BASTA CASE SENZA PERSONE
BASTA PERSONE SENZA CASA
Giovedì 19 ottobre: corteo cittadino per il diritto all’abitare
H.17.3o @ Piazza Scala
[Leggi il testo della Rete per il diritto all’abitare
La casa è un bisogno fondamentale e non deve essere oggetto di speculazione: vogliamo soluzioni abitative dignitose per tutte le persone senza discriminazione di status (sociale, etnico, anagrafico…).
Le speculazioni immobiliari private, in accordo con le amministrazioni pubbliche e i soggetti del terzo settore, stanno trasformando le città in base alle proprie esigenze di profitto, accerchiando i quartieri popolari, espellendone gli abitanti, devastando e saccheggiando anche dal punto di vista ambientale interi territori.
Circa 200.000 lavoratori immigrati presenti nell’area metropolitana milanese, che nella maggioranza dei casi, lavorano con contratti brevi, a tempo determinato, e retribuzioni inadeguate non hanno accesso ad una casa dignitosa, non possono accedere a contratti d’affitto a causa dei costi troppo elevati e delle garanzie che vengono richieste (contratto di lavoro indeterminato e salario 3 volte superiore all’affitto).
Tanti abitanti si scontrano con il razzismo di molti proprietari che non affittano a stranieri, anche in presenza delle garanzie.
Lottiamo per:
• Bloccare immediatamente sfratti e sgomberi in assenza di una soluzione abitativa adeguata.
• Fermare la vendita delle case popolari e imporre l’ assegnazione di tutte quelle esistenti.
• Imporre che vengano effettuati piani di investimento per l’edilizia pubblica e opere di ristrutturazione e ammodernamento a basso impatto ambientale e risparmio energetico per ridurre le spese alle famiglie.
• Fissare un tetto agli affitti sia pubblici che privati e porre dei limite agli affitti brevi.
• Ottenere una sanatoria delle occupazioni pubbliche.
• Fermare la criminalizzazione delle occupazioni e degli abitanti; riconoscere la residenza e reintrodurre l’allaccio delle utenze (luce, gas, acqua) agli occupanti di stabili sia pubblici che privati; spezzare il circolo vizioso che alimenta illegalità, criminalizzazione, discriminazione.
• Assicurare il diritto allo studio attraverso l’assegnazione di alloggi agli studenti fuori sede e realizzazione di studentati pubblici a prezzi realmente accessibili.
• Garantire che gli stabili privati, vuoti e inutilizzati da anni siano requisiti e destinarti a scopo sociale e abitativo a canoni di edilizia sociali.
• Pretendere trasparenza dei dati sull’edilizia pubblica e residenziale, sugli alloggi disponibili e sulle assegnazioni; sulle ingiunzioni di sfratto pubbliche e private.