Nelle ultime settimane, come ormai sappiamo tutti, grazie ad un’inchiesta di FanPage, ha preso vita un acceso dibattito politico rispetto ai legami espliciti tra alcuni partiti, in primo luogo Fratelli d’Italia e la Lega, e organizzazioni di estrema destra.
Dalla Meloni in giù, varie sono state le prese di parola tra il ridicolo e il rocambolesco con cui i partiti coinvolti hanno cercato di ripulirsi la faccia, eppure se da un lato nemmeno lo fanno dicendo esplicitamente che “ripudiano il fascismo” ma utilizzando una serie di perifrasi utili a tenersi buono il bacino elettorale dei loro amici “patrioti”, dall’altro è a dir poco impossibile credere alla tesi per cui “quelle oscenità non fanno parte del nostro DNA” come ha detto, per esempio, Marco Osnato deputato FdI a proposito di Carlo Fidanza, attualmente dimessosi dalla carica di eurodeputato dopo i video che lo mostravano protagonista di un meccanismo di finanziamenti illegiti che il Barone Nero gestisce per il suo e altri partiti.
Nomi e personaggi che suonano fin troppo familiari a chi come noi vive nella Lombardia governata per decenni dalla destra, Popolo delle Libertà e Lega Nord in testa, in un continuo di arresti, inchieste, mazzette, e legami a dir poco stretti con l’estrema destra.
Nuovi fasci, vecchie merde: in questo approfondimento vogliamo ricostruire una storia durata fin troppo e a cui è ora di mettere la parola fine.