CHI SUPPORTA LO STATO DI APARTHEID
FUORI DALLE NOSTRE SCUOLE
FUORI DALLE NOSTRE CITTÀ
Oggi siamo sces* in piazza contro la guerra in occasione della giornata dello studente. Abbiamo lanciato un #boycottour, sanzionando tutte le multinazionali che investono in Israele che abbiamo incontrato.
#BOYCOTTOUR
Abbiamo sanzionato la Banca Intesa San Paolo, perchè è la seconda banca armata d’Italia e sta investendo e guadagnando da un genocidio.
Abbiamo sanzionato la firma d’alta moda Armani, perchè fa profitti su territori colonizzati ignorando – e quindi pienamente supportando – il genocidio palestinese.
Per le stesse ragioni, abbiamo sanzionato Pinko.
Abbiamo sanzionato Carrefour, perchè 150 negozi israeliani oggi potranno vendere i prodotti Carrefour. Questo vuol dire costruire accordi commerciali con uno stato di Apartheid e di fatto diventare complici del genocidio.
STOP WAR NOT PEOPLE
Di fronte al Ministero delle Infrastrutture, abbiamo ricordato che Nessuna persona è illegale.
CONFINDUSTRIA PRODUCE MORTE
Confindustria è stata decorata con il suo orrore, banchi che non potranno mai essere usati perché le scuole in Palestina sono state bombardate e l* student* uccis*. Confindustria riunisce tutti i privati che sfruttano student* e lavorator*, tra cui i produttori delle bombe che cadono anche su Gaza.
Siamo la generazione meticcia e queer, ci mobiliteremo con il popolo palestinese finché non cesserà il genocidio in corso, occuperemo tutte le nostre scuole affinché i fondi bellici vengano versati nella scuola.
OGGI LANCIAMO IL BOYCOTTOUR PER SANZIONARE TUTTE LE MULTINAZIONALI CHE GUADAGNANO FINANZIANDO LA GUERRA COLONIALE ISRAELIANA