La macchina del genocidio, ricordare per fermarla!
Venerdi sera vi aspettiamo al Cantiere, dalle 19:00 saremo in dialogo con Alba Nabulsi e Bifo Franco Berardi, per parlare di come costruire Memorie per Resistere alla Ferocia nazifascista.
La memoria è come un muscolo da mantenere attivo, va allenato continuamente a reagire al presente, perché non si atrofizzi, in tal caso smetterebbe di proteggerci dal lento e progressivo riemergere di sentimenti suprematisti.
Teniamo viva la Memoria dell’Olocausto e dell’odio fatto a cultura prodotto dal nazi-fascismo. La memoria della disumanizzazione che l’ha permesso. La memoria del Porrajimos, del genocidio delle popolazioni slave, delle donne libere, degli oppositori politici, perché chi dimentica è candidato ad essere carnefice.
Ci hanno insegnato che Auschwitz, Dachau, Mathausen sono stati un’anomalia nella modernità europea, ma a 80 anni da quel 27 gennaio siamo sicur* non fosse vero, nè allora nè oggi.
Non sarà che il genocidio è la regola, e non l’eccezione, su cui si fonda la normalità europea?
La memoria di un genocidio sfuma e si corrode negli ingranaggi dell’industria di quella modernità, come avviene tutto ciò?
Se la memoria di un genocidio, che tanto ci ha aiutato a lottare contro ogni forma di politica della morte, oggi diventa legittimazione ideologica per la disumanizzazione e il genocidio del popolo Palestinese, noi, al tempo di Gaza, cosa dobbiamo imparare ancora dal 27 gennaio?
Vogliamo riflettere insieme di come possiamo costruire una memoria decoloniale dell’Olocausto, una memoria decoloniale dei genocidi e della modernità che li ha prodotti e continua a produrli in ogni dove.
Come è possibile rifondare una politica dell’empatia, in mezzo a tanta ferocia di ieri e di oggi?
Come è possibile che la memoria produca azione, oltre quel serbatoio illusorio che sono i social, dove troppo spesso ci illudiamo di archiviare il Passato e agire nel presente a suon di click e reel?
Venerdi 24 Gennaio ore 19:00 al cantiere_milano via Monterosa 84 (M1-M5 Lotto)
#Memoria #Antifascismo #Genocidio #StopGenocide #FreePalestine
