Questa mattina in Via degli Umiliati 36 a Milano era previsto lo sfratto, alla sesta uscita, di Atika e le sue due bambine. L’alloggio in cui vive, e per cui ha pagato per anni un affitto in nero, è stato pignorato al proprietario, che aveva accumulato numerosi debiti. Il giudice dell’esecuzione ha deciso che la priorità fosse sbatterla fuori di casa lasciando così vuoto l’appartamento fino al giorno della vendita.
Scelta che non fa che alimentare l’emergenza abitativa di una città come Milano che conta migliaia di sfratti in crescita, affitti inaccessibili, e che va solo a sommare l’ennesima casa vuota alle più di 80mila case private sfitte.
Atika, madre sola con due bambine minori, non si può permettere gli affitti commerciali e per questo da tempo aspetta una risposta da parte del Comune per ottenere una casa popolare: purtroppo questo diventato ormai un miraggio per le 23000 famiglie in lista di attesa, che anzi vedono che l’intenzione di Aler e Regione è quella di vendere l’edilizia residenziale popolare.
In decine di solidali quindi questa mattina abbiamo organizzato un picchetto per difendere il diritto di Atika e la sua famiglia: è inaccettabile che lo scopo di questo sfratto sia solo di tenere la casa vuota, per renderla appetibile ai possibili acquirenti, e che per questo una famiglia debba andare per strada o entrare nel vortice delle comunità e case famiglia.
Siamo riusciti ad ottenere un rinvio di due mesi, fino al 19 Maggio, nonostante la volontà integerrima del giudice di eseguire lo sfratto.
Purtroppo questo è solo uno degli innumerevoli casi che negli ultimi anni siamo stati costretti ad affrontare, mettendo i nostri corpi in gioco per difendere la dignità ed il diritto ad avere una casa di centinaia di famiglie, consapevoli che le soluzioni ci sono e possono essere attuate. Siamo pure consapevoli purtroppo che quella che manca è la volontà politica, la volontà di arginare i profitti e soddisfare i bisogni.
Ancora una volta infatti di fronte al crescere dell’emergenza abitativa, le istituzioni pongono false soluzioni e addirittura de-costruiscono le poche strutture di welfare ancora rimaste: con il Piano Casa di Lupi e Renzi si punta a costruire attraverso non più l’Edilizia Residenziale Popolare ma attraverso l’Housing Sociale (costruzioni demandate a speculatori, canoni calmierati e non popolari, assegnazione per bandi esterni a quelli ERP), e perfino avere la geniale idea di VENDERE le poche case popolari esistenti ( l’art 3 permette di svendere il patrimonio pubblico, sia quello vuoto che quello assegnato, e se l’inquilino non intende o non può comprare, viene spostato e l’immobile venduto comunque a terzi, per lo più banche e speculatori)
Tutto questo è assurdo di fronte ad un così forte bisogno di case popolari.
Per questo il 28 Marzo in numerose città di Italia verranno organizzate mobilitazioni per la difesa del Patrimonio Pubblico e a difesa dei territori.
I territori urbani poi sono da anni oggetto del processo di gentrification che sta smembrando lentamente i quartieri popolari. Lasciare vuote migliaia di case, gestire in maniera clientelare e mafiosa il patrimonio pubblico, abbandonare i quartieri a se stessi, sfasciare il tessuto sociale ( svuotando il territorio di negozi, artigiani, spazi di socialità) per legittimare lo smantellamento dei quartieri popolari e la dismissione lenta ma costante del patrimonio pubblico.
L’ultimo tassello è la decisione di Aler di vendere oltre 10mila alloggi popolari in tutta Milano ( una casa su quattro di proprietà di Aler)!
A San Siro vediamo il tentativo di perpetrare questo processo, le strade e i locali commerciali si stanno svuotando, perché vengono tenuti altissimi i prezzi degli affitti.
Come abitanti di questo quartiere però decidiamo di non lasciarlo solo!
Lotteremo fianco a fianco, occupanti, assegnatari, solidali, per difendere il territorio in cui viviamo!
Perchè i territori sono di chi li vive!
Per questo Sabato 21 Marzo organizzeremo dalle H 15 in Piazza Selinunte la Festa di Primavera, una giornata di riqualificazione e socialità nel cuore del nostro quartiere, che sia un passaggio di costruzione delle prossime mobilitazioni.
COMITATO ABITANTI SAN SIRO – AS.I.A MILANO