Il 31 Marzo si apre, nell’aula bunker di Ponte Lambro, il processo in seguito ai fatti della Ex-Cuem.
Nell’anno 2014/15 si è imposto il modello Vago,
Abbiamo infatti assistito a un intensificarsi di atti liberticidi, e della repressione di qualsiasi forma di spazio di partecipazione politica provenga dagli studenti, quali:
– Serrata dell’Università in occasione di un’assemblea.
– Consiglio di amministrazione composto da quattro banchieri, sempre più influenti in merito alle decisioni prese riguardo questioni economiche.
– Adeguamento dei programmi di studio all’ideologia dominante, che è sempre e comunque quella del più forte
– Regolamenti che vietano l’affissione di locandine e manifesti, da sempre mezzi privilegiati da chi esprime forme di pensiero contrarie al modello dominante
– Decurtazione delle borse di studio e aumento delle rette universitarie
– Progetto di acquisizione dei terreni di Expo da parte di UNIMI , con il conseguente tentativo di delocalizzare la sede scientifica dell’Unimi.
Per questi motivi,abbiamo deciso di cogliere il pretesto del processo in aula bunker per riprenderci ancora una volta l’università, creando un’occasione di incontro.
Ricordando quello che successe due anni fa, quando la polizia fece irruzione nel chiostro centrale, e la libreria Ex Cuem fu sgomberata, ci sembra quanto mai attuale chiederci se questo è il modello di universitàvogliamo, se ne sia possibile uno differente.
Vogliamo chiedercelo in tanti, a partire da una giornata da passare insieme.