PROGRAMMA DEL FESTIVAL
h.09.00: Vieni a montare e allestire il festival insieme a noi!
h.13.00: Pranzo sociale
h.16.00: apertura degli stands della festa
h.18.00: Inaugurazione della mostra di “Decolonize the city: un’opera collettiva – 2° edition”
h.18.30: incontro pubblico “Popoli in movimento nel Sahel. La crisi della Francafrique”. Ne parliamo con Andrea de Giorgio, antropologo e giornalista freelance, autore insieme a Marco Aime del libro “Il Grande Gioco del Sahel: dalle carovane di sale ai Boeing di cocaina”, Ndeye e Sidy, portavoce di Pastefn Milano (Senegal) e attivist* dal Sahel.
h.20.00: Street Food
h 20.00: Dj Set GURBAAZ che ha collaborato a diversi programmi di Radio Popolare dedicati alla world music come Pin the Map e 0091. Questo percorso si riflette anche nella musica che suona: sonorità provenienti dal tutto il mondo con una speciale enfasi sul suo paese d’origine, l’lndia.
h 20.30: arrivo della passeggiata transfemminista di Non Una Di Meno Milano contro stupri e femminicidi e performance di Murga, musica e danza di strada dall’Argentina in collaborazione con la GlaMourga
h 21.00: ALEC TEMPLE & ZAREEN: la voce soul di Alec Temple si unisce alle sonorità profonde e cinematiche dell’elettronica, dando vita a un vortice di energia melodica che esplora nuove dimensioni del pop moderno. Insieme ad Alec Temple sul palco note tra l’elettronica e musica dal medioriente insieme a ZAREEN.
h 22.00: “AbitAZIONE”, a data driven immersive experience about our right to Live. Un video di Data Visualization Art creato dall’elaborazione artistica di dati, immagini, voci e suoni raccolti tra le mura di SMS. Un’immersione audio-visiva che coinvolge lo spettatore a 360° e lo rende partecipe di una memoria condivisa della vita che quotidianamente anima lo spazio. Un progetto di Edoardo Olivetto, digital artist; Claudia Boca photographer, media&PR specialist; Carlo Covelli, sound designer.
h.22.15: IFE, donna vita libertà! Il progetto di live performance Ife è il frutto del rizomatico incontro tra i dispositivi elettronici analogici che suonano con le luci di Luca Pertegato, i tamburi a cornice e le imprevedibili percussioni di Lorenzo D’Erasmo, e la voce dagli echi orientali di Beyza Çakır. In un territorio sonoro dominato da atmosfere drone-noise, generate dai dispositivi Lumanoise, si innestano le ritmiche ipnotiche e rituali dei tamburi e delle percussioni, creando un dialogo con la cassa prodotta dalla lampada stroboscopica. I testi, recitati o cantati, vengono campionati in tempo reale per fondersi in un flusso sonoro che evolve verso intensità hard-core.
h 22.30: Dj Set
h.10.00: Giornata sportiva antirazzista. Inizio torneo di calcetto 5vs5 (iscriviti la tua squadra scrivendo ad abbavive@gmail.com)
h.11.00: Inizio torneo di basket 4vs4 (iscriviti la tua squadra scrivendo ad abbavive@gmail.com). Musica ai campi con Black Sheep
h.13.00: Pranzo Sociale
h.16.00: Unisciti agli allenamenti aperti di rugby con la Stella Rossa Rugby Milano per adulti e bamb@ e dimostrazioni di Kung Fu.
h.17.00: Allenamenti e dimostrazioni aperte di boxe con la Palestra Popolare Hurricane
h 18.00 Performance di vogueing
h.19.00: Premiazioni della giornata sportiva. SPORT PER TUTT@ CONTRO IL RAZZISMO!
