“Giovedì 21 maggio incroceremo le braccia e non raccoglieremo la frutta e la verdura. Sosteneteci, fermando i carrelli della spesa, perché l’ingiustizia da una parte è una minaccia per la giustizia ovunque. Rifiutiamo che i braccianti diventino visibili allo sfruttamento e invisibili ai Diritti.” Aboubakar Soumaoro
OGGI GIORNATA DI MOBILITAZIONE
In solidarietà allo sciopero delle e dei braccianti, per promuovere lo sciopero dei consumi, oggi abbiamo portato le cassette vuote e le braccia incrociate fuori dal Carrefour di City life, uno dei poli simbolo della grande distribuzione, che sfrutta e inquina. Siamo Staffette di Mutuo Soccorso, dall’inizio della pandemia consegnamo spese solidali a chi si trova in stato di necessità economica con i prodotti provenienti dalla filiera corta, rispettoso dell’ambiente e del lavoro.
*Contro la grande distribuzione che sfrutta e inquina, solidali con lo sciopero dei braccianti.
Another world is possible!*
SYSTEM CHANGE NOT CLIMATE CHANGE!
Nel pomeriggio con Fridays For Future Milano siamo stat* davanti alla #regionelombardia❎ colpevole di una malagestione senza precedenti, dell’emergenza climatica e sanitaria che sta caratterizzando la nostra Regione.
Le nostre vite valgono più dei loro profitti! #climatechange #Gallera #Fontana #criminali #legaladrona #giustiziaclimatica
Questa mattina presidio di USB Lombardia sotto Assolombarda : “Riapriamo i diritti: reddito, casa, salute, istruzione, lavoro!”
La grande distribuzione è la industria più inquinante del pianeta e uno dei settori produttivi più marcata da sfruttamento del lavoro. Milano è il polo finale di una filiera produttiva che lascia le sue tracce di scorie nocive e sangue su terre e persone che rende invisibili, dietro packaging luccicante e greenwashing pubblicitario.
La pandemia ha reso evidenti le connessioni tra crisi ecologica e salute, tra devastazione planetaria e sopravvivenza di milioni di specie, inclusa quella umana.
L’emergenza coronavirus ha esasperato le diseguaglianze sociali, tra chi ha accesso a diritti più simili a privilegi e chi ne è escluso.
La residenza come criterio per decidere chi può avere accesso a buoni pasto e numerose forme di welfare in tutte le città d’Italia rende invisibili le persone più vulnerabili: occupanti per necessità, migranti senza permesso di soggiorno, persone che non possono permettersi affitti stabili, fuorisede, lavoratrici e lavoratori in nero.
Tra questi ultimi, invisibili degli invisibili, ci sono i braccianti e tutte quelle persone tenute strutturalmente nella morsa della clandestinità che garantiscono dietro il ricatto della fame e del rimpatrio la continuità degli step più pesanti della filiera produttiva. Se oggi si parla di sanatoria, la sua natura temporale di soli 6 mesi e i criteri annunciati rendono chiaro che l’obiettivo sia regolarizzare braccia, e non persone, unicamente nella misura e per il tempo in cui serve al mantenimento della grande distribuzione e del sistema economico e produttivo.
Ecco perchè i braccianti il 21/05 incrociano le braccia: se le nostre vite sono invisibili allora non produciamo. Ecco perchè invitano tutt a partecipare allo sciopero astenendosi dai consumi: boicottiamo la grande distribuzione che sfrutta e inquina!
Se la grande distribuzione era la normalità, la pandemia è il portale verso mondi diversi possibili.
Promuoviamo la filiera corta, l’agricoltura contadina, i progetti sociali che rendono visibili gli invisibili.Sosteniamo lo sciopero delle e dei braccianti: system change now!
Non torneremo alla normalità, perchè la normaltà era il problema: another world is possible!