Mobilitiamoci contro la svendita delle case popolari! IL 31 MARZO (termine per la risposta alle lettere di vendita) NON SEI SOLO!!!
Prossimo appuntamento: Mercoledì 18 febbraio ore 9.30 all’Aler di Viale Romagna mobilitazione FERMIAMO L’ASTA che svende le case popolari
Mercoledì 18 febbraio 2015 Aler proverà a svendere 94 alloggi popolari, con prezzi a base d’asta che oscillano tra i 60.000 e i 160.000 euro.
Fermiamo le aste! Presidio 18/02
Contro la svendita del patrimonio pubblico! Mobilitazioni 31/01
Lettera del Comitato Abitanti di San Siro rivolta a tutti gli abitanti dei quartieri popolari
Cari Abitanti dei quartieri popolari, ci risiamo.
Aler e Regione ancora una volta stanno mostrando la loro vera faccia. Di fronte ad una gestione indecente del patrimonio pubblico, fatta di turbative d’asta, corruzione e affari personali, che ha generato oltre 400milioni € di buco, per risanarlo, ecco un altro tassello del puzzle dello smembramento dei quartieri popolari.
La logica del profitto continua ad essere quella che regola il tema abitativo. Il governo Renzi, con il Piano Casa di Lupi, ha sancito in definitiva la volontà di non investire più in Edilizia Residenziale Popolare: l’articolo 3 permette di svendere il patrimonio pubblico, sia quello vuoto che quello assegnato, e se l’inquilino non intende o non può comprare, viene spostato e l’immobile venduto comunque.
Tutto questo ci sembra assurdo di fronte ad un così forte bisogno di case popolari.
Come da anni i comitati di lotta denunciano, ora è sempre più chiaro il progetto di gentrification che sta smembrando lentamente i quartieri popolari: lasciare vuote migliaia di case, gestire in maniera clientelare e mafiosa il patrimonio pubblico, abbandonare i quartieri a se stessi, sfasciare il tessuto sociale ( svuotando il territorio di negozi, artigiani, spazi di socialità) per legittimare lo smantellamento dei quartieri popolari e la dismissione lenta ma costante del patrimonio pubblico.
Ad esempio a San Siro, come in altri quartieri, vediamo il tentativo di perpetrare questo processo: le strade e i locali commerciali si stanno svuotando, perché vengono tenuti altissimi i prezzi degli affitti e perchè risulta chiaro il tentativo di trasformare i quartieri vivi e vissuti con le loro mille contraddizioni in quartieri vetrina dove solo gli speculatori si troveranno a proprio agio.
Nei mesi scorsi abbiamo dovuto assistere ad una campagna mediatica che è andata ad attaccare chi, in stato di necessità, è stato costretto ad occupare, andando a parlare di degrado generato dai migranti e dai poveri. Abbiamo denunciato che l’unico crimine è tenere vuote 10 mila case popolari, creare un buco di bilancio da 400milioni di € e che invece chi ha occupato lo ha fatto solo perché non vi era altra soluzione.
Abbiamo chiesto con forza una soluzione per gli occupanti: una sanatoria per chi è in stato di necessità e l’assegnazione di queste 10 mila case a chi è in emergenza, senza casa o sfrattati.
Noi, abitanti, occupanti, assegnatari, solidali del quartiere di San Siro non ci stiamo.
Se ti trovi in questa situazione, se hai già ricevuto la lettera che Aler sta mandando a tutte le famiglie, se non vuoi rimanere solo ma lottare per i tuoi diritti e la tua dignità unisciti a noi, che non vogliamo arrenderci a questa trasformazione perchè i territori sono di chi li vive e non di chi vuole solo guadagnarci sulla nostra pelle.
Non rimanere solo. Ribadire con forza che non ci arrenderemo alle speculazioni ma ci riprenderemo ciò che spetta!
Difendiamo i nostri quartieri! Difendiamo le nostre vite!
Comitato Abitanti San Siro