h.20.00: Street Food
h.20.00: HIP HOP 4 ABBA. Per la XV edizione del Festival Antirazzista #AbbaCup2023 sul palco Cult of Sound – Marley – Dudu Lame – Roy Raheem – Avex – Zanko
h.22.00: AFROBEATS VIBES con Wado, Tommy Kuti & Dj Marteh
A fine serata proiezione di “AbitAZIONE”, a data driven immersive experience about our right to Live. Un video di Data Visualization Art creato dall’elaborazione artistica di dati, immagini, voci e suoni raccolti tra le mura di SMS. Un’immersione audio-visiva che coinvolge lo spettatore a 360° e lo rende partecipe di una memoria condivisa della vita che quotidianamente anima lo spazio. Un progetto di Edoardo Olivetto, digital artist; Claudia Boca photographer, media&PR specialist; Carlo Covelli, sound designer.
h.10.00: Laboratorio d’arte con la Bottega delle Arti per i più piccini
h.10.00 – 13.00: Allenamento aperto e roda di capoeira angola insieme ad Angolo Mae Milano
h.13.00: Grigliatona all day long
h.18.00: incontro pubblico “FRONTIERE TRA LA VITA E LA MORTE: L’Europa e le sue strategie di controllo”. Ne parliamo con Mackda Ghebremariam Tesfau (Uni Padova), Majdi Karbai (attivista tunisino), Beppe Marra (Usb Calabria).
h.20.00: Griglia accesa all day
h.20.30: Spettacolo teatrale “Una gran puzza di merda nell’aria – Reading sconclusionato” con Wissal Houbabi
E’ uno spettacolo dedicato a Youns Boussettaoui, brutalmente ucciso a Voghera dall’assessore Adriatici. Questo testo parla di razzismo strutturale e sistemico. Se la vita valga o meno la pena, la disgrazia, l’oppressione. Se sia meglio sottomettersi camminando a testa china per non disturbare il mondo con la nostra volontà di esistere, o sia meglio ribellarsi, a costo di diventare mostruosità agli occhi del resto, e persino per sé stessi. Dover essere scarto e al contempo ingranaggio prezioso da incastrare in tubature di una fogna, affinché funzionino bene i cessi che stanno lassù, affinché qualcun* altr* si occupi della merda mentre al piano di sopra si spruzzano deodoranti d’ambiente per nascondere l’elemento più umano. Vivere il privilegio spesso nemmeno è palese tanto è assunto dalla bambagia occidentale, ma il decoro è proprio questo: una spruzzata di profumo chimico per nascondere un ambiente che puzza, in questa carcassa che chiamiamo Terra. una storia che ancora non è finita ..
h.21.30: DJ Set Decolonize the city con Turbolenta Leila
h.22:15 – 23.00: AKWAABA
h.23.00: SAYRI, una piattaforma e format di eventi fondata da Sonia Garcia e co-curata da Amazon, incentrata su arti ed esperienze di donne e dissidenze affettive o di genere, provenienti dall’America Latina e dalla sua diaspora. Lanciata come clubnight nel 2020 e slot a Radio Raheem, SAYRI amplifica futuribilità indigene e afrodiscendenti del territorio di Abya Yala, in ogni possibile direzione artistica e sonora.
Aiutaci a smontare il festival!
15 anni fa Abba è stato ucciso. 15 anni fa Abba è stato ucciso per mano di due razzisti.
Sono passati 15 anni, ma non abbiamo nessuna intenzione di dimenticare.
Non dimentichiamo Abba, perché il suo sorriso è scolpito nei cuori della Milano meticcia che lotta contro il razzismo, contro la profilazione razziale, contro ogni forma di discriminazione xenofoba.
Non dimentichiamo Abba perché vogliamo giustizia e dignità per Abba, per Modou e Mor, per Idy Diene, per Soumaila Sacko, per Becky Moses, per Alika Ogorchukwu, per Youns El Bossettaoui, per George Floyd, per Nahel.
CONTINUA A LEGGERE IL TESTO
Non essere persone bianche, ma soprattutto non essere persone bianche e ricche, nel nord globale è ancora un motivo sufficiente per essere ghettizzati, marginalizzati, sfruttati e persino uccisi.
C’è una cultura della violenza che si abbatte sulle diversità e che i governi suprematisti e sciovinisti d’Italia, d’Europa e del Mondo alimentano per oliare gli ingranaggi di un sistema che è profondamente violento perché ha bisogno di bombardare alcuni perché altri possano guadagnare ricchezze e potere, perchè costruisce muri e chiude i porti perché i privilegi del nord globale restino tali, perché sfrutta fino allo sfinimento le vite e i corpi neri e poveri per spremere ogni goccia di sudore, lavoro e profitto.
I corpi razzializzati, i corpi poveri, i corpi femminilizzati sono corpi che non contano in questo sistema, sono sostitutuibili quando non servono più.
Le banlieu francesi, i ghetti degli stati uniti, le periferie italiane sono dispositivi di controllo che rinnovano la colonialità ogni giorno qui tra noi.
Le morti, il lavoro nero, il ricatto del permesso di soggiorno, gli accordi di dublino, i fermi sistematici di polizia, la segregazione scolastica, i programmi eurocentrici, i monumenti al passato coloniale, le code interminabili agli uffici immigrazione, le sanatorie truffa sono chiare manifestazioni di un’ingiustizia a cui ci ribelliamo.
La nostra voglia di giustizia si riverserà per tre giorni nel cuore di Milano, in un festival dove tutte le vite contano, per lottare ancora insieme con rabbia e amore.
In Italia come in Francia. Da Abba a Nahel.
#NoJusticeNoPeace
INCONTRI PUBBLICI
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Venerdì 8 settembre alle 18.30 incontro pubblico “Popoli in movimento nel Sahel. La crisi della Francafrique.”
Ne parliamo con Andrea de Giorgio, antropologo e giornalista freelance, autore insieme a Marco Aime del libro “Il Grande Gioco del Sahel: dalle carovane di sale ai Boeing di cocaina”, Ndeye e Sidy, portavoce di Pastefn Milano (Senegal) e attivist* dal Sahel.
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🟥 FRONTIERE TRA LA VITA E LA MORTE: L’Europa e le sue strategie di controllo 🟥
#AbbaCup, Sabato 10 settembre, H18:30
Ai confini della fortezza europa, attraversare le frontiere e cercare di ricostruirsi una vita degna è un crimine.
Il controllo esercitato sui corpi delle persone che migrano è totalizzante e sopravvivere al sistema razzista e oppressivo in cui viviamo è un’impresa ardua. Se da una parte il governo Meloni, per conto dell’Unione Europea, sceglie di finanziare il razzismo di stato di Kaïs Saïed e collaborarci per respingere i migranti ai confini, dall’altra Antonio Postoriero uccide a colpi di fucile Soumaila Sacko – un sindacalista 29enne maliano.
Il potere coloniale e post-coloniale sceglie ogni giorno chi ha diritto di vivere e chi si può invece lasciar morire. Questo controllo pervasivo non si manifesta solo nel concetto occidentale di istituzionalizzazione, ma può essere concepita come una vera e propria necropolitica, dove la facoltà di condannare gli altri alla morte o alla vita è completamente normalizzata.
È fondamentale, dunque, analizzare il modo in cui la necropolitica si palesa nel nostro quotidiano, e fare i conti con le nostre eventuali responsabilità all’interno del sistema.
Qual è il contesto politico della Tunisia, e come siamo arrivati agli accordi con l’Unione Europea? Cosa significa lottare in memoria di persone come Soumaila Sacko, e che tipo di futuro possiamo provare a costruire nelle campagne dove il capolarato continua a mietere vittime? Che tipo di cornice teorica ci può essere utile per orientarci in questo sistema?
Ne parleremo con Mackda Ghebremariam Tesfau, professoressa dell’Università di Padova esperta nel pensiero di Achille Mbembe, Majdi Karbai, attivista tunisino, e Beppe Marra, sindacalista di USB Calabria (dove militava Soumaila Sacko).
MUSICA E PERFORMANCE CONTRO IL RAZZISMO
RAP 4 ABBA
HIP HOP CONTRO IL RAZZISMO
AFROBEATS VIBES
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Valentino Agunu è un artista poliedrico, cosmopolita e plurilingue, che con la sua musica e i suoi progetti diventa punto d’unione tra le realtà che lo compongono: Europa, Africa e America. In arte conosciuto come WADO – in “Urhobo” significa “ben fatto” – esterna al mondo attraverso la musica e la sua personalità, tutta la sua creatività e le culture che gli appartengono.
[L’attivismo per i diritti di cittadinanza, le radici, le identità culturali contribuiscono alla crescita di WADO.] La sua ricerca musicale lo spinge ad abbracciare i suoni dell’Afrobeats, producendo una nuova esperienza musicale capace di valorizzare ulteriormente la sua identità poliedrica.
Il mood del suo lavoro è unico e nuovo nel panorama musicale italiano e internazionale, andando a contaminare i suoni del West Africa con un flow che prende dall’italiano, inglese, pidgin e spagnolo.
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TOMMY KUTI (Abeokuta, Nigeria, 1989), di origini afroitaliane, a due anni si è trasferito con la famiglia in provincia di Brescia ed è un italiano di seconda generazione. Dopo essersi laureato a Cambridge in Comunicazione, è tornato in Italia per dedicarsi alla musica. Ha esordito nel 2012, ma la vera svolta è stata nel 2016 grazie all’incontro con Paola Zukar e Fabri Fibra, e all’inizio della collaborazione con Universal. Nell’autunno 2018 ha partecipato a Pechino Express classificandosi secondo.
Nel 2019 esce il suo primo libro con Rizzoli dal titolo “Ci rido sopra”, uno spaccato colorato ed inedito sulla realtà dei ragazzi afroitaliani. Nell’ottobre del medesimo anno debutta a Teatro con lo spettacolo “Ritorno a Reims”, diretto da Thomas Ostermeier. Novembre 2020 segna l’inizio di una nuova avventura, con il lancio di 2GRap, programma radiofonico su TRX Radio con Rebecca Kazadi, volto alla scoperta e riscoperta di artisti di seconda generazione.
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Dj Marte, pseudonimo di Federico Martegani, è un dj milanese che inizia a selezionare black music nel 2013 con la crew One Hearts.
La crew dopo essersi fatta notare nel panorama dance hall milanese, inizia a girare per i format jamaicani sparsi per lo stivale.
Dopo diversi viaggi in Africa allarga i suoi orizzonti musicali e inizia a suonare nei migliori club di Milano, oltre a portare avanti nello storico locale Barrios live e eventi per la promozione di emergenti della scena hip-hop milanese.
Dal 2019 a Milano è tra i protagonisti della promozione e della musica afro diventando il dj ufficiale di Tommi Cuti.
Generi musicali: hip-hop afrobeats, dance hall, reggaeton
LABORATORI E MOSTRA
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ABBA CUP 4 KIDS!
Non è mai troppo presto per essere antirazzisti, anzi, lə bimbə delle generazioni meticce e future di questa città lo sanno bene: tuttə diversə, tuttə uguali! Ecco perché con i pennelli della Bottega delle Arti colorano il mondo, un mondo diverso possibile, un mondo di tutti i colori possibili.
L’AbbaCup propone un laboratorio artistico antirazzista per lə più piccinə, vi aspettiamo domenica 10 alle h.10 al Parco Sempione!
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La campagna “Decolinize The City” vuole essere il nostro contributo ad uno sforzo creativo fermamente decoloniale.
Sono passati ormai tre anni da quando abbiamo posizionato la statua di Thomas Sankara nei giardini pubblici di Porta Venezia, ma il nostro intento è sempre lo stesso: creare un’opera collettiva dove trovino spazio quei mondi e quelle storie rigettate dai contesti mainstream.
Durante la 15esima edizione del festival antirazzista in memoria di Abba Abdoul Guiebre “AbbaCup” allestiremo una mostra dedicata all’espressione artistica decoloniale e ribelle.
In questo momento storico, è più che mai fondamentale riappropriarci dell’arte come strumento politico di libera comunicazione. Invitiamo tuttə lə artistə interessate a partecipare alla mostra con un’opera a loro scelta di qualsiasi tipologia artistica.
!! SAVE THE DATE !!
Giovedì 31 agosto dalle 19.00 in piazza Stuparich 18 ci incontriamo in assemblea per organizzare il programma, le attività, gli stand, i turni e tutto il necessario per far vivere questo importante appuntamento della Milano Meticcia che non si arrende al razzismo.
L’assemblea è aperta a chiunque voglia far parte del festival, contribuire con un’idea o una proposta e dare una mano al Comitato Abba Vive!