CANTIERE.ORG

CANTIERE

.ORG

Guarda lo Speciale MAYDAY – Quello che i media non vi faranno vedere, facciamo parlare le immagini

 

Il fumo e la sostanza.


 

Lettera aperta e in divenire. Ogni commento e contributo è benvenuto.
Leggi qui altri contributi!

NB: Inutile inviare commenti e note offensive, verranno semplicemente cestinati. Gli spunti interessanti saranno invece discussi e potranno diventare pezzi di ragionamento comune.


 

 

Il fumo di un modello Expò convocato in nome del “Nutrire il Pianeta” e nelle mani delle multinazionali che il Pianeta lo affamano.

Il fumo del maquillage last minute utile a coprire i cantieri dagli appalti miliardari non ancora finiti, e tra 6 mesi gia’ in disuso.

Il fumo dell’indignazione di una giunta che dopo avere mandato a casa la partecipazione oggi chiama la cittadinanza a pulire la città, come perfetta occasione per ripulirsi la faccia.

Il fumo delle colonne di fumo dei “leoni” in azione per una oretta di “gloria” concessa da potere e polizie, ed ovviamente altrettanto strumentalmente esaltata da media e commentatori.

La sostanza di un mondo in balìa di interessi multinazionali e di un neo-liberismo feroce e selvaggio in guerra con l’umanità e con l’ecosistema.

La sostanza dei miliardi di euro gettati al vento nella ennesima grande opera solo utile a produrre un po’ di precarietà per tanti, grossi affari per pochi.

La sostanza di una Milano tradita da un laboratorio sociale promesso, fallito un secondo dopo la fine della grande festa arancione di piazza Duomo con la  giunta così solerte nel prodigarsi nella chiamata a “ripulire” Milano quanto nel prodigarsi nell’impresa expo, una mafia di interessi opachi per cui erano semplicemente necessari timonieri presentabili.

La sostanza di costruire reti, laboratori di condivisione di analisi e pratiche e’ un percorso costituente, sicuramente cosa molto meno facile ed esaltante che ‎una pratica di spuria e mediatica “estetica del gesto”.

Sentiamo parlare di “violenza” indicibile, quella che avrebbe subito Milano il 1 Maggio 2015. Ma pochissima indignazione per Klodian, ragazzo, caduto da un ponteggio mentre lavorava a une delle infrastrutture di expo l’ 11 aprile.

Perchè morire nel silenzio e a 21 anni non fa notizia nelle deroghe dei cantieri miliardari, come giustamente ricorda indignato il noto rapper nel mentre tutti cercano di metterlo alla gogna e semplificare ragionamenti irriducibili ai titoli ad uso e consumo del circo mediatico, già in funzione della prossima campagna elettorale meneghina.

E altrettanto meno capacità di indignazione verso un debito che non abbiamo scelto di contrarre, una casta di fatto inamovibile dalle poltrone e sempre intenta a garantirsi e riconoscersi. O nei confronti di una guerra oggi davvero globale e permanente, che indigna oramai pochissimi essendo diventata “normalità”.

Ci permettiamo quindi di affermare serenamente che in una epoca così feroce la “violenza” ci risulta essere ben altra cosa. Delle vetrine del centro non ci interessa molto, se non in relazione al fatto che non ci voleva particolare sagacia a comprendere le immediate conseguenze, nel contesto del primomaggio. Non possiamo che “plaudire” gli “eroi” che hanno imposto le loro pratiche su un percorso condiviso da anni, spezzando l’imponente serpentone della MayDay e mettendo migliaia di persone e la tutela di un intero corteo a rischio in un gioco di “guardie e ladri” e ripetute provocazioni cui non sono seguite reazioni. Utile pratiche di idiozia ed utili idioti, l’elogio alla “intelligente e responsabile” gestione delle forze di polizia ne è la dimostrazione.

Quanto costano quelle vetrine? Quanto 1 minuto di mantenimento della casta delle poltrone della politica italiana? Quanto 1 ora di interessi della voragine del debito pubblico? Il costo delle vetrine è poca cosa, ma vale molto in funzione elettorale, tanto quanto il green washing dell’Expo.

Le tantissime persone in piazza, data la fase e dato il contesto e il clima nei giorni e mesi precedenti la mobilitazione, dimostra che un altro mondo oltre che necessario è ancora possibile. Per questo vale la pena provare, anzichè restare in casa, giudicare, commentare. La relazione possibile in una grande data di mobilitazione è un fattore insostituibile della capacità di cooperare e cospirare assieme. Per questo è necessario scendere in piazza. Ma i percorsi di alternativa, sono prima ed oltre una mera “data chiamata”. E ora che questa data è superata possiamo finalmente tornare a lavorare per produrre relazioni e territori resistenti, piccole o grandi laboratori di alternativa tra i tanti che ogni giorno vedono impegnati fuor di notizia persone ed attivisti intenti a difendersi dalla crisi, dal basso.

Una sostanza di pratiche…altro che fumo!

 

Note tra “addetti ai lavori” :

Getta fumo chi va affermando o addirittura scrivendo affermazioni del tipo “il blocco nero‎ era innegabilmente lo spezzone piu’ numeroso, dell’intero corteo”. Per noi è e sempre sarà centrale la scommessa della partecipazione, e in tal senso il primo maggio 2015 a Milano è stato un grande esempio di partecipazione con tantissimi giovani in particolare in piazza, a dimostrare che nonostante la depressione qui un movimento ancora c’è. Partecipazione ampia e determinata che nulla ha a che vedere con la residualità di numeri ed irrivendicabilità di pratiche di chi si è voluto “rappresentare” ed è quindi ora rappresentato come “blocco nero”. Lasciamo perdere i numeri al massimo utili a confermare il distintivo di “avanguardie” dei pochi che han deciso di imporre pratiche, e giocare a mettere in gioco la  tutela dei molti.

In relazione a quanto scritto da penne amiche. Non pensiamo il primo maggio sia nè la fine, e tanto meno l’inizio.

Non pensiamo il “blocco nero” abbia “asfaltato i movimenti”, la desertificazione sociale della “società civile”, “americanizzazione” delle forme della partecipazione ma anche della politica, lavoro, scuola, relazioni, culture è questione già nota, e vera ben oltre le soggettività delle reti “di movimento”. Ancor prima questione più vera per i soggetti classici della “politica” della rappresentanza, partiti e sindacati in primis.

E ci spiace molto vedere come fraterni amici da bravi indiani (metropolitani), cercando giustamente “segnali” nel fumo, finiscano con il fumo negli occhi giudicando il “primo maggio di milano come un inizio”.‎ Con affetto diciamo che in quella giornata non vediamo alcun inizio, se non di Maggio.

Milano come Ferguson, Baltimora? Nello “spettacolo” del primomaggio vediamo il limite di una scelta di pochi molto più vicini all’essere ceto politico più che alle rivolte sociali. E in generale nel “riot per il riot” laddove legittimo in quanto frutto di spontanea e disperata rivolta, vediamo in ogni caso il limite di una società depressa, dove ogni dissenso e sfumatura sono controllati e nientificati. Nulla quindi che ci renda felici. I “sociologi del riot” che citano Baltimora, Ferguson non colgono nulla del contesto, alcuna sfumatura della sottile ma vitale differenza con una societa’ il cui dissenso e’ ridotto al diritto ad attraversare le strisce pedonali con il semaforo verde ed un cartello di carta in mano.

E allora Kobane?!? Ecco ci sembrano assurdi i tentativi di lettura pro o contro il primomaggio di Milano (e i piccoli avvenimenti avvenuti) quale lente da cui leggere le rivolte del mondo. E vergognoso anche solo il paragone. Non è sufficiente l’eco di due botti per portare qui quell’esperienza di resistenza (questa sì suo malgrado eroica) e di autorganizzazione che è il Rojava.

I territori sono di chi li vive. Lo abbiamo detto tante volte, così come lo abbiamo imparato dalla ValSusa. E quindi lo stesso vale per ogni territorio.

Il conflitto e il consenso sono nodo centrale, da indagare ogni giorno, per quanto ci riguarda. La degna rabbia, come dicono in Chiapas, si organizza, si riunisce, si parla, si rispetta: la rabbia degna costruisce le fondamenta di un mondo nuovo.

Infine, non siamo per nulla stupiti. Che il limite della fase lo conoscevamo gia’. Cercando di superarlo ogni giorno, occupando, resistendo, producendo. Dal basso provando a darci futuro seminando alternative, a questo mondo di merda.

Oltre l’ipocrisia, per noi il primomaggio è stato una data “dovuta”, in un processo che purtroppo abbiamo constatato direttamente da tempo come poco interessante. Anche evidentemente nella noia e tedio delle assemblee “verso”, chiuse su piccole logiche e prive di quella energia, forza e potenza capace di dirompere verso qualcosa di “oltre”, utile e nuovo. Come invece accade nelle migliori occasioni, quando l’onda sale e travolge…

Una proposta “oltre”, “alter” più che contro ci pareva già da anni una strada più interessante. Ma tant’è le cose sono andate diversamente. E nulla è definitivo.

 

…to be continued…Siamo una comunità ampia e il dibattito è in divenire.

Centro Sociale Cantiere

articoli

Corteo a Milano: verità e giustizia per Ramy e Fares.

Esiste una Milano antirazzista e chiede Verità e Giustizia per Ramy e Fares.Sabato 11 gennaio alle ore 17:30 in Piazza San Babila insieme al Coordinamento Antirazzista Italiano #VeritaeGiustiziaperRamyeFares Le immagini rese pubbliche mostrano quello che amiche e...

Colazione resistente a SMS! #lungavitasms

10 GENNAIO 2025 DALLE 6 DEL MATTINO COLAZIONE RESISTENTE A SMS! Per un nuovo anno, anzi, per molti nuovi anni di mutuo soccorso c’è bisogno della solidarietà di tutt*! Il 10 gennaio SMS chiama ancora una volta a raccolta per una colazione resistente contro il nulla...

Chiamata alle arti: PRIMA POPOLARE ANTIMILITARE!

CHIAMATA ALLE ARTI PRIMA POPOLARE ANTIMILITARE Appello alla galassia delle arti, degli spettacoli, delle espressioni, delle musiche. Questa é una chiamata a tutt3 l3 pirat3 e all3 hacker della Cultura con la C maiuscola, perché é nelle minuscole di tutti gli alfabeti,...

Incontro e presidio in Statale contro la violenza sui nostri corpi, verso il 25 novembre!

SE DOMANI TOCCA A ME, VOGLIO ESSERE L'ULTIMA  Mercoledì 20/11 - dalle 16.00 Via festa del Perdono 7 INCONTRO: BASTA GUERRA AI NOSTRI CORPI Ci sono stati altri 104 femminicidi e 405 transicidi nel 2024.L3 nostr3 sorell3 sono sotto le bombe in Palestina, Congo, Sudan,...

Assemblea festante: serata benefit verso il 23 e 25 novembre.

Questo mercoledì 20 novmebre non mancate a una serata di cospirazione, sorellanza e festa transfemminista! h.20 assemblea e laboratorio scenografie e cena sociale dalle 21 “Canta fino a dieci”, il collettivo di cantautrici dal vivo Non Una Di Meno - Milano djset by dj...

23 novembre a Roma e 25 a Milano: disarmiamo il patriarcato! #nonunadimeno

25 NOVEMBRE GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE E DI GENERE CONTRO LA GUERRA AI CORPI E AI POPOLI, DISARMIAMO IL PATRIARCATO! CI VOGLIAMO VIVƏ! Sabato 23 novembre Manifestazioni nazionali a Roma e a Palermo contro la violenza patriarcale.Lunedì 25...

15 novembre corteo studentesco: scuola e cultura contro guerra e ignoranza.

📢15 novembre 2024 H. 9.30 L.go Cairoli🔴CORTEO STUDENTESCO: SCUOLA E CULTURA CONTRO GUERRA E IGNORANZA. 🔥 Scendiamo in piazza con la Palestina, per la sua liberazione.Più di 40.000 mila persone sono morte sotto le bombe, delle bombe che oltre ad uccidere delle persone...

