ACAMPADA IN UNIVERSITÀ STATALE PER LA PALESTINA LIBERA!
Raccogliamo l’invito dell3 studenti dell’università di Birzeit a riprenderci gli spazi delle università, per la resistenza P4l3st1n3s3.
Occupiamo per l3 nostr3 compagn3 in Palestina le cui scuole e università sono state distrutte.
Occupiamo per l3 migliaia di persone uccise dai bombardamenti sionisti, e per l3 milioni di profugh3 che hanno dovuto abbandonare le loro case.
La statale di Milano è complice del g3noc1d1o in p4l3st1na. Mantiene accordi con l’università di Reichmann, un’università militare sionista, e non ha ancora preso una posizione per condannare il g3noc1d1o.
Al rettore uscente Franzini, alla rettrice eletta Brambilla, al senato accademico e al CdA chiediamo semplicemente la coerenza di condannare pubblicamente un g3noc1d1o, rispettando i valori che quest’università sostiene di promuovere.
Pretendiamo, insieme all3 studenti di tutto il mondo, l’interruzione delle operazioni militari a Rafah, il blocco dell’invio di armi e aiuti dai nostri governi all’entità sionista, un impegno concreto per il cessate il fuoco immediato e la ricostruzione della Palestina, e una pace giusta per il popolo p4l3st1n3s3, che sia libero di autodeterminarsi in P4l3st1na.
♦♦ RACCONTO DAY BY DAY DELL’ACAMPADA ♦♦
DOMENICA 19 MAGGIO – 9° GIORNO DI ACAMPADA
Laboratorio al chiostro liberato sul queerwashing in Isra3l3
SABATO 18 MAGGIO – 8° GIORNO DI ACAMPADA
Dentro l’università e per le strade della città’: MILANO È PALESTINESE!
Vogliamo continuare a lottare perché cessino immediatamente il fuoco e il genocidio. Vogliamo decolonizzare gli interessi politici ed economico degli Atenei e dello Stato.
O sei per il genocidio del Popolo palestinese o sei contro. Se fai accordi con Israele sei a favore. Se vendi armi, tecnologie e conoscenze a Israele, sei a favore.
L’intifada studentesca è una barricata di resistenza.
Dopo il corteo, in centinaia ci siamo riuniti nel chiostro Refaat Alareer.
Lunedì saremo ancora qui: no agli accordi tra l’Università degli studi di Milano e le università del colonialismo e del genocidio!
VENERDI’ 17 MAGGIO – 7° GIORNO DI ACAMPADA
INCONTRO DECOLONIZE THE CITY
Oggi abbiamo deciso di porci tre domande dalla quale sono arrivate molte risposte, spunti, riflessioni…
Partendo della decolonizzazione siamo arrivatə a parlare di competizione e di disagio, che proviamo e troviamo nel sistema universitario, anche nella sua forma sovversiva e forse proprio quella necessaria a riappropriarci degli spazi che agiamo.
Decolonizzare i nostri sguardi e le nostre posture vuol dire necessariamente comprenderle in relazione ai meccanismi che legittimano o con cui sono in conflitto.
Per questo al termine dell’incontro abbiamo formato un gruppo di lavoro per continuare a portare riflessioni e proporre pratiche decoloniali nelle nostre università a partire da noi, se vuoi farne parte contattaci!
MERCOLEDI’ 15 MAGGIO – 6° GIORNO DI ACAMPADA
INTERVENTO IN AULA MAGNA AL CONVEGNO SUI FONDI ALLA RICERCA DELLA FONDAZIONE VERONESI
Ieri sera siamo andat3 a dormire con la minaccia di sgombero da parte dell’università, con il pretesto che la nostra protesta avrebbe disturbato la conferenza di oggi della Fondazione Umberto Veronesi.
Oggi, la Fondazione Umberto Veronesi di tutta risposta ci ha accolto sul palco del suo convegno, per aprire i lavori portando le nostre rivendicazioni.
In Palestina da decenni muoiono malat3 oncologich3 ai checkpoint che impediscono di arrivare agli ospedali.
