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#boycottdanone

FUERA

BONAFONT

[ITALIANO]

Oggi, 11 giugno, a 10 anni dal referendum contro la privatizzazione dell’acqua, siamo stati davanti alla sede del gruppo Danone, di cui fa parte Bonafont, e abbiamo lasciato davanti all’ingresso della loro sede vernice rossa a simboleggiare il sangue di cui si macchiano quotidianamente e bottiglie vuote, la loro principale fonte di profitto e causa di devastazione per tutti i territori in cui si sono insediati.
“Bonafont” è un’impresa che si dedica all’imbottigliamento e alla privatizzazione dell’acqua, facendone la sua principale fonte di profitto.

Dal 1992 si è installata nel territorio di Puebla, in Messico, senza che le popolazioni locali venissero in alcun modo consultate dallo Stato, che ha imposto la decisione alla popolazione, portando alla mancanza di risorse idriche per chi vive in quei territori.

Nell’arco di quasi 30 anni, la privatizzazione sistematica dell’acqua da parte della multinazionale sta causando moltissimi problemi agli abitanti della zona, che oggi vedono i propri pozzi artigianali con cui da sempre le famiglie e le comunità si garantiscono l’approvvigionamento quasi completamente secchi, nonché una decadenza progressiva dell’attività agricola, degli ecosistemi locali e della vita quotidiana.

Ecco perché 13 comunità hanno dato vita al fronte dei “Pueblos Zapatistas Unidos por el Agua” che, dopo aver tentato inutilmente di essere ascoltati dal governo hanno deciso di bloccare la fabbrica e serrarne ad oltranza i cancelli. Si calcola che Bonafont rubi circa 1 milione e 54 mila litri di acqua al giorno: dall’inizio del “Planton” le comunità hanno liberato 50 milioni 871 mila litri di “vita liquida” che sono e stanno tornando nelle falde acquifere della regione.

Gli abitanti della regione raccontano con sollievo di vedere già dopo questo primo mese di presidio permanente i propri pozzi tornare a riempirsi. 

A dieci anni dal referendum sui beni comuni, é più che mai importante tenere a mente il fatto che le lotte per l’acqua e per la difesa della Terra e dei territori sono lotte per difendere e affermare continuamente la dignità e l’autonomia dei popoli che resistono alle devastazioni della guerra e della rapina.

La Gira Zapatista in primo luogo è una occasione di incontro e scambio di pratiche ed esperienze per costruire orizzonti di libertà e un mondo diverso possibile, costruendo ponti sui due lati dell’Oceano, dal territorio che alcuni chiamano “Messico” all’Europa dal basso, dal Chiapas alla Rojava.

[ESPAÑOL]

Hoy, 11 de junio,  estuvimos frente a la sede del grupo Danone en Milán, del que forma parte Bonafont, que roba litros y litros de agua a las comunidades en México. Estuvimos frente a la entrada de su sede con pintura roja para simbolizar la sangre que se mancha cada día: la sangre de los Pueblos originarios y de la Madre Tierra. Regresamos y rechazamos sus botellas vacías, su principal fuente de lucro y causa de devastación para todos los territorios en los que se han asentado.

“Bonafont” es una empresa que se dedica al embotellado y privatización del agua, convirtiéndola en su principal fuente de beneficios. Desde 1992 se ha instalado en el territorio de Puebla, en México, sin que las poblaciones locales sean consultadas de ninguna manera por el estado, que impuso la decisión a la población, provocando la falta de recursos hídricos para quienes habitan en esos territorios. En el espacio de casi 30 años, la privatización sistemática del agua por parte de la multinacional está causando muchos problemas a los habitantes de la zona, quienes hoy ven sus propios pozos artesanales con los que familias y comunidades siempre han garantizado su autonomía y autosubsistencia casi completamente secos, un así como un progresivo deterioro de la actividad agrícola, de los ecosistemas locales y de la vida cotidiana.

Es por eso que 13 comunidades dieron vida al frente de los Pueblos Zapatistas Unidos por el Agua que, tras intentar en vano ser escuchados por el gobierno, decidieron bloquear la fábrica y cerrar las puertas indefinidamente. Se estima que Bonafont roba alrededor de 1 millón 54 mil litros de agua al día: desde el inicio del “Plantón” las comunidades han liberado 50 millones 871 mil litros de “vida líquida” que están y están regresando a los acuíferos de la región.

Los habitantes de la región se sienten aliviados al ver que sus pozos se vuelven a llenar después de este primer mes de guarnición permanente.

Diez años después del referéndum sobre bienes comunes y en contra de la privatizaciòn del agua, es más importante que nunca tener presente que las luchas por el agua y por la defensa de la Tierra y los territorios son luchas por defender y afirmar continuamente la dignidad y autonomía de los pueblos que resisten los estragos de la guerra y el robo.

La Gira Zapatista, la delegación que desde el Chiapas llegará a la Europa, es ante todo una oportunidad de encuentro e intercambio de prácticas y experiencias para construir horizontes de libertad y un mundo posible diferente, tendiendo puentes a ambos lados del océano, desde el territorio que algunos llaman “México” hacia la Europa rebelde desde abajo, desde Chiapas a la Rojava.

Pueblos Zapatistas Unidos por el Agua

CONTRIBUTO AUDIO DELLE COMPAGNE E DEI COMPAGNI DAL MESSICO

 

 

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