“Universo Parallelo”: presentazione del libro con l’autrice Nogaye Ndiaye

Venerdì 25 Ottobre alle 19 presentiamo "Universo Parallelo" il nuovo libro di Nogaye Ndaye @leregoledeldirittoperfetto al @cantiere_milano.     Per presentarlo non c'è modo migliore che usare le parole dell'autrice: "Con questo libro vorrei rispondere a...

The Story of Jenin: con il regista palestinese Ehab Ghafri

👉”The story of JENIN” é il racconto di vite vissute nel campo profughi di Jenin, nella Palestina sotto colonialismo e apartheid. La cinepresa di Ghafri racconta storie di resistenza quotidiana e una lotta mai domata per costruire il futuro di una Palestina libera....

Lunga Vita SMS. 18 ottobre colazione resistente

18 ottobre colazione resistente allo Spazio di Mutuo Soccorso.

eventi

Incontro pubblico: la macchina del genocidio, ricordare per fermarla!

La macchina del genocidio, ricordare per fermarla! Venerdi sera vi aspettiamo al Cantiere, dalle 19:00 saremo in dialogo con Alba Nabulsi e Bifo Franco Berardi, per parlare di come costruire Memorie per Resistere alla Ferocia nazifascista. La memoria è come un muscolo...

Cenone di Natale al Cantiere!

Domenica 22 dicembre dalle 20.00 CENONE DI NATALE al Cantiere per chiudere in buona compagnia questo anno di lotta e solidarietà. Ci stringiamo ancora una volta per condividere desideri e sogni, lotte e rabbia, per prepararci all’anno che verrà! Una cena a sostegno...

Assemblea festante: serata benefit verso il 23 e 25 novembre.

Questo mercoledì 20 novmebre non mancate a una serata di cospirazione, sorellanza e festa transfemminista! h.20 assemblea e laboratorio scenografie e cena sociale dalle 21 “Canta fino a dieci”, il collettivo di cantautrici dal vivo Non Una Di Meno - Milano djset by dj...

Verso il 23 e 25 novembre assemblea pubblica cittadina #NUDM

Appello alla Milano transfemminista ASSEMBLEA PUBBLICA CITTADINA, MERCOLEDI 12 NOVEMBRE, H19.30 Lato B - l'altro lato di Milanoper la costruzione delle manifestazioni del 23 e del 25 Novembre, a Roma e a Milano, in occasione della giornata internazionale contro la...

Ven8Nov Jam Session In Cantiere

Abbiamo costruito uno spazio in cui poter suonare senza spendere un capitale, dove poter essere noi stess3 senza discriminazioni o gatekeeping.

Troverai amplificazione e mixer, batteria, amplificatori per chitarra, microfoni per voce e tanta voglia di suonare.

FURIA 2° edizione: fumetti ribelli e autoproduzioni

Tra ali di fumetti e unghie d'inchiostro arriva in volata la Seconda Edizione di FURIA ! FUmetti RIbelli & Autoproduzioni!! Sabato 16 Novembre gli spazi del Cantiere si riempiranno di carta e colori tra i tanti stand e banchetti con artistə, illustratorə,...

Cena marocchina per le spese legali del Cantiere e raccolta solidale per il Libano.

🍽️Cena Marocchina per le spese legali del Cantiere e raccolta solidale per il Libano! Domenica 17 dalle h. 20 al Cantiere (via Monte Rosa 84) Cena con piatti marocchini a sostegno delle spese legali del Cantiere e la possibilità di partecipare alla raccolta solidale...

“Universo Parallelo”: presentazione del libro con l’autrice Nogaye Ndiaye

Venerdì 25 Ottobre alle 19 presentiamo "Universo Parallelo" il nuovo libro di Nogaye Ndaye @leregoledeldirittoperfetto al @cantiere_milano.     Per presentarlo non c'è modo migliore che usare le parole dell'autrice: "Con questo libro vorrei rispondere a...

AglioWeen: cena per le spese legali del Cantiere.

