REDDITO SOCIALE GARANTITO – COMUNE – MUTUO SOCCORSO: 3 argomenti sostanziosi per un incontro con
giovedì 4 giugno a SMS – Piazza Stuparich 18
ore 19.00 velocena
ore 20.00 inizio dibattito
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Tutti parlano di Reddito di Cittadinanza, Maroni vuole elargirlo in Lombardia, ma forse non tutti hanno in mente la stessa proposta, anche noi abbiamo un’opinione piuttosto precisa in merito, dunque sarà meglio parlarne.
Reddito Sociale garantito perché “andate e lavorare” non si può più dire, non a tutti e ad ogni nuovo utilizzo tecnologico o informatico, si potrà dire sempre di meno. Al posto dell’Uomo sono in fase di sperimentazione gli androidi, già in uso le stampanti 3D. Quello che nessuno dice mai è che per far funzionare l’intero Pianeta, così com’è, senza rinunce e senza povertà, basterebbero meno di ¼ d’ora di lavoro al giorno a testa. Provocatoriamente possiamo dire che siamo disposti a lavorare 2 ore al giorno, per permettere a capitalisti e finanzieri di fare il loro “meritato” guadagno, ma non è sostenibile pensare che il profitto possa crescere ogni anno, rispetto al precedente, all’infinito. Per capirci è questo che loro chiamano “progresso”.
Reddito sociale garantito perché tutti noi lavoriamo già: anche i disoccupati, gli studenti, i pensionati, i bambini. L’intera società lavora per permettere il profitto delle grandi banche e imprese: quando usa un computer e vede un banner o clicca su google, quando guarda uno spot televisivo o un cartellone pubblicitario, quando risponde al telefono alle offerte di Telecom, Fastweb, Enel, Amiacque…, quando fa la spesa e, attraverso i codici a barre informa sulle sue preferenze, quando partecipa a un videogioco e lo implementa, quando paga le tasse per permettere che ci siano i servizi pubblici, ormai tutti privatizzati, quando svolge lavori non retribuiti di cura ai propri cari o si dedica al volontariato. Su tutto questo e molto altro ancora viene estratto un profitto, ma non viene corrisposto un salario.
Reddito sociale garantito perché non pensiamo che sia eticamente proponibile “sparare sui barconi” che, nella migliore delle ipotesi significa non permettere ad un altro essere umano di mettersi in salvo dalla guerra e dalla miseria. Detto in chiare parole: chi è povero muore, di fame, di guerra, affogato, sparato. Questa forma di progresso e di democrazia e chi la propone, ci ripugna e rispetto ad essa non siamo pacatamente contrari, siamo proprio antagonisti.
Reddito sociale garantito per la cui elargizione i soldi si potrebbero trovare eccome!! Basterebbe e sarebbe bastato non costruire le centinaia di grandi opere inutili su cui hanno magnato fino a scoppiare politici e imprenditori, o non comprare i mirabolanti F35 che tutti sappiamo avere grossi problemi di funzionamento, e non essere adeguati nemmeno alla loro tetra missione di distruzione e morte. Oppure fare una seria lotta all’evasione fiscale stanando i grossi pescecani (a proposito Google ha pagato le tasse?). In tanti casi sarebbe stato sufficiente lasciare che i lavoratori riqualificassero le loro fabbriche decotte.
Ma proprio qui sta la questione: la crisi è una fantastica arma di controllo e con essa la precarietà e la presunta mancanza di lavoro. Chi ha il potere capisce bene che avanza un rifiuto del lavoro salariato non “per fare gnente tutto il giorno” ma per costruire forme alternative di produzione e consumo, elementi di mutuo soccorso, cooperazione rispettosa dell’uomo, dell’ambiente e della qualità della vita, relazioni orizzontali e paritarie.
Nasce ogni giorno con fatica una critica pratica e produttiva all’imperante modello di morte, in mille modi si forma una cooperazione fatta di confronto, dibattito, socialità, che ha proprio un modo antitetico di concepire il progresso.
Si esprime e cerca di liberarsi quello che noi chiamiamo Comune.
Possiamo stupirci se il Potere con ogni mezzo lo ostacola?
Se vuoi approfondire:
Moneta del comune e Reddito sociale Garantito di Carlo Vercellone e Laurent Baronian