Domani 17 Ottobre la Regione Lombardia ospiterà un convegno dal nome: “Nutrire la famiglia per nutrire il pianeta”
Un convegno sulla famiglia “naturale” in cui si discuterà della cosiddetta teoria gender da cui omofobi e bigotti si sentono minacciati.
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L’assessore Cristina Cappelletti presenta il convegno in questo modo: “Seguiteci nella nostra battaglia contro l’invadente ideologia gender, che mira a stravolgere la società e il futuro dei nostri bambini, sostenendo, al contrario, l’istituto della Famiglia come nucleo basilare delle nostre comunità”
Non sappiamo se le persone coinvolte in questa “battaglia culturale” si sono rese conto che viviamo nel 2015 e non nel Medioevo, come pare dalle esclamazioni della Cappelletti, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia.
La teoria gender come la intendono loro non esiste. Quella che esiste è la nostra voglia di liberare corpi e le menti da invenzioni moraliste create ad arte per dar vita a moderne crociate elettorali basate su ignoranza e xenofobia.
Ci sarà un motivo se la regione Lombardia guidata dalla Lega è la terza per abbandono scolastico in Italia dopo le riforme che hanno contribuito a tagliare i fondi alla scuola pubblica per aumentare quelli alle private e pure della Chiesa: con l’ignoranza questi ci mangiano, ci fanno puntare il dito contro il diverso mentre fanno affari coi peggiori mafiosi, come Mantovani e la sua cricca.
La Regione Lombardia, governata dalla Lega Nord, per la seconda volta ospita un convegno
omofobo, che non fa altro che diffondere intolleranza e omofobia attraverso l’ignoranza e la negazioni dei diritti di tutt*.
Coordinamento dei collettivi studenteschi