Quella del 25 novembre è un giornata importante dedicata a un tema che, purtroppo, è sempre d’attualità: La Giornata contro la violenza sulle donne è un’occasione importante per riportare l’attenzione sulla violenza di genere e sulla necessità di garantire che ogni bambin@, adolescente, donna e persona lgbtqia+ abbia il diritto di vivere una vita senza subire violenze fisiche, sessuali, verbali e psicologiche da parte degli uomini e di persone abusanti, che spesso non sono sconosciuti ma sono mariti, figli, compagni e amici.
Per il 25 novembre sono previste iniziative e manifestazioni in tantissime città del mondo e anche noi come studentesse e studenti per avvicinarci a questa data abbiamo organizzato assemblee tematiche insieme a @nonunadimeno_milano per parlare insieme di prevenzione, orientamento sessuale, catcalling, relazioni abusanti e revenge porn.
Anche se siamo in Lockdown non ci fermiamo, ogni mercoledì alle 18 ci incontreremo online sulla piattaforma MEET.
Al primo incontro vogliamo affrontare insieme il tema dell’orientamento sessuale fino ad arrivare a parlare della legge ZAN:
l’orientamento sessuale è cosa distinta dal sesso biologico, dall’identità di genere e dal ruolo di genere, dimensioni che invece definiscono, rispettivamente, il sesso genetico di una persona determinato dai cromosomi sessuali. Con il termine orientamento sessuale si indica l’attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di una persona verso individui di sesso opposto, dello stesso sesso o entrambi . Il termine può inoltre fare riferimento ad un senso di identità sociale che la persona si crea sulla base di queste attrazioni, dei comportamenti che ne derivano e dell’appartenenza ad una comunità di persone che condividono il suo stesso orientamento sessuale .
La legge ZAN da pochi giorni approvata alla Camera è una legge che dovrebbe contrastare l’omotransfobia, la misoginia e le violenze contro le persone disabili. Ma noi vogliamo molto di più! vogliamo un’educazione alle differenze e ai piaceri per vivere tutti meglio!
Viviamo in un mondo in cui la colpa, ormai, è di chi subisce. Le vittime di stupro non sono state abbastanza accorte, non dovevano uscire di sera da sole, non dovevano flirtare, non dovevano fare nulla di ciò che hanno fatto. E le vittime di una relazione abusante, (in maggioranza donne, ma possono essere anche uomini), dovevano accorgersi subito e dire basta. Non è facile rendersene conto ma insieme possiamo fare tutto! Molte volte le relazioni abusanti ti riempiono di lividi e altre ti colpiscono psicologicamente…come il Revenge Porn cioè la condivisione pubblica di immagini o video intimi tramite Internet senza il consenso dei protagonisti degli stessi. In alcuni casi, le immagini sono state immortalate da un partner che le usa a scopo di ricatto e possesso della libertà di un individuo.
SECONDO INCONTRO: Relazioni Abusanti e Revenge Porn
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Il terzo tema che affronteremo sarà il Cat Calling per poi finire con una discussione generale degli incontri:
Il Catcalling cioè apprezzamenti che le donne spesso ricevono per strada, e che gli uomini scambiano per complimenti. Non lo sono. Sono molestie per strada. #ilnomenonBella No, non sono apprezzamenti o complimenti sinceri, perché il contesto in cui avvengono non fa in modo che possano essere tali. Ci si sente in pericolo, in imbarazzo, in disagio ed impotenti di fronte a questi richiami. Bisogna partire dalle piccole cose per cambiare le grandi.
Infine vorremmo insieme a tutt* arrivare a un discorso finale per estrapolare tutti i concetti trattati in questi incontri per uscire insieme con un appello. Siamo incazzate e il 25 Novembre trasformeremo la zona rossa in ZONA FUCSIA !