GIULIANO VIVE! BASTA MORTI IN ALTERNANZA!
#DontCleanUpThisBlood
Un altro studente è morto in alternanza. Il terzo in un anno, a meno di una settimana dall’inizio della scuola
Giuliano de Seta è stato ucciso da tutte quelle persone e istituzioni che hanno deciso di introdurre l’alternanza scuola-lavoro nelle scuole. È stato ucciso da Confindustria, ovvero l’unione di tutti i privati che continuano ad inserirsi nelle nostre scuole per piegarle ai propri interessi e alle loro logiche malate di profitto. È stato ucciso dalle istituzioni che permettono la trasformazione della scuola in un mondo aziendale
Ma soprattutto è stato ucciso da un sistema economico che arriva ad uccidere 4 lavoratori ogni giorno e 3 studenti in un anno pur di continuare ad accumulare ricchezza per sempre meno persone
L’alternanza scuola-lavoro è l’apice di un sistema scolastico schiavo degli interessi privati. Introduce nelle scuole tutte le dinamiche di sfruttamento, precariato, abusi, molestie, disciplina e morte proprie del mondo del lavoro neoliberista
In questo modo, nel migliore dei casi l’alternanza finisce per abituare la nostra generazione allo sfruttamento e alla disciplina aziendale. Nel peggiore dei casi arriva ad ucciderci
Non siamo lə lavoratorə del domani, ma la generazione ribelle del presente. Per questo noi studentə ci riprendiamo il presente contro Confindustria e le istituzioni per poterci costruire un futuro radicalmente diverso che superi lo sfruttamento e il capitalismo
Lorenzo, Giuseppe e Giuliano non saranno gli ultimi studenti a morire sfruttati sul posto di lavoro se non aboliamo l’alternanza
Per questo rivendichiamo l’abolizione dell’alternanza e vogliamo immediatamente fuori i privati dalle scuole