leggi la chiamata pubblica del corteo
“La guerra è pace.
La libertà è schiavitù.
L’ignoranza è forza”
(Orwell)
Vogliamo fuoriuscire dalla barbarie. Vogliamo restare umani.
Del resto, già a quei tempi qualcuno faceva notare che “Dove fanno il deserto, la chiamano pace”.
Parlano di “Occidente”
Parlano di Diritti e di Sicurezza, ma avere una casa dignitosa è sempre più difficile.
Parlano di Diritti e di Sicurezza, ma attaccano l’aborto e ogni forma di autodeterminazione delle donne e delle soggettività queer.
Parlano di Diritti e di Sicurezza, ma stanno distruggendo la scuola e il pensiero critico.
Parlano persino di Pace, ma vendono armi in tutto il pianeta.
Parlano di Pace e Libertà, ma creano morte, odio, rancore e paura ad ogni latitudine.
Parlano di Pace e Libertà, ma fanno morire in mare uomini, donne e bambini senza alcuna pietà.
Ecco, è tutto Sottosopra.
La guerra tra mondi la lasciamo a loro. Noi ribaltiamo questa logica, perché la guerra è guerra, e noi sì che vogliamo la Pace.
La schiavitù è schiavitù, e noi vogliamo la libertà, per il popolo Palestinese e per tutti i popoli della terra. L’ignoranza è ignoranza, e noi vogliamo la forza di continuare a lottare per un altro mondo possibile.
📢 CORTEO DEL 4 NOVEMBRE 📢
CEASE FIRE NOW
Il 4 novembre il governo ha celebrato la festa delle forze armate e la Lega si è presentata in presidio a Milano in “difesa dei valori occidentali”.
Noi non siamo restatə indifferentə. Non c’è niente da festeggiare: a chi si è riunito sotto il palco di Salvini in Cairoli rispondiamo che quello che chiamano “valore” è morte e dolore, da Gaza al mar Mediterraneo.
Oggi abbiamo puntato il dito contro i responsabili della guerra e del genocidio palestinese.
STOP COLONIALISM
Abbiamo lasciato un messaggio davanti ai giardini di porta Venezia.
Il colonialismo esiste ancora, e uccide, devastata e sfrutta interi territori e popoli. La statuta di Idro Montanelli – al quale sono dedicati i giardini – è un simbolo che ci dimostra quanto la colonizzazione sia normalizzata, accettata e motivo di vanto per lo Stato italiano.
Noi siamo dalla parte di tutti i popoli oppressi che si ribellano per la liberazione dei propri corpi e territori.
STOP WAR – ‘ODIO GLI INDIFFERENTI” L’ASTENSIONE È COMPLICE. GOVERNO MELONI GENOCIDA
Abbiamo sanzionato la prefettura di Milano con un messaggio chiaro e coinciso: fermare la guerra.
L’Italia è uno dei 45 paesi che si è astenuto nella votazione per il cessate il fuoco su Gaza.
Il governo Meloni è complice di questo genocidio. Chi resta indifferente è responsabile tanto quanto 1sr43l3 dello sterminio di un intero popolo.
CONFINDUSTRIA ESPORTA MORTE. STOP AL BUSINESS DELLE ARMI
Abbiamo lasciato macerie, vestiti, scarpe e coperte sporche di vernice rossa di fronte a Confindustria per mostrare chiaramente cosa succede quando si investe nel mercato delle armi – un mercato che porta ed esporta solo morte e distruzione.
L’Italia è uno dei principali produttori e venditori di armi, e in quanto tale basa le proprie alleanze geopolitiche su interessi economici, investendo nella morte delle persone.
Pretendiamo il disarmo immediato e che i soldi destinati alla spesa militare vengano reinvestiti nella scuola e nel welfare.
Confindustria è tra i responsabili delle morti del popolo palestinese e di tutti gli altri popoli oppressi dalla guerra.