Oggi è andato in scena il #MutuoSoccorso alla #PrimadellaScala perché costruire dal basso un’alternativa a questo sistema insostenibile è urgente e necessario!
Questo modello di sviluppo si basa sullo sfruttamento del pianeta e di chi lo abita. Le conseguenze del neoliberismo già le conosciamo: poche centinaia di ricchi, miliardi di poveri e il pianeta in fiamme.
TAX THE RICH! Come riporta @valori, con un terzo dei soldi dell’evasione fiscale si potrebbe vaccinare tutto il pianeta!
STOP BREVETTI! La cura è un diritto di tutt*, fare profitto sulla salute delle nostre vite è intollerabile. Il sapere è un bene comune, che deve servire a migliorare le condizioni di vita del pianeta, non il profitto privato di qualcuno.
a proposito di SAPERI LIBERI, vi ricordiamo il prossimo appuntamento venerdì 10 dicembre CORTEO STUDENTESCO Non c’è futuro senza memoria! I soldi pubblici vanno investiti nella scuola, pubblica, gratuita e per tutt*, perché per salvare il pianeta bisogna salvare la scuola. Perchè per cambiare il mondo e la storia, bisogna conoscerli!
LEGGI L’APPELLO “TAX THE RICH – RECOVERY PLAN-ET”
“Abbiamo un piano” sembrano dire nei palazzi del potere. Il capitale finanziario Europeo e globale, il governo di Mario Draghi, i potenti della terra che si sono trovati al G20 e alla Cop26 di Glasgow.
Il piano che propongono non servirà a salvare la terra dalla catastrofe ecologica, non contribuirà a lenire le ingiustizie globali e non renderà più semplice la sconfitta della Pandemia.
Il piano che hanno in mente serve a ripristinare il prima possibile la condizione della accumulazione dei profitti.
Tutto questo oltre a non contrastare, se non a parole, i cambiamenti climatici porterà anche i singoli stati ad aumentare considerevolmente il proprio debito pubblico, peggiorando quindi una situazione già di per sé compromessa.
Un forte e ulteriore incremento del debito porterà infatti nei prossimi anni a vere proprie politiche di lacrime e sangue per quanto riguarda il welfare, le cui già enormi lacune si palesano giorno dopo giorno nella risposta alla pandemia e alle conseguenze del riscaldamento globale.
Purtroppo risposte necessarie alla transizione ecologica e lo sviluppo di un sistema sanitario in grado di rispondere alle situazioni di crisi richiedono la messa in campo di politiche monetarie “enormi”. L’1% già da molti anni prova a far pagare le conseguenze di un sistema economico e sociale insostenibile a chi già subisce sulla propria pelle le ingiustizie conseguenti.
Si continua a far ricadere il costo di queste crisi su chi non ne è il diretto responsabile, non curandosi di chi invece le alimenta e ci specula.
A partire dai grandi colossi finanziari, come JP Morgan e Blackrock, che ogni anno continuano la loro opera di devastazione ambientale e finanziamento dell’industria del fossile, fino alle Big Pharma, che fanno profitti miliardari sull’onda di una pandemia che mette in ginocchio l’intero pianeta.
Si chiudono gli occhi di fronte a miliardari evasori fiscali che al posto di contribuire con i loro enormi profitti al benessere della collettività, finanziando welfare e transizione ecologica, preferiscono fare a gara a chi ha il progetto spaziale più figo buttando via ogni anno miliardi di dollari fondamentali nella risposta a queste crisi sempre più comuni e meno “eccezionali”.
Sono loro, i primi che hanno goduto di questo sistema insostenibile, a dover porre rimedio e deviare la rotta da una strada che ci conduce tutti verso il baratro.
Non si potrà in futuro tagliare ulteriormente un welfare già insufficiente ma bisogna sin da subito utilizzare gli enormi profitti dell’1% per salvare il futuro del pianeta.
I soldi ci sono e stanno nelle tasche di quei pochi che hanno cavalcato l’onda di un neoliberismo che ci guida, giorno dopo giorno, sempre più verso il punto di non ritorno.
Oggi in molte parti del mondo delle proteste che mischiano una negazione irrazionale della Pandemia e un individualismo esasperato (figlio dell’egemonia neoliberista).
Ma non c’è alcun bisogno di immaginare un complotto se siamo in grado di comprendere che il dominio sulla nostra vita è nelle mani automatiche del profitto.
Partecipate alle iniziative in Piazza Scala, portate il vostro messaggio contro l’1% e la distruzione del pianeta per far pagare il conto a chi specula sulle nostre vite!