ITALIANO
Report Assemblea Abitare Nella Crisi – 29 Marzo – Milano
Domenica allo Spazio del Mutuo Soccorso a Milano si è svolta l’assemblea di Abitare nella crisi , come lotte per il diritto all’ abitare ci siamo incontrati,da diverse città, Alessandria, Parma, Bologna, Torino, Firenze ,Roma, Napoli, Bergamo, Modena, Pavia, Cremona
Una discussione che si è svolta dopo una giornata di mobilitazione, il 28 Marzo, in cui in tanti territori si sono realizzate manifestazioni ed iniziative che hanno visto migliaia di persone contro il Piano Casa e le politiche di austerity del governo Renzi, e contro ogni guerra tra poveri e razzismo A Firenze e a Napoli i movimenti per il diritto all’abitare hanno trasformato questa giornata anche in un momento di riappropriazione, nonostante negli ultimi mesi l’ applicazione del Piano Casa e le politiche autoritarie del governo Renzi abbiano provato a colpire il radicamento delle occupazioni nei territori.
Importante anche il contributo alla discussione portato dai movimenti per il diritto all’abitare di Roma che il 28 Marzo hanno occupato di nuovo, in migliaia, Porta Pia la piazza del ministero delle infrastrutture dove fino a pochi giorni fa era insediato Maurizio Lupi.
Una piazza che, come in tutta italia, ha portato con forza la necessità di cancellare il Piano Casa, a partire dall’ articolo 5 che impedisce ancora a migliaia di persone di accedere a diritti e servizi fondamentali negando la residenza e le utenze a chi ha occupato per necessità
Da tutte le città e dall’assemblea è uscita l’indicazione di portare avanti attraverso le azioni di lotta e conflittuali quotidiane, la campagna #NoPianoCasa per la cancellazione di questa legge liberticida che peggiora ancor di più la condizione abitativa
Un’altra data importante e assunta dalla rete di Abitare nella Crisi è quella del 18 Aprile, a partire dalla giornata della marcia popolare dei movimento No Tav – Terzo Valico ad Arquata Scrivia (AL) che si svolgerà tre giorni dopo il tentativo di espropriare il terreno su cui sorge uno dei Presidi territoriali del movimento, sul tema della difesa del territorio è stata lanciata la giornata di mobilitazione contro il decreto Sblocca Italia che da mesi vede una forte opposizione in tutto il sud Italia.
Altro appuntamento è quello di Napoli in cui sfilerà per le vie della città un corteo per non dimenticare e per chiedere verità e giustizia per Davide Bifolco ucciso a 17 anni da un carabiniere nella notte del 5 settembre dell’anno scorso.
Infine in quella data è stata lanciata dai movimeti che in tutto il mondo si stanno opponendo al nuovo trattato economico tra Stati uniti e Europa il TTIP una giornata di mobilitazione internazionale che vedrà appuntamenti diffusi nel territorio.
Sempre all’interno della quotidiana costruzione di territori resistenti, da diverse città si è espressa la volontà di costruire il 25 Aprile, 70esimo anniversario della Liberazione, a partire dalle lotte che ci permettono di creare anticorpi a fascisti e razzisti,una giornata con cortei e mobilitazioni sopratutto nelle periferie
Nella discussione anche il 1 Maggio a Milano e la 3 giorni di mobilitazione per il diritto all’ abitare all’ interno dei mesi di mobilitazione #ALTEREXPO.
Alla MayDay del 1 Maggio, data di inaugurazione di Expo, dai diversi territori costruiremo uno Spezzone per il diritto all’abitare che vedrà protagoniste le lotte sociali che ogni giorno creano territori meticci, solidali e resistenti alla crisi e si riprendono reddito e bisogni. Uno spezzone che sarà attraversabile e partecipato da famiglie e giovani e precari da chi rifiuta questo modello di città e di sviluppo
Expò è un acceleratore dei processi di supremazia della rendita su ogni diritto degli abitanti del territorio, fatto di colate di cemento, spreco di risorse pubbliche corruzione, appalti truccati e lavoro gratuito e precario. Tutto questo viene presentato come una grande opportunità per tutti ma sappiamo che ben rappresenta il paradigma dei grandi eventi e delle grandi opere, strumenti di devastazione del territorio e mezzo per intensificare le speculazioni.Le risorse pubbliche devono essere investite per casa e reddito per tutti, l’unica grande opera necessaria.
Il primo maggio è la data di inaugurazione ma niente inizia e niente finisce il primo maggio.E’ già iniziato da un pezzo con i suoi sgravi a costruttori e palazzinari e le sue agevolazioni che hanno già permesso speculazioni edilizie e finanziarie. I sei mesi successivi saranno quelli in cui il modello Expò stenderà i suoi tentacoli sulla nostra vita a venire.
Per questo attraverso AlterExpo, a Milano si vuole dare vita a sei mesi di iniziative, conflitto, attacco e costruzione di un altro modello possibile.
