Siamo stati oggi al consolato libico, a pochi giorni dalla Giornata della Memoria, per dire MAI PIU’ LAGER! Abbiamo denunciato le responsabilità del governo italiano, convinti che oggi più che mai sia necessario prendere parte e disobbedire alle leggi razziste, per fermare la barbarie.
Abbiamo poi lasciato della vernice rossa sulla strada, un’azione simbolica per denunciare che ognuno che non si ribelli è complice con il suo silenzio dell’esistenza dei lager libici e dei morti in mare, scegliendo il rosso non solo perchè è il colore del sangue ma anche perchè è il colore che spesso scelgono di vestire i migranti quando partono per la traversata del mediterraneo, perchