Venerdi 16 febbraio dalle 19:30 vi invitiamo al Cantiere per una serata culturale e di socialità!
Insieme a Decolonize the city ci sarà la Rete Yekatit12-19Febbraio, una costellazione aperta, fluida e informale, espressione di una pluralità di soggetti singoli e collettivi che da anni si interessano alla storia coloniale italiana e alle sue complesse eredità e che quest’anno ha costruito un calendario di appuntamenti diffusi in più città e lungo quattro mesi, per proporre riflessioni, passeggiate, concerti, proiezioni, dibattiti e momenti conviviali.
Si arricchisce così un percorso di rielaborazione collettiva, studio e conoscenza della storia del colonialismo italiano, dei crimini e delle eredità di uno dei processi di rimozione storica più longevi e carichi di implicazioni politiche, sociali e culturali nel presente.
Ore 19:30
Presentazione del libro “Immaginare la storia. Abbecedario del colonialismo italiano” di Federica Sossi.
Un testo che cerca di scomporre il sistema colonia, come sono stati usati razza, genere e classe per costruire l’impresa coloniale italiana, quali le differenze tra le diverse fasi dell’esperienza coloniale italiana? Quali sono le parole da conoscere per comprendere il colonialismo? Per combattere il colonialismo e gli effetti che produce sul presente, dobbiamo studiarlo, capirne l’evoluzione e decostruirlo insieme.
Presenteremo il libro insieme a Federica Sossi, Angelica Pesarini e Anna Chiara Cimboli; quali sono le conseguenze del colonialismo italiano nell’attuale società italiana?
Ore 21:00
Cena con piatti della tradizione Habesha a sostegno delle spese legali del Cantiere.
Un momento all’insegna della socialità, della buona musica e del buon cibo per sostenere le spese legali del Cantiere, dei percorsi e dei progetti di resistenza e mutuo soccorso, oltre che delle tante e tanti che ogni giorno attivano pratiche solidali e resistenti, mettendo in gioco corpi, desideri e sogni.
Ore 23:00
Proiezione di Asmarina, voci e volti di un eredità postcoloniale un film di Medhin Paolos e Alan Maglio.
Asmarina è un film documentario sulla comunità Habesha (Eritrea ed Etiope) di Milano che collega la vita presente di questa diaspora con i retaggi storici del colonialismo italiano nel Corno d’Africa.
La ricerca e le riprese di Asmarina sono durate più di diciotto mesi e hanno coinvolto direttamente le persone e le loro storie, collegandole al materiale fotografico e audiovisivo trovato negli archivi istituzionali.
Asmarina è quindi il risultato di un meticoloso progetto di ricerca collettiva che racconta una storia più completa del rapporto coloniale e postcoloniale tra Italia ed Eritrea, portando alla luce le molteplici sfaccettature della diaspora Habesha in Italia che è stata finora poco analizzata: le storie di vita quotidiana di chi vive da anni in città, di chi è nato in Italia e le esperienze quotidiane dei rifugiati appena arrivati.
La comunità Habesha è presente in Italia da oltre mezzo secolo ed è stata attivamente integrata nella vita sociale e culturale italiana.
L’obiettivo del film è quello di portare l’attenzione sulle memorie collettive di questa comunità, mettendo insieme le storie delle persone: le loro esperienze migratorie e transnazionali, i loro ricordi del colonialismo, le loro identità multiple e intersezionali, così come le loro speranze e sogni.