In questo ragionamento e azione anche Abitare Nella Crisi costruirà a Milano nei giorni 12-13-14 Giugno un Meeting Europeo e mobilitazione che utilizzerà la vetrina di Expò per portare in luce le pratiche di resistenza alla crisi che si sviluppano nei territori a partire da quelle che consideriamo pratiche di mutuo soccorso che negli ultimi anni si stanno sviluppando in primis nelle occupazioni e nei quartieri
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FRANCAIS
Rapport Assemblée “Habiter dans la crise”- 29 Mars à Milan
Dimanche 29 Mars à Milan eu lieu au « Spazio di Mutuo Soccorso »[1] une assemblée du groupe « Habiter dans la crise » composé de différents mouvements de lutte pour le droit à l’habiter provenant de plusieurs villes italiennes comme Alessandria, Parme, Bologne, Turin, Florence, Rome, Naples, Bergame, Modène, Pavie, Cremone…
Une discussion qui a eu lieu après une journée de mobilisation le 28 Mars, durant laquelle un grand nombre de territoires a vu se dérouler des manifestations et des initiatives rassemblant des milliers de personnes contre le Piano Casa, les politiques d’austérité du gouvernement Renzi, contre toute guerre entre pauvres et contre le racisme.
A Florence et à Naples les mouvements pour le droit à l’Habiter ont transformé cette journée en un moment de réappropriation, bien que ces derniers mois l’application du Piano Casa et les politiques autoritaires du gouvernement Renzi aient tenté de toucher l’enracinement du phénomène d’occupation sur les territoires.
La contribution des mouvements de lutte pour le droit à l’Habiter de Rome a été importante pour la discussion collective, relatant la nouvelle occupation le 28 Mars de Porta Pia, la place du ministère des infrastructures où jusqu’à quelques jours présidait le ministre Maurizio Lupi.
Une place qui, comme partout en Italie a porté avec force la nécessité de supprimer le Piano Casa, à partir de l’article 5 qui empêche à des milliers de personnes d’accéder aux droits et aux services fondamentaux en niant la résidence et les usages quotidiens à qui occupe un logement par nécessité.
De toutes les villes ainsi que de l’assemblée nationale du 29 mars les mouvements ont affirmé qu’ils continuent d’aller de l’avant à travers les actions de luttes et quotidiennes, la campagne #NoPianoCasa pour la suppression de cette loi liberticide qui empire toujours plus les conditions de vie.
Une autre date importante et retenue par le réseau d’ « Habiter dans la crise » est celle du 18 Avril à partir de la journée de la marche populaire des mouvements No Tav – troisième Col à Arquata Scrivia (AL) – qui aura lieu trois jours après la tentative d’expropriation du terrain sur lequel s’élève un des rassemblement territorial du mouvement, sur le thème de la défense du territoire. La journée de mobilisation a été lancée contre le décret Sblocca Italia qui voit depuis des mois une forte opposition dans toute l’Italie du Sud.
Un autre rendez-vous est prévu à Naples où un cortège défilera dans les rues de la ville pour remémorer et demander justice et vérité pour Davide Bifolco assassiné à 17 ans par un gendarme la nuit du 5 septembre de l’année dernière.
Enfin, les mouvements ont rappelé que partout dans le monde, des mouvements s’opposent au TTIP, nouveau traité économique entre les Etats unis et l’Europe, et qu’une journée de mobilisation nationale et internationale aura lieu, organisée avec divers rendez-vous diffus sur les territoires.
Toujours au sein de la construction quotidienne de territoires résistants, différentes villes ont affirmé leur volonté de construire le 25 Avril, jour du 70ème anniversaire de la Libération, à partir des luttes qui nous permettent de créer des anticorps aux fascistes et aux racistes, une journée avec des cortèges et des manifestations surtout dans les zones périphériques.
Au cours de la discussion à Milan, le 1er Mai a également été soulevé. Date de l’inauguration à Milan de l’Expo Universelle de 2015, le groupe se propose d’organiser une session de 3 jours consécutifs de mobilisation pour le Droit à l’Habiter au cœur même des 6 mois de mobilisation #ALTEREXPO.
Au MayDay du 1er Mai, jour de l’inauguration d’Expo donc, à partir de différents territoires, nous organiseront une part du cortège pour le droit à l’habiter qui mettra en avant de la scène les luttes sociales qui chaque jour créent des territoires métisses, solidaires et résistants à la crise et qui, revendiquent et reconstruisent salaires et besoins. Un morceau de cortège qui sera ouvert et participatif, avec des familles, des jeunes, des précaires, et ceux qui refusent ce modèle de ville et de développement.
L’Expo est un accélérateur du processus de suprématie des rentes sur chacun des droits des habitants du territoire, constitué de coulées de ciment, de gâchis de ressources publiques, de corruptions, de marchés truqués et de travail gratuit et précaire. Tout cela est présenté comme une grande opportunité pour tous mais nous savons bien ce que représente le paradigme des grands projets et des grands évènements, instruments de dévastation du territoire et moyen pour intensifier les spéculations. Les ressources publiques doivent être investies dans le logement et le salaire pour tous, voilà l’unique grand projet nécessaire.
Le 1er Mai est la date d’inauguration d’Expo, mais rien ne commence et rien ne finit ce jour là. Elle a d’ailleurs déjà bien commencé en réalité, avec ses réductions fiscales aux constructeurs et grands propriétaires fonciers permettant des spéculations immobilières et financières. Les six mois successifs seront ceux où le modèle Expo déploiera ses tentacules sur notre vie future.
Pour cela, à travers AlterExpo, à Milan on veut donner vie à 6 mois d’initiatives, de conflits, d’attaques et de construction d’un autre modèle possible.
Dans cette optique de raisonnement et d’action, le réseau « Habiter dans la crise » construira lui aussi à Milan les 12, 13 et 14 Juin un Meeting européen et une mobilisation qui utilisera la vitrine de Expo pour mettre en lumière les pratiques de résistance à la crise qui se développent sur les territoires à partir de ce que nous considérons des pratiques de Secours Mutuel de plus en plus actives ces dernières années, en commençant par les occupations de quartier.
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