BLOCCARE GLI SFRATTI
ASSEGNARE LE CASE VUOTE
#CHIAVIINMANO
Il Prefetto di Milano ha sospeso la forza pubblica per gli sfratti di Ottobre. Il comune e l’assesore Benelli al posto di pensare a rallegrarsi per questo mese di “tregua” sugli sfratti, dovrebbe preoccuparsi dell’ emergenza abitativa : servono politiche abitative coraggiose e totalmente diverse da quelle che vengono proposte a partire dal nuovo Piano Casa serve un immediato blocco degli sfratti per morosità incolpevole.
Da anni i comitati dal basso si organizzano per bloccare gli sfratti e denunciare l’ incapacità e l’ inadeguatezza delle politiche abitative per rispondere a quella che è una vera e propria emergenza , troppo spesso gestita come un problema di ordine pubblico e non come una questione sociale, di dignità e diritti. In questo mese in cui rimandano la possibilità dell’ uso della forza pubblica per sfrattare famiglie , precari, anziani e disabili , rimangono tutti i problemi di una Milano che sta scoppiando dal punto di vista abitativo.
Oltre 20000 richieste di esecuzione di sfratto , 23000 famiglie in graduatoria per una casa popolare migliaiia di senza fissa dimora . In questo quadro ci si permette di avere 8000 appartamenti vuoti lastrati e riscaldati nel patrimonio ERP, si prevedono piani di svendita nazionale per regalare ancora una volta patrimonio pubblico ai palazzinari, si porta avanti la lotta contro chi occupa per necessità e si lascia spazio a meccanismi di racket e criminalità che speculano sul diritto alla casa, proprio a partire da quegli alloggi lasciati vuoti per anni.
Quelle 8000 case vuote vanno assegnate subito, come vanno assegnate le case alle 640 famiglie che ormai da un anno aspettano che gli vengano consegnate le chiavi della casa ALER assegnata in emergenza abitativa solo sulla carta IL 16 Ottobre ci sarà la 18 uscita dell’ ufficiale giudiziario per lo sfratto di Rocco, lui e la sua famiglia aspettano la consegna delle chiaviinmano da oltre un anno, una delle tante situazione inaccettabili a fronte anche di un patrimonio pubblico vuoto e inutilizzato, di un patrimonio immenso privato sfitto, 81000 solo gli appartamenti.Vogliamo risposte vere e non di ripiego. Le soluzioni ci sono!
Consegnare le case a chi ha già l’assegnazione in mano
Assegnazione delle case vuote agli sfrattati, anche in stato stato di fatto (utilizzando fondi, ad esempio quello per l’housing sociale o quello gescal, per poter dare prestiti)
Requisire alla proprietà temporaneamente gli alloggi degli sfrattati (con indennizzo, utilizzando risorse che sarebbero usati x albergo e comunità) per permettere il passaggio casa a casa al posto di pagare l’albergo o la comunità
Requisire alloggi privati vuoti (a grandi proprietari) per assegnarli temporaneamente
Blocco degli sfratti