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23/9 Corteo Studentesco #PeopleNotProfit

23/9 Corteo Studentesco #PeopleNotProfit

23/09 GLOBAL DAY OF ACTION Riprendiamoci il presente! Costruiamo il futuro! Guerre, crisi climatica, carovita. Multinazionali del fossile, banche e finanza stanno facendo profitto svendendo il nostro futuro. Mentre i costi delle bollette aumentano e le alluvioni...

Climate Action Days – dal 21 Settembre al 3 Ottobre

Climate Action Days – dal 21 Settembre al 3 Ottobre

NON C'E' PIU' TEMPO! UN ALTRO MONDO E' NECESSARIO!  Invitiamo tutte e tutti a partecipare alle giornate di azione intorno alla PreCop e alla Youth4Climate, due summit delle Nazioni Unite verso la #Cop26 di Glasgow.  ❌Le COP da più di 25 anni promettono di portare una...

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16/2 Cena Habesha per le spese legali

16/2 Cena Habesha per le spese legali

Domenica 16 Febbraio – Cena Habesha a sostegno delle spese legali del Cantiere e dello Spazio di Mutuo Soccorso. – Specialità tradizionali vegetariane e vegane

18/2 Red Africa w/ Kevin Ochieng Okoth

18/2 Red Africa w/ Kevin Ochieng Okoth

Martedì 18 Febbario – ore 19 – @Cantiere
In questa sua prima opera, finora inedita in italiano, Kevin Ochieng Okoth rivisita le teorie dei rivoluzionari africani del ventesimo secolo e ricostruisce il percorso storico che ha consentito all’imperialismo occidentale di contenere la diffusione del marxismo rivoluzionario in Africa.
In modo provocatorio e polemico, l’autore stuzzica la curiosità dei lettori, fornendo al contempo informazioni e fonti necessarie a supportare le proprie argomentazioni. Partendo dal tramonto dello “spirito di Bandung” – seguito all’omonima conferenza tenutasi sull’isola di Giava nell’aprile del 1955, che mirava a costruire un fronte unito dei popoli africani, asiatici e latinoamericani per l’emancipazione dall’oppressione e dallo sfruttamento capitalistici –, Okoth analizza le illusioni della decolonizzazione e i danni provocati dal dominio postcoloniale, soffermandosi sul contributo che le donne nere – emblematico quello di Andrée Blouin – hanno dato alla lotta rivoluzionaria così da tracciare un bilancio di quanto resta oggi di questa cultura e delle condizioni per un suo possibile rilancio.