3 APRILE 2020: OLTRE UN MESE DI CO-VID 19 IN ITALIA
Siamo al 3 Aprile, alla strenua di un mese passato a fare i conti con il Co-vid 19 qua in Italia.
La scuola, l’unica cosa che il governo non ha tardato a chiudere, da altrettanto tempo è in fase di stallo, inconcludente dalla prima grande liquidazione del problema con una didattica online da cui giustamente si può pretendere poco e siam tutti d’accordo… no!
La ministra dell’istruzione Azzolini si ostina nella sua battaglia contro i mulini a vento:
escogitando tutti i modi possibili per complicare una situazione già tragica in pandemia, nel tentativo di mostrare lo Stato quale quell’organo sano ed efficiente a cui ancora qualcuno crede, l’unica cosa che emerge invece sono le disparità sociali e il fatto che il governo si preoccupi solo di legittimare un anno scolastico con delle lezioni online che nemmeno tutti hanno modo di seguire! E senza ancora la minima chiarezza sui metodi con cui si decideranno le valutazioni, l’obbligo di frequenza e soprattutto l’esame di maturità.
Certo è una situazione complicata, ma lo è tanto più per gli studenti in particolare per coloro che affrontano l’ultimo anno e in teoria affronteranno l’esame di maturità.
Ogni giorno sorgono nuove congetture sui possibili scenari in vista
governo e ministra senza ritegno continuano a portare dichiarazioni inutili sulle misure previste in quanto vengono modificate o addirittura contraddette il giorno dopo! Finora l’unica cosa chiara in questo mare di incertezza è la volontà della ministra di lasciare le redini della situazione nelle mani dei singoli presidi, in pratica ogni scuola decide per sé, misura perfetta per la linea disorganizzata che si sta seguendo.
Gli ultimi rilasci di informazioni del Ministero hanno prodotto l’insorgenza di un mare di ipotesi sulla chiusura dell’anno scolastico che non è il caso di riprendere in toto, pare comunque ci si stia avviando verso il mantenere gli istituti chiusi fino a giugno senza eventuali prolungamenti in estate o a Settembre e con sufficienti agevolazioni per gli studenti (e ci auspichiamo senza bocciature!).
Per concludere è necessaria una linea fissa che possa sanare le problematiche più futili dovute alla mancanza di organizzazione e non tolleriamo che della vostra disattenzione per la scuola e alle problematiche economiche delle famiglie, voi stessi che ne siete la causa cerchiate di beffarci doppiamente andando a danneggiare quella stessa fascia!
>>Il Sole24Ore (6.04.2020)
E’ molto probabile che l’anno scolastico termini senza il ritorno degli studenti in aula. Se così dovesse accadere, per gli studenti di terza media ci sarà solo la presentazione della tesina. Invece i maturandi si troveranno a fare una prima prova (italiano) uguale in tutta Italia, una seconda prova elaborata dal consiglio di classe e una prova orale conclusiva.
>>Leggo (14.04.2020)
Scuola, Locatelli: «Non si può tornare in classe prima di settembre». La maturità si farà con un solo colloquio
”A scuola, ormai è chiaro, ci si rivede a settembre: lo chiede anche il Consiglio superiore di sanità. La possibile riapertura degli istituti entro il 18 maggio, da cui dipenderebbero le sorti degli esami di Stato, è da dimenticare”’
>>Avvenire (14.04.2020)
Francia, le scuole riapriranno; cosa accade in Europa e in Italia
”Il discorso di Macron: dall’11 maggio ritorno graduale “per evitare le disuguaglianze sociali”. Aule aperte per i più piccoli anche in Danimarca e Norvegia. Un piano anche per Spagna e Germania”
>>Ansa.it (6.04.2020)
ISTAT: 33,8% degli italiani senza tablet o pc in casa
Una casa su 3 in Italia non ha accesso ad un dispositivo elettronico, esclusi gli smartphone. Le percentuali peggiorano se si guarda ad un eguale numero tra dispositivi e membri della famiglia. Appare qui evidente la difficoltà di accedere alla didattica online o allo smartworking da parte di molti italiani.
>>Il Sole 24 ore (23.03.2020)
Didattica online: Bene ma non benissimo.
“I fatti sono noti: un minuto dopo la decisione del governo (il 4 marzo scorso) di sospendere le lezioni in tutta Italia, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha lanciato all’intera comunità scolastica la sfida dell’e-learning. Avviando, sul sito del ministero, una pagina web dedicata e invocando l’aiuto delle realtà più all’avanguardia. ”
>>Scuolainforma (01.04.2020)
Il giornale ha parlato con dirigenti e funzionari del Miur su come andranno le cose in questa chiusura d’anno scolastico.
Il Miur prevede che nessun studente venga bocciato anche se il cosiddetto ‘6’ politico non verrà messo certamente per iscritto su un decreto ministeriale. Si cercherà un passaggio formale per consentire ai docenti di promuovere nonostante i debiti in una o più materie.
>>Il Fatto Quotidiano (02.04.2020)
Scuola, siamo seri: le incognite oggi non sono certo i voti o la Maturità
Questo articolo riporta un’approfondimento sulle principali problematiche emerse durante questo primo mese di didattica online.
>>La Stampa (03.04.2020)
Le scuole non riapriranno. Nessuno sarà bocciato e la maturità sarà digitale
Gli esperti: “Le classi sono centri di aggregazione troppo pericolosi. Le industrie ripartiranno facendo test sui dipendenti e riducendo l’attività.”
L’articolo riporta le ultime informazione giunte dal governo. La possibilità di un rientro a scuola prima del 16 Maggio si fa sempre più improbabile ed in caso contrario si prevede un anno senza bocciature ed esame di maturità ridotto all’orale.
>>Adnkronos (03.04.2020)
Scuola, bozza decreto: cosa prevede
”Se l’emergenza coronavirus consentirà il rientro a scuola entro il 18 maggio, il Miur potrà prevedere con ordinanza “la definizione delle modalità dell’eventuale recupero degli apprendimenti per gli alunni delle classi intermedie delle istituzioni scolastiche di tutti i cicli di istruzione.”
>>Adnkronos (06.04.2020)
Coronavirus, Azzolina: “Scuola a distanza a settembre è ipotesi”
“Un piano che prevede il distanziamento sociale e l’utilizzo delle lezioni a distanza anche per settembre qualora il virus si ripresentasse in autunno.”