Oggi, martedì 22 dicembre, è l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie. Per molti anni è stato un giorno di serenità e festeggiamenti, ma questo 22 dicembre è un giorno di grande incertezza, mentre ci si fa gli auguri da dietro uno schermo.
Per noi studenti queste vacanze rappresentano un salto nel vuoto: ci è stato promesso che il 7 gennaio si tornerà a scuola, in presenza al 75%, ma ogni giorno che passa questa promessa sembra sempre più irrealizzabile, mentre i negozi vengono aperti per lo shopping natalizio ed i contagi continuano a salire, mentre non è ancora stato fatto nulla per rendere un ritorno in presenza sicuro.
Per questo da mesi, noi studenti scendiamo in strada davanti alle nostre scuole per seguire la didattica a distanza, ed oggi siamo davanti a ben 7 scuole, con la speranza che quando la scuola riaprirà a gennaio sarà una vera riapertura, e non una misura di facciata per far sembrare che il mondo della politica si interessi agli studenti.
Oggi, davanti a Parini, Volta, Einstein, Allende, Varalli, Virgilio, Carducci e Berchet, chiediamo che si possa veramente rientrare a scuola in sicurezza. Vogliamo i mezzi di trasporto, gli spazi necessari, abbastanza docenti, una reintegrazione dei fondi e che i privati non mettano mano nella scuola pubblica.
Ribadiamo che LA SCUOLA E’ DEGLI STUDENTI, e a scuola noi studenti vogliamo ritornarci, ritornarci in presenza, e ritornare in una scuola nuova, che veramente ci prepari al nostro futuro.