Oggi in migliaia abbiamo attraversato le strade di Milano per dire ancora una volta che né qui né altrove tolleriamo la presenza dei CPR come quello di via Corelli, veri e propri lager per migranti. A fianco del popolo curdo, non smetteremo di urlare a gran voce STOP WAR NOT PEOPLE.
STOP WAR NOT PEOPLE
NO CPR NÉ QUI NÉ ALTROVE
Ci vediamo alle 14.30 MANIFESTAZIONE CITTADINA in piazzale Piola.
Da qualche giorno l’esercito turco, su ordine di Erdogan, ha iniziato una operazione di guerra per conquistare ed occupare il Rojava, liberato nel corso degli ultimi anni dal dominio dell’Isis. Tra le città che rischiano di essere rase al suolo per la seconda volta in pochi anni, c’e’ Kobane, la città in cui era nato Alan Kurdi.
Un moto di indignazione aveva attraversato il mondo, ma le politiche europee negli ultimi anni si sono ulteriormente inasprite: i porti sono stati chiusi per giorni alle navi di soccorso, veri e propri lager sono nati nelle frontiere esterne dell’Europa.
Mentre i fabbricanti di armi da guerra dei paesi Occidentali fanno affari d’oro, i governi chiudono le frontiere. Le vittime della guerra, come le persone che affogano nel Mediterraneo, sono soltanto effetti collaterali, secondo la cinica logica di dominio della guerra e dei confini.
Anche per questo Milano ha deciso di unirsi alla lotta, di mettere in mare, nel nome di Abba, una barca che possa partecipare alle operazioni di salvataggio in mare.
#STOPWARNOTPEOPLE #STAYHUMAN #RISEUP4ROJAVA #WOMENDEFENDROJAVA
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