LE VOSTRE CAMPAGNE DI TERRORE UCCIDONO
LA VERA EMERGENZA E’ QUELLA ABITATIVA!
STOP SFRATTI E SGOMBERI ORA
SOLIDALI CON CHI RESISTE, POLIZIA ASSASSINA
Nelle ultime settimane politici senza scrupoli in campagna elettorale, mafiosi speculatori seduti alle poltrone del potere, dirigenti Aler corrotti e collusi con la ‘Ndrangheta, il governo e i suoi emissari locali di prefettura e questura, giornalisti arrivisti al soldo di questa cricca si sono lanciati in una enorme crociata contro i più poveri, contro chi vive nei quartieri popolari, contro i migranti senza garanzie, contro chi occupa per necessità per non morire di freddo e gelo con tutta la propria famiglia.
La casa è all’improvviso diventata l’argomento più discusso nei salotti, nelle aule, sui giornali e in tv. Non ne parlano però come problema sociale da risolvere o come diritto da muoversi a garantire, ma invece come emergenza di ordine pubblico da fomentare insieme alla guerra tra poveri per 4 voti e due mazzette in più.
“200 sgomberi in una settimana”, avevano annunciato i vertici di Prefettura, Regione, Aler e Comune nei giorni scorsi. Grazie alle mobilitazioni di risposta, ai comitati che ogni mattina e ogni giorno si organizzano nei territori, grazie alle prese di parola di tante associazioni hanno dovuto far marcia indietro e ammettere che non ci sarebbe stata nessuna “task force”. Peccato che ormai la situazione è stata resa esplosiva da anni di mala gestione e abbandono dei quartieri popolari, dalla necessità di non perdere del tutto la faccia dopo il dietro-front e tener fede alla linea del “pugno duro”.
Il risultato principale di questa campagna mediatica, elettorale e poliziesca di attacco ai poveri e ai diritti è stata l’atrocità di una madre che perde suo figlio.
Ancora una volta per mano dello Stato, un altro morto di Stato.
Probabilmente impunità degli assassini di Cucchi ha tranquillizzato gli agenti che hanno caricato gli abitanti di Corvetto durante uno sgombero: nuovi assassini in divisa si sono accaniti su una donna incinta al settimo mese di gravidanza, causando la morte del suo bambino, terribilmente avvenuta questa mattina.
I mandanti di questo omicidio sono i politici e gli speculatori che fanno campagna elettorale sulla pelle di chi ha bisogno, sono tutti i vari Santucci che scrivono menzogne e falsità a loro libro paga (tutti i vari Lupi, Salvini e compagnia che però non perdono un minuto per attaccare aborto e diritti della donna coi peggiori neonazisti).
Oltre tutto sappiamo bene che altre barbarie, solo forse un pò meno evidenti, sono quelle che si perpetuano ogni giorno per ogni bimbo ed ogni persona che rischia vita e dignità sbattuto al freddo a gennaio o nella vergogna di case disastrate lasciate al degrado completo. Oggi hanno ammazzato un bambino, ma domani non avrebbero comunque esitato a farlo morire di gelo senza un tetto sopra la testa.
Il problema non sono quelli che loro chiamano “abusivi”, ma è il diritto all’abitare per tutti e tutte. La questione però non è nemmeno solo questa: distruggono dignità, presente e futuro e poi caricano, gasano e ammazzano, fomentando una tensione finalizzata alla chiusura di ogni spazio minimo di diritti e libertà.
Ci stringiamo in un abbraccio calorosissimo alla donna che ha perso il figlio in grembo.
Noi non dimentichiamo, noi non perdoniamo.
Moltiplichiamo resistenza, solidarietà e mutuo soccorso.
Amiamo la libertà, odiamo la violenza di chi ammazza con la divisa e per tenersi i suoi privilegi.
CS Cantiere
Comitato Abitanti San Siro