Pazzesk@ Laboratorio sulla Salute Mentale
Il carattere sovversivo del disagio.
Noi, nel vostro mondo ci sentiamo a disagio.
Quando squilla la sveglia e prepariamo una moka, non per il piacere del caffè, ma per trangugiarne mezzo litro e farci forza in vista di un’altra giornata nel vostro mondo, ci sentiamo profondamente a disagio.
Quando camminiamo verso la scuola, ma quella scuola non fa niente per camminare verso di noi, ci sentiamo a disagio. Quando insistete a chiamarci con un nome che abbiamo rifiutato, quando ci costringete a memorizzare nozioni che non ci dicono nulla, ad andare a lavorare gratis, a identificarci in un numero, a meritarci il nostro futuro, noi ci sentiamo a disagio.
Quando camminiamo verso l’università, un’università dove mangeremo una schiscetta fredda sui gelidi gradini di una scala, dove correremo continuamente a caccia di miseria CFU per non finire fuoricorso e fuori budget, dove scriveremo tesi che leggeranno, se va bene, tre persone con un ermellino in testa, ci sentiamo a disagio.
Quando corriamo e corriamo, per presentare un nuovo curriculum, per guadagnare qualche buono pasto, per mettere insieme tre stipendi per pagare un affitto, quando facciamo finta di ridere alle battutine del capo, noi ci sentiamo profondamente a disagio.
Quando torniamo a casa, quando ci sentiamo sol*, quando proviamo paura, ansia, dolore, quando ci sentiamo fragili e vulnerabili, quando veniamo identificati con il nostro malessere, quando il nostro malessere viene esclusivamente medicalizzato, quando la cura è un panno sporco da lavare a tu per tu con uno bravo, noi ci sentiamo a disagio.
Quando iniziamo a scoprire il nostro disagio, però, ci sentiamo più comodi,
Quando lo nominiamo, lo ri-conosciamo negli altri intorno, comincia a esistere un noi.
Cosa ne facciamo allora di questo disagio? Lo soffochiamo tra un malox e un’Oki per continuare a produrre e riprodurre valore per questa società, che ci vuole tristi e soli e nasconde il disagio per salvare la faccia e il decoro?
Cosa ne facciamo di questo disagio?
Il disagio ci salverà.
Noi in questo sistema ci sentiamo a disagio. Rifiutiamo il sistema, coltiviamo il disagio che proviamo, abbracciamo il disagio che incarniamo. Non vogliamo spendere le nostre energie per trovare una posizione comoda in un mondo fatto di guerre, genocidi, patriarcato, razzismi, colonialismo, sfruttamento, crisi climatica. Rifiutiamo questa normalità.
Per quanto pazzesk@, scegliamo il carattere sovversivo del disagio.
Pazzesk@ è un laboratorio dell’Università Popolare dello Spazio di Mutuo Soccorso, dedicato alla salute mentale: uno spazio di autoformazione e riflessione collettiva su come stiamo, cosa ci fa sentire a disagio e cosa vogliamo farci insieme, col nostro disagio.
Vogliamo trasformare la vulnerabilità individuale in potenza collettiva e, qualunque cosa questo significhi. Vogliamo sentirci bene.
Primi appuntamenti, dalle 16.00 alle 18.00 a SMS Spazio di Mutuo Soccorso, piazza Stuparich 18
Giovedì 23 maggio “Il normale è patologico”
Giovedì 30 maggio “Competizione e Merito”
Giovedì 13 giugno “Il potere dell’erotico, l’erotico come potere”
Giovedì 27 giugno “Individuo Possessivo e Identità”