Sgomberata mercoledì mattina Idra, occupazione abitativa di Bologna in via Albiroli 1. Nasceva il 16 ottobre dello scorso mese il #12D , giornata di sciopero sociale in uno stabile lasciato vuoto da enti della chiesa bolognese.Dopo aver militarizzato il centro di Bologna sin dalle prime luci del mattino, le camionette dei carabinieri si schierano davanti al numero 1 di via Albiroli. A ridare dignità allo stabile tanti studenti e studentesse, precari e precarie, soggetti colpiti dalla crisi nell’animo di quell’ #uniamolelotte contro la crisi e contro la casta. Hanno dovuto chiamare i vigili del fuoco per poter sradicare il portone, e ancora ci si chiede come mai i pompieri abbiano prestato il loro aiuto a questa infame sottrazione di diritti quando altre volte si sono rifiutati. 3 ore piene per poter arrivare sino alla terza barricata tanto insfondabile da aver costretto digos, celere e vigili a dover buttare giù un muro adiacente l’accesso al terzo piano. “Ciò che voi lasciate all’in-curia noi lo Riprendiamo – diceva lo striscione rosso in via San Nicolò angolo Oberdan circondato dai solidali in presidio che successivamente si sono mossi in corteo per arrivare ad occupare temporaneamente la cattedrale di San Pietro, in via Indipendenza, con tanto di sacchi a pelo.
Solidali e complici sulle lotte per la casa, alle azioni impunite della #casta.
Questo il video-prova del fatto che preferiscono sfondare i muri di un palazzo piuttosto che lasciarlo come spazio abitativo e sociale a studenti e studentesse, precari e precarie, #unitinellelotte
Qui il numeroso presidio di solidali che, una volta scesi i compagni dal tetto, si è mosso compatto per occupare simbolicamente la cattedrale di san Pietro
Qui di seguito le interviste agli occupanti:
Cos’era Albiroli 1 prima di essere occupato dal collettivo Idra
Cosa hanno chiesto gli occupanti