Giornata della memoria – Iniziativa in Unimi
“L’indifferenza è peggiore della violenza.”
-Liliana segre
Queste le parole di Liliana Segre con cui abbiamo voluto accoglierla all’università statale di Milano, come studenti non indifferenti.
Ricordare i genocidi della nostra storia, ricordare l’orrore della programmatica strage di una popolazione su base etnica. Ricordare il ruolo attivo dei carnecifi, il ruolo attivo degli indifferenti.
L’indifferenza uccide, rendendo possibile l’orrore dei genocidi. Sappiamo bene che la memoria, come abbiamo imparato studiando Bloch è una cosa labile, e che le istituzioni del sapere hanno un ruolo nel plasmarla e mantenerla.
Le università hanno il dovere di fare memoria, e se non lo fa è complice.
Però l’Università Statale di Milano non si può dire certamente che sia indifferente.
Il Rettore Franzini ha chiaramente preso posizione, sostenendo che per Lui “parlare di genocidio è imbarazzante”. Ci chiediamo se ha cambiato idee in seguito alla richiesta della Corte Internazionale di Giustizia di difendere i diritti dei palestinesi da atti di genocidio”
Ci sembra ipocrita invitare una testimonianza vivente degli orrori del passato, in un’università che si volta dall’altra parte di fronte agli orrori del presente.
Unimi ha le mani sporche di sangue, a causa degli accordi con la fondazione MeDor, associada di Leonardo SPA, che produce e vende armi anche grazie alla ricerca degli atenei italiani, armi che poi vengono usate per uccidere civili ai 4 angoli del mondo.
Il 27 gennaio per noi è la giornata delle memorie, antifasciste e partigiane. Ricordiamo l’orrore della Shoah, l’orrore del Porrajimos, l’orrore del massacro delle popolazioni slave. Ricordiamo l’orrore prodotto dal sistema schiavile e coloniale esportato dall’Europa e dell’Occidente.
A cosa serve la Memoria? A cosa serve la memoria se l’antisemitismo serpeggia per l’Europa e gli Eredi di Mussolini siedono al governo?
A cosa serve la Memoria se le persone Rom e Sinte sono costrette ai margini dei diritti umani, sociali e civili?
A cosa serve la memoria se nel mar mediterraneo c’è un ecatombe che demarca la linea del colore?
A cosa serve la memoria se il popolo palestinese viene sterminato su base etnica?
A cosa serve la memoria se la guerra è globale e permanente?
La memoria serve a continuare a credere in un futuro di Liberazione. Liberazione da tutte le Aushwitz, le Birkenau, le Dachau del pianeta.