AGLIOWEEN: cena per le spese lageli del Cantiere Domenica 27 novembre 2024 dalle 200.00 🧛‍♀️L’aglio viene utilizzato da secoli come repellente naturale contro l* vampir*.Quale migliore modo per festeggiare Halloween se non con una cena piena di gustosi piatti, in cui...

The Story of Jenin: con il regista palestinese Ehab Ghafri

👉”The story of JENIN” é il racconto di vite vissute nel campo profughi di Jenin, nella Palestina sotto colonialismo e apartheid. La cinepresa di Ghafri racconta storie di resistenza quotidiana e una lotta mai domata per costruire il futuro di una Palestina libera....

approfondimenti

“Al lavoro! Priorità, sicurezza, diritti”

Al lavoro! Il nuovo governo si è già messo al lavoro.  Oh, finalmente. Certo, perchè con tutti i problemi che abbiamo in questo Paese, non c'era da perdere tempo. C'è la guerra e la bomba atomica viene seriamente presa sul serio dai potenti della guerra. C'è una crisi...

SPECIALE STOP WAR: Di fronte ad ogni guerra la parola NO e l’azione Ribelle

CLICCA e vai alla raccolta di contributi, approfondimenti e call to action #STOPTHEWAR!   di seguito intanto trovi il nostro contributo. Per seguirci @cantieremilano su twitterDi fronte ad ogni guerra c’è solo una parola degna e una azione conseguente, la parola...

Quale libertà?

Già da quest’estate manifestazioni e proteste contro il Green pass si sono verificate in molte città d’Italia.A nostro parere la contrapposizione tra libertà individuale e la libertà coniugata con la solidarietà e la responsabilità sociale è il discrimine attraverso...

Da Milano al Messico, “EL AGUA ES DEL PUEBLO”, #FueraBonafont! – azione solidale per l’acqua

#boycottdanone FUERA BONAFONT [ITALIANO] Oggi, 11 giugno, a 10 anni dal referendum contro la privatizzazione dell'acqua, siamo stati davanti alla sede del gruppo Danone, di cui fa parte Bonafont, e abbiamo lasciato davanti all’ingresso della loro sede vernice rossa a...

Pueblos Zapatistas Unidos contro il furto dell’acqua: #FueraBonafont

“Bonafont” è una impresa legata al gruppo francese “Danone” che si dedica all’imbottigliamento dell’acqua. Dal 1992 Bonafont si è installata nel territorio di Puebla, in Messico, senza che le popolazioni locali venissero in alcun modo consultate dallo Stato, che ha...

No Profit On Pandemic!

Nessun profitto sulla pandemia. Cure e vaccini per ciascun* ovunque e gratuiti.Durante entrambi gli incontri affronteremo, da vari punti di vista, la battaglia che vede contrapposti grandi attori globali di fronte alla sfida delle vaccinazioni contro il Covid 19 e le...

Restituiteci Sankara.

Restituiteci Sankara.L’Africa non è una macchia nella cartina del mondo, non può essere rimossa. Esiste non molto lontano, a due passi dal mare, che si chiama Africa. L'opinione pubblica europea sa che da lì partono le imbarcazioni dei migranti, in fuga dalla...

Vive la Commune!

150 anni fa, una delle più straordinarie esperienze rivoluzionarie della storia contemporanea: la Comune di parigi. Sconfitta dalle armi dell'esercito del Kaiser ha lasciato un'eredità raccolta per tutto il secolo successivo da chi ha alzato la Bandiera Rossa per la...

Un altro mondo è possibile: a 19 anni da Genova.

STOP GLOBAL WAR: AVEVAMO RAGIONE NOI. Non dimenticare genova per continuare a costruire altri mondi possibili. Nel 2001 a Genova migliaia e migliaia di persone da tutto il mondo invasero le strade contro il g8, il vertice dei "grandi potenti" del mondo. Era il...

Contro le passioni tristi, le sardine urtano il populismo

Di MARCO BASCETTA Nel cercare di comprendere la natura dei movimenti, la loro direzione di marcia, il posto che occupano nella sfera politica si rischia sempre di essere prematuri o inattuali. Del resto ogni movimento sociale è attraversato da flussi emotivi e bisogni...