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Nelle piazze d’Italia e del mondo una vulgata che mischia individualismo, irrazionalismo e attrae anche generiche istanze di rabbia sociale si sta mobilitando, sostanzialmente nel nome della sfiducia nella scienza.
PARLIAMO CON

Leonardo Bianchi (1986), giornalista e blogger, è news editor di VICE Italia. Ha collaborato, tra gli altri, con Valigia Blu e Internazionale. Dal 2008 scrive di politica, attualità e cultura anche sul suo blog satirico La Privata Repubblica.
Autore di Complotti! da Qanon alla pandemia, cronache di un mondo capovolto: “L’idea generale sulle teorie del complotto è che siano un qualcosa di pericoloso e al tempo stesso di estremamente marginale, mentre i complottisti sarebbero dei pazzoidi che vanno in giro con gli occhi sgranati convinti di essere inseguiti da elicotteri neri. È un assunto, questo, che conforta la maggior parte delle persone: noi non siamo come loro.
Ma la realtà è ben più complessa: le ricerche e gli studi più recenti dimostrano inequivocabilmente che il complottista può essere più o meno chiunque. Perché chiunque – in una o più fasi della sua vita – ha creduto ad almeno una teoria del complotto: in gergo, è finito «nella tana del Bianconiglio».
Partendo dai Protocolli dei Savi di Sion, passando per QAnon e spingendosi fino alla pandemia e all’assalto al Congresso degli Stati Uniti, Leonardo Bianchi costruisce un quadro organico delle teorie del complotto, spiegando come nascono, in che modo e perché si diffondono, e cosa rivelano della società in cui viviamo. Il tutto senza mai rinunciare a quel rigore dell’analisi e del giudizio che ne fanno una delle voci più credibili e potenti del giornalismo italiano.”

SALVATORE GARZILLO (1987) è un giornalista nato e cresciuto a Napoli, dove a 17 anni inizia a collaborare con testate locali. Nel 2010 arriva a Milano per lavorare a Libero e dal 2011 è cronista di nera di Ansa Milano, settore che dal 2019 copre anche per Fanpage.it.
Ha seguito i principali casi di cronaca italiana degli ultimi anni e realizzato reportage in Afghanistan, Kosovo, Grecia, Ucraina ed Iraq, pubblicati anche da Corriere della Sera, Rolling Stone e media internazionali. Nel 2016 ha ricevuto la menzione speciale al “Premio Guido Vergani – Cronista dell’anno” e nel 2021 ha ottenuto il secondo posto del prestigioso premio con un lavoro realizzato durante l’emergenza Covid. Nel 2019 ha pubblicato il libro fotografico “Ultima Edizione – Storie nere dagli archivi de La Notte”, un volume che riassume 3 anni di lavoro sugli archivi dimenticati dello storico giornale milanese. Nello stesso anno inizia un lavoro sotto copertura e riesce a infiltrarsi, con un’altra identità, nei gruppi milanesi di estrema destra per scoprire i collegamenti e gli affari tra massoneria, neofascisti, politici nazionali ed eurodeputati di Lega e Fratelli d’Italia. Dopo tre anni di undercover – operazione della durata record nel giornalismo mondiale – realizza “Lobby nera”, un’inchiesta video pubblicata da Fanpage.it e da La7 il 30 settembre 2021, a pochi giorni dalle elezioni comunali milanesi, condizionate dall’intervento di un gruppo di potere sommerso. La procura di Milano ha aperto due inchieste. A seguito di “Lobby nera” gli è stato conferito lo “European Award Investigative and Judicial Journalism Evolution 2021”.
Ha sempre due penne in tasca e disegna ovunque, scontrini compresi. I disegni migliori sono nel quaderno che porta con sé in commissariati, caserme e scene del crimine, sopra le pagine fitte di appunti dei casi di cronaca che segue quotidianamente.

Edith Bruck, di origine ungherese, è nata in una povera, numerosa famiglia ebrea. Nel 1944, poco più che bambina, il suo primo viaggio la porta nel ghetto del capoluogo e di lì ad Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen. Sopravvissuta alla deportazione, dopo anni di pellegrinaggio, approda definitivamente in Italia, adottandone la lingua. Nel 1962 pubblica il volume di racconti Andremo in città, da cui il marito Nelo Risi trae l’omonimo film. Nelle sue opere ha reso testimonianza dell’evento nero del xx secolo. Ha ricevuto diversi premi letterari ed è stata tradotta in più lingue. Tra le sue opere pubblicate in Italia ricordiamo: Chi ti ama così (Marsilio 1994), L’amore offeso (Marsilio 2002), Lettera da Francoforte (Mondadori 2004), Specchi (Storia e Letteratura 2005), Andremo in città (L’Ancora del Mediterraneo 2006), Quanta stella c’è nel cielo (Garzanti 2009), Privato (Garzanti 2010), Mio splendido disastro (Lampi di Stampa 2011), La donna dal cappotto verde (Garzanti 2012), Quanta stella c’è nel cielo (Garzanti 2014), Il sogno rapito (Garzanti 2014), Signora Auschwitz. Il dono della parola (Marsilio 2014), Chi ti ama così (Marsilio 2015), La rondine sul termosifone (La Nave di Teseo, 2017), Versi vissuti. Poesie (1975-1990) (eum, 2018), Ti lascio dormire (La Nave di Teseo, 2019) e Il pane perduto (La Nave di Teseo, 2021).
PRESENTAZIONE

Nelle piazze d’Italia e del mondo una vulgata che mischia individualismo, irrazionalismo e attrae anche generiche istanze di rabbia sociale si sta mobilitando, sostanzialmente nel nome della sfiducia nella scienza.
Da un lato queste forme di mobilitazioni mettono in ombra le rivendicazioni sociali, la giustizia globale (che passerebbe oggi innanzitutto da una equa distribuzione dei vaccini in tutto il mondo) e le tante istanze che l’epoca pandemica ha reso più che mai urgenti.
Dall’altro l’estrema destra si è organizzata scientemente per inserirsi in questo spazio. Da un lato approfitta delle paure (come fa da anni di fronte alla questione migratoria) per una agitazione che non chiama in causa il conflitto sociale e la trasformazione del sistema. Dall’altro, con una operazione studiata a tavolino, cerca di superare gli anticorpi antifascisti. A questo scopo corrispondono, più o meno consapevolmente, l’utilizzo di simbologie come la “stella gialla”, il riferimento alle leggi razziali e il richiamo alla Resistenza.
Ne parliamo con:
Edith Bruck, scrittrice, poetessa, traduttrice regista e testimone della Shoah.
Leonardo Bianchi Partendo nel suo libro “Complotti!” dai Protocolli dei Savi di Sion, passando per QAnon e spingendosi fino alla pandemia e all’assalto al Congresso degli Stati Uniti, Leonardo Bianchi costruisce un quadro organico delle teorie del complotto, spiegando come nascono, in che modo e perché si diffondono, e cosa rivelano della società in cui viviamo.
I giornalisti di Fanpage, che in questi mesi con le loro inchieste hanno seguito l’evoluzione del magmatico mondo “No Vax” e l’infiltrazione delle formazioni di estrema destra.
APPROFONDISCI E RIASCOLTA I PODCAST DEGLI INCONTRI PASSATI: https://www.cantiere.org/…/quale-liberta-quali-conflitti/