Come ogni anno ci avviciniamo al 14 settembre, e lungi dal trasformare la data in una ricorrenza vuota, trasformiamo il centro della città in un luogo di memoria attiva, che sia scintilla per produrre e riprodurre anticorpi al razzismo, e di questi tempi ce n’è più che bisogno se non vogliamo vedere il mondo naufragare nella barbarie di qualche sovranista ignorante.
Da oltre oceano arriva una chiamata a prendere parte che non si può trascurare: BLACK LIVES MATTER, le vite dei neri contano, ed è un grido urgente quanto quello che, a casa nostra, arriva dal mare, dal mediterraneo che è diventato un cimitero.
Per questo ci siamo mobilitate dopo l’assassinio di George Floyd, quando l’urlo di rabbia del movimento #BlackLivesMatter ha scosso il mondo, per questo sosteniamo il soccorso in mare nel Mediterraneo e la libertà di migrare, per questo promuoviamo una filiera alimentare che combatte il caporalato e la schiavitù, per questo immaginiamo e costruiamo altri mondi possibili.
E coloro che soffiano sulla guerra tra poveri, che istigano all’odio per il diverso, sono gli stessi suprematisti, reazionari negazionisti che in questi mesi si sono distinti per le loro sparate ridicole se non foss’altro che giocano sulla salute e sulla vita delle persone. Gli stessi che “il climate change non esiste” e via di shaming su Greta Thunberg.
Per questo urge riaprire le scuole. Per questo urge mettersi in gioco. Per questo vi invitiamo a prendere parte, a partecipare all’Abba Cup ben sapendo che sarà un festival diverso, organizzato per consentire a tutt* di partecipare e allo stesso tempo per tutelare la salute di tutt*.
Vi aspettiamo, per non dimenticare Abba, perchè non accada mai più. Perchè Black Lives Matter. Perchè Saving Humans significa non solo salvare chi annega nel mediterraneo, ma salvare l’umanità tutta. Restiamo Umani