Quest’estate a Milano il carro torrido milanese si incrocia con l’Expo. Attraverso la sua vetrina scintillante, si vuole dipingere una città in crescita, sempre più in competizione con le metropoli mondiali in quanto servizi e vivibilità. Come ogni anno buona parte della città parte e lascia una città semideserta. C’è però un’altra Milano, che a partire dai quartieri popolari, ma ormai anche nei quartieri residenziali, non andrà in vacanza, e a mala pena si può permettere una gita fuori città per uno o due giorni.
E’ quella Milano che tutti i giorni soffre una città sempre più sorda ai bisogni di chi la abita.
L’emergenza abitativa in questi anni continua a crescere, a partire dagli sfratti ( la Lombardia è la regione con la più alta percentuali di sfratti per morosità, per lo più incolpevole, cioè l’impossibilità di riuscire a pagare l’affitto commerciale, a causa di una perdita del reddito), passando per l’abbandono delle case popolari ( più di 10mila sono ancora vuote) e la svendita del patrimonio pubblico ( si vogliono vendere 10mila case Aler, quando ce ne è sempre più bisogno ), arrivando agli sgomberi degli occupanti per necessità che Aler e Metropolitane Milanesi, vorrebbero privare ancora una volta di un diritto, che si sono ripresi aprendo una delle migliaia di case vuote, buttandoli in mezzo ad una strada.
I quartieri popolari sono vittime di questo abbandono, meno servizi e meno spazi di socialità, rendono sempre più invivibile la città.
Nei quartieri popolari però resiste la voglia di stare insieme e di riprenderci spazi, bisogni e sogni. Per resistere alla crisi mettiamo in campo pratiche di mutuo soccorso e solidarietà, dai picchetti antisfratto la mattina, alla palestra popolare, ai mercatini dello scambio, ai doposcuola popolari perché insieme si possono costruire quartieri più inclusivi, territori solidali e meticci resistenti alle politiche neoliberiste di smantellamento di qualsiasi diritto.
Il 15 Agosto vogliamo riprenderci uno spazio in cui stare insieme, davanti a Palazzo Marino, casa dei Milanesi, da dove una casta politica in questi anni sta sempre di più svendendo la nostra città.
Una giornata di lotta e di festa, in un’ estate in cui nonostante il caldo torrido gli abitanti dei quartieri popolari si organizzano per resistere all’avanzare della crisi, a sfratti e sgomberi, alle politiche che ogni giorno costruiscono città inabitabili.
Resistere insieme e riprenderci la felicità è possibile!
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Dalle H 18 00 mercatino dello scambio e giochi popolari
Dalle H 18.30 Grigliata di pesce
Dalle H 20.00 Musica popolare e jazz