Solo attraverso la determinazione e la solidarietà di decine di persone in questi 3 giorni siamo riusciti a bloccare ben 5 sfratti, impedendo la barbaria di lasciare donne uomini e bambini in mezzo alla strada.
Le storie di queste famiglie raccontano delle oramai sempre più comuni difficoltà a pagare affitti di mercato, degli anni d’attesa di domande d emergenza abitativa e bandi, della precarietà che ti lascia senza lavoro,che ti costringe a lavorare in nero o a prendere una miseria con contratti a termine e chiamarlo stipendio.
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L 80% degli sfratti avviene per morosità incolpevole, l’ impossibilità a causa della mancanza di redditto di poter pagare un affitto, una condizione oramai assai diffusa basti pensare alle oltre 20000 richieste di esecuzione di sfratti che pendono sulla città di milano.
Dietro ad ogni sfratto ci sono vite di persone messe in serie difficoltà dalla crisi, c’è una quotidiana sofferenza, una situazione d’emergenza abitativa che richiede non false soluzioni ma politiche abitative, a partire dall’assegnazione degli oltre 8000 alloggi vuoti di ALER e COMUNE e di tutto l’ immenso patrimonio sfitto della sola città di Milano.
Domani gli abitanti del quartiere popolare saranno al liceo Manzoni occupato, invitati a tenere un assemblea sul diritto all’abitare, perchè l’unica soluzione in tempi di crisi è #uniamolelotte.Una parola d’ordine che da mesi si concretizza attraverso la solidarietà attiva e il mutuo soccorso tra soggetti diversi che vivono nella metropoli milanese e pagano il prezzo delle politche di austeruty e precarietà che i nostri governanti ladroni ogni giorni ci propinano!
BUONA SCUOLA E PIANO CASA UCCIDONO I DIRITTI!
#UNIAMOLELOTTE