A Gaza l’entità sionista non fa entrare medicinali salvavita per le persone in terapia intensiva, oltre che cibo e acqua.
A Gaza non ci sono ospedali che non siano stati bombardati dalle forze di occupazione sioniste.
A Gaza tutte le università sono state colpite o addirittura distrutte, come la maggior parte delle scuole.
A Gaza è rimasta solo un’ambulanza attiva, per più di un milione di profugh3 costantemente a rischio bombardamenti.
Proprio in occasione della conferenza della fondazione veronesi sui fondi alla ricerca scientifica, chiediamo che i fondi siano tolti alla ricerca dual-use e destinati alla ricerca di pace.
Crediamo che la ricerca debba servire a migliorare e salvare vite, non a produrre sistemi di guerra, morte e oppressione.
Resteremo qui finché le nostre richieste non saranno accolte.
MARTEDI’ 14 MAGGIO – 5° GIORNO DI ACAMPADA
ABBIAMO DEDICATO IL CHIOSTRO CENTRALE DELLA STATALE A REFAAT ALAREER
Ieri lunedì 13, occupando il rettorato, abbiamo ottenuto un intervento al senato accademico. Oggi, per intervenire, abbiamo dovuto occupare l’aula magna.
Il rettore Franzini, il senato accademico e il CdA sono complici del genocidio in corso a Gaza, perché da mesi si rifiutano di condannare il genocidio per difendere gli accordi con le università israeliane.
La Statale ha uno statuto e un codice etico che in teoria impedisce la collaborazione con chi porta avanti guerre, fame e genocidi, ma evidentemente per chi la amministra i soldi sono più importanti.
L3 studenti però sanno da che parte stare, dalla parte della Palestina e dei popoli che si ribellano al colonialismo per la totale liberazione.
Seguendo quelli che dovrebbero essere i valori della Statale, abbiamo rinominato il chiostro centrale in memoria di Refaat Alareer, con l’affissione di una targa.
Refaat Alareer era un poeta, accademico e attivista palestinese, ucciso insieme alla sua famiglia da una bomba “intelligente”, come quelle sviluppate dalla collaborazione tra atenei italiani e sionisti.
Crediamo che la sua memoria possa trovare casa in Festa del Perdono, insieme a quella di Piero Martinetti, Roberto Franceschi, Claudio Varallo e Giannino Zibecchi, già ricordati ufficialmente dalla statale.
La acampada continua, ci trovate in via Festa del Perdono 7!
LUNEDI’ 13 MAGGIO – 4° GIORNO DI ACAMPADA
La settimana in Acampada è iniziata con tre incontri di formazione il primo tenuto della prof. Cossutta sul pensiero di Judith Butler assieme all* student* dell’Università, il secondo a tema ”Politica, Resistenza e Dignità in Palestina” per poi concludersi con un incontro su pratiche Decoloniali.
Nel pomeriggio il Presidio contro Mare Aperto e un corteo spontaneo fino al rettorato hanno ottenuto un intervento al senato accademico.
SABATO 11 MAGGIO – 2° GIORNO DI ACAMPADA
Mentre in Statale continua l’acampada studentesca, il corteo del pomeriggio ha accompagnato il movimento studentesco e insieme ha piantato tende davanti al Politecnico di Milano in piazza Leonardo da Vinci.
VENERDI’ 10 MAGGIO – 1° GIORNO DI ACAMPADA
Oggi abbiamo iniziato l’Acampada per la Palestina all’Università Statale.
Dopo mesi di mobilitazioni, le istituzioni continuano a ignorare le nostre richieste: basta complicità con il genocidio in Palestina.
Come studenti, ricercatori e personale universitario, esigiamo la fine di ogni collaborazione tra la nostra università e le entità che supportano la guerra e il genocidio.
Abbiamo piantato un ulivo nel chiostro centrale di Via Festa del Perdono, che abbiamo dedicato a Refaat Alareer, poeta e professore p4l3st1n3s3 ucciso dall’entità sionista.
Speriamo di poter festeggiare all’ombra dei suoi rami la liberazione della P4l3st1n4.
Porta la tua tenda, unisciti a noi e fai sentire la tua voce!