nel neoliberismo sfrenato: un luogo dove “mettere in cantiere” idee e percorsi di conflitto sociale. Da subito il Cantiere è stato attraversabile con aule studio, uffici, accessi ad internet, serate alternative low cost per rispondere al bisogno di spazi e socialità, ma soprattutto è stato un eccezionale laboratorio politico di creatività e partecipazione nei mesi immediatamente precedenti al G8 di Genova. Non solo i piu’ giovani della città al Cantiere si organizzavano per la manifestazione di Luglio e per tutte le tappe di avvicinamento, ma molti altri, il Social Forum milanese, i centri sociali di altre città, le piu’ diverse reti hanno attraversato questa nuova esperienza, che era in tutto e per tutto figlia dello spirito del movimento No Global. Cantiere spazio comune in continua costruzione Nei successivi anni, molta storia e molto movimento hanno attraversato, riempito e trasformato il Cantiere, da cui tanti progetti e percorsi si sono sviluppati e proiettati nella metropoli e nel quartiere popolare di San Siro. In Cantiere trova spazio di relazione, cospirazione e azione la generazione precaria, meticcia, metropolitana della metropoli del III° millennio. Uno spazio comune per rivendicare casa e reddito, liberi saperi, contro la precarietà della vita e le politiche di austerity, contro la guerra globale e l’ansia securitaria, perchè chi non si ribella è complice. Un nodo di cooperazione sociale per l’autoformazione e l’autoproduzione, di esodo per costruire e autodeterminare il presente e il futuro.

SMS

spazio di mutuo soccorso

pratichiamo un altro mondo possibile

palestra popolare, unipop e scuola di lingue, gruppo di acquisto popolare e mercato contadino, mercatino dell’usato, laboratorio serigrafico e bottega d’arte… scopri lo Spazio di Mutuo Soccorso, la nostra risposta alla crisi economica, il nostro progetto di mutualismo e solidarietà sociale oltre che spazio abitativo per famiglie, studenti e precar*

cantiere [AT]cantiere.org

Aperture e Attività

IN CANTIERE E NELLO SPAZIO DI MUTUO SOCCORSO
NEL QUARTIERE E NELLA METROPOLI

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cantiere

Decolonize the city: una mostra collettiva.

Decolonize the city: una mostra collettiva.

Dal 6 all'8 Settembre torna al Parco Sempione il festival antirazzista Abba Vive. Tre giorni di cultura ribelle per ricordare Abba Abdoul Guiebre, ucciso a Milano nel 2008 da due razzisti. Anche...

Cantiere, in via MonteRosa 84 in Milan. That was the bet of a group of young students and precarious workers. The Coordination of the Student’s Collectives of Milan and Province occupied one of the manies abandoned mansions in town: the historic Derby Cabaret. After 16 years of abandonment, we were starting up rebuilding this space, giving it back to the young, to the hood, to the city, transforming it in an useful tool to fight discriminations, sale and privatization of culture, abuses and lack of rights.

From the beginning, always in movement! Since the first days Cantiere has been the centre of the student’s collectives and young precarious workers: after years of mobilizations in defence of public school against Berlinguer’s reform and the Formigoni’s school goods, and after the first mobilizations against the war, we finally were having a tool to potentiate our struggles, a space to cross and invite to cross anyone who wasn’t recognizing himself in the unbridled neoliberism: a place where to work together at ideas and issues of social conflict. Since the first moments, Cantiere’s was crossable by study rooms, offices, accesses to internet, alternative low cost evenings to answer the needs of spaces and sociality, but above all it was an exceptional political laboratory of creativity and participation in the months immediately before the G8 in Genoa. Not only the young of the city were organizing themselves at Cantiere for the July demonstrations, and for all the earlier steps, but many more, the Milan’s Social Forum, other cities social centres, the most different networks crossed this new experience, that was under all aspects coming from the No Global’s movement. Cantiere common space in constant construction In the following years, much history and much movement has crossed, filled and transformed Cantiere, from which many projects and paths were developed and projected in the metropolis as in the popular hood of San Siro. In Cantiere the precarious, metix, metropolitan generation of the III° millennium metropolis finds a space of relation, conspiracy and action. A common space to claim house and income, free knowledge, against the precariousness of life and austerity’s policies, against global war and securitarian anxiety, because who doesn’t rebel is an accomplice. An hub of social cooperation for selftraining and selfproduction, of exodus to built and determine the future.