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Oggi abbiamo organizzato in piazza Affari una manifestazione che ha chiesto salute e reddito per tutte e tutti: se siamo costretti a soffocare nell’alternativa infernale “morire di covid o morire di fame” la colpa è di un sistema finanziario in cui i profitti di pochi valgono molto più della vita di molti.

Un enorme striscione “dovete darci il denaro” ha portato un messaggio inequivocabile nel cuore economico e finanziario del paese: vogliamo reddito di emergenza e autodeterminazione per tutt* e un welfare in grado di far fronte alla pandemia.

Tanti interventi hanno portato uno sguardo medico, sociale, economico e transfemminista sulla pandemia.
Le #staffette di Mutuo soccorso che in questi mesi hanno consegnato generi di prima necessità nella città hanno dato vita al flash mob “Il piatto piange”, distribuendo per tutta la piazza piatti vuoti a simbolo delle troppe persone in stato di necessità economica abbandonate a se stesse dalle istituzioni.

La salute è la prima cosa, ma senza ospedali, medici e macchinari non si curano i malati.
La salute è la prima cosa, ma senza soldi non si mangia. La salute è la prima cosa, ma senza reddito non si campa.
Vogliamo reddito di emergenza e autodeterminazione subito. Vogliamo un welfare adeguato per il 99% della popolazione.

Sabato 31 Ottobre, dalle 15.30, in piazza Affari.

Manifestazione, flash mob e interventi per pretendere reddito di emergenza e autodeterminazione, welfare per tutt e diritto alla salute.
Se siamo costretti a soffocare nell’alternativa infernale “morire di covid o morire di fame” la colpa è di un sistema finanziario in cui i profitti di pochi valgono molto più della vita di molti.
L’1% del mondo, dell’Italia della Lombardia è una casta mafiosa e ladrona che ruba soldi e diritti per tenersi poltrone e privilegi.
Il CoronaVirus esiste per tutt, ma non siamo tutt sulla stessa barca.
Ci vogliamo vive e vivi, libere e liberi, senza debiti e senza Debito.
La salute è la prima cosa, ma senza ospedali, medici e macchinari non si curano i malati.
La salute è la prima cosa, ma senza soldi non si mangia.
La salute è la prima cosa, ma senza reddito non si campa.
Vogliamo reddito di emergenza e autodeterminazione subito.
Vogliamo un welfare adeguato per il 99% della popolazione.
Stop ad affitti, tasse e utenze dove non si riescono a pagare.
Scuola, sanità e reddito per tutti subito.
Dovete darci il denaro, togliendolo alle spese militari, alle auto blu, agli stipendi dei parlamentari.
Dovete darci il denaro, togliendolo ai grandi speculatori della finanza e della speculazione immobiliare, tassando gli ultraricchi e le ditte come Amazon che hanno triplicato i guadagni proprio grazie alla pandemia.
Dovete darci il denaro.
P.S.: invitiamo chiunque possa a
raggiungere Piazza Affari in bicicletta
P.P.S.: prendiamoci cura di noi, della salute collettiva. la manifestazione rispetterà le norme di prevenzione sanitaria. 

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Ci risiamo: dopo sette mesi dal primo lockdown, Governo e Regioni non sono stati in grado di proteggere la salute delle persone e di mettere in campo alcun sostegno concreto a questa situazione.

Ora la soluzione è di nuovo chiuderci in casa, chiudere settori di lavoro, chiudere le scuole, chiudere i luoghi di cultura e non garantire nessun sostegno economico.
E’ facile pensare che in assenza di misure economiche adeguate il rischio sarà che a pagare saranno ancora una volta le categorie più deboli e meno tutelate.
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Se le misure di contenimento sono inevitabili, se si vuole chiudere tutto, bisogna garantire il diritto ad una vita dignitosa, bisogna subito mettere in campo politiche pubbliche che garantiscano i servizi basilari, il diritto alla cura e la protezione dei soggetti più fragili.

Da anni chiediamo delle politiche abitative e di welfare in grado di rispondere ai bisogni delle persone e non a quelli di speculatori e palazzinari.
Da anni veniamo governati dalla Regione Lombardia che è in mano alla Lega e alla sua cricca ed è la maggior responsabile del disastro della gestione di questa pandemia, della svendita della sanità pubblica in favore di quella privata, dei profitti di pochi a discapito di tanti.

Adesso però basta chiacchiere, ora c’è bisogno di:

– Sospensione degli affitti

– Moratoria delle utenze

– Blocco di sfratti e sgomberi

– Tassazione delle grandi proprietà immobiliari e del patrimonio sfitto