*** 27 Giugno 2019, h.15: LABORATORIO ARTISTICO #PRIDE2019
*** 27 Giugno 2019 h 22: PROIEZIONE DEL FILM “PRIDE” al Cinema all’aperto di SMS – Spazio di Mutuo Soccorso
*** 28 Giugno 2017, h.19: INCONTRO PUBBLICO VERSO IL #PRIDE2019 : “La solidarietà abbatte ogni genere di confine” con
– gruppo I.O. Immigrazione e Omosessualità,
– Mediterranea Saving Humans
– SMS Spazio di Mutuo Soccorso
– in collegamento dall’Inghilterra Lesbians and Gays Support the Migrants
*** 29 GIUGNO 2019:
– mattina: volantinaggio collettivo al mercato di San Siro
– pomeriggio TUTT* AL #PRIDE2019! Spezzone Con orgoglio e forza di conflitto! Milano lgbtqia* Pride 2019
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Il 29 giugno Milano sarà orgogliosa, profondamente orgogliosa del suo volto lgbtqia+.
Nonostante purtroppo i dinosauri omo-transfobici e misogeni non si siano ancora del tutto estinti, siamo centinaia di migliaia nelle scuole, nelle università, nella città a ribellarci alla violenza di genere dei femminicidi e dei pestaggi a donne, gay, lesbiche e trans, ma anche alla violenza dei due generi uomo-donna, costruiti per secoli da una società bigotta e neoliberista, che ha bisogno di normare corpi e desideri per organizzare il lavoro e la disciplina.
Il 29 giugno Milano sarà orgogliosa, orgogliosa anche del suo volto meticcio.
Così come siamo molto di più che donne angelo-del-focolare e maschi-alpha, siamo molto più bell* del pallido biancore sognato da chi coltiva nostalgie identitarie basate su una supposta purezza della nazione.
Come dicono Lesbians and Gays Support the Migrants, se fino a qualche decennio fa essere lgbtqia+ era illegale, oggi lo è essere migrante. E se non è ancora facile nemmeno vivere liberamente orientamenti, identità e performances di genere non binari, non lo è nemmeno essere “stranieri”. Figuriamoci poi se i fattori di discriminazione pesano insieme su uno stesso corpo: il bisogno di liberazione e di alleanza solidale è almeno doppio, come ci insegna il collettivo I.O., Immigrazione e Omosessualità.
Ad essere sinceri di questi tempi per molte e molti non è semplice avere una casa, un reddito, una vita degna. Non è facile per una ragazzo bianco eterosessuale cisgender che non ha la “fortuna” di appartenere a una elite, figuriamoci per una donna nera transgender senza documenti: non c’è dubbio su chi verrebbe assunt@ ad uno stesso colloquio di lavoro, chi verrà fermat@ per un controllo “a campione” in stazione centrale, o chi rischia di essere “rimpatriat@” in un lager libico. Se il modello neoliberista in cui viviamo, che sta peraltro trascinando “democraticamente” tutti verso la stessa catastrofe planetaria, ha bisogno di continue gerarchie di accesso al privilegio e di discriminazione, noi dobbiamo allearci, perchè i diritti civili e sociali sono per tutt* o non esistono.
Per questo al Pride saremo tutti insieme, in uno spezzone che vuole dare “Corpo ai diritti”.Casa per tutti, perchè sennò che ce ne facciamo dei matrimoni ugualitari? Documenti per tutti, perchè sennò a che servono i registri delle unioni civili? Ius soli immediato, perchè sennò il giusto riconoscimento dei bimbi delle coppie omosessuali servirà solo a ridefinire la zona della discriminazione. Sanità per tutti, laica, non binaria, gratuita e svincolata dal permesso di soggiorno. Reddito di esistenza, per una vita degna incondizionata.
Il 29 giugno milano sarà molto orgogliosa, del suo volto meticcio e queer, che costruisce alleanze e libertà di trans-ito contro la violenza di genere, generi e confini.