A SAN SIRO NESSUNA PASSERELLA PER SALVINI! FUORI I RAZZISTI DAI QUARTIERI POPOLARI.
Oggi abbiamo contestato Salvini e Bestetti da San Siro, da 20 anni sono alla guida della Regione Lombardia.
La malgestione delle case popolari è loro responsabilità, le case lasciate vuote e riscaldate sono farina del loro sacco, le manutenzioni inesistenti sono un modo di gestire il patrimonio pubblico: abbandonare per poi vendere.
Solo nel quartiere popolare di San Siro su 6000 alloggi popolari, 700 sono sfitti e 1416 sono stati venduti: perché al posto di chiaccherare non si assegnano subito gli alloggi sfitti? Perché continuare a vendere il patrimonio pubblico per poi fare inutili passarelle nel quartiere?
Aler, l’azienda che gestisce le case popolari, è una partecipata della Regione Lombardia con milioni di buco di bilancio, prodotti dalla gestione di Belsito, tesoriere della Lega che deve ancora a noi tutt3 49 milioni di euro.
49 milioni che potranno versare in 80 anni di rateizzazione, mentre noi per qualche centinaio di euro di bolletta non pagata rischiamo il distacco dell’utenza: li mettessero loro i soldi delle bollette che aumentano a dismisura!
Politici corrotti e razzisti che se la prendono con chi è povero, con gli occupanti per necessità, soliti gestire l’emergenza abitativa come se fosse un problema di ordine pubblico. L’ unica sicurezza possibile passa dal garantire a tutti e tutte diritti, non nel continuare a fomentare paura e odio per ogni differenza.
La loro propaganda razzista non è di casa a San Siro, un quartiere meticcio vissuto da persone che Salvini e la Lega insultano quotidianamente.
Chi soffia sulla paura e fomenta guerra tra poveri, non deve trovare spazio, questa propaganda crea solo quartieri più insicuri. Per combattere la povertà in tutti i suoi aspetti servono casa, servizi, educazione. L’unica sicurezza che vogliamo è quella di diritti garantiti per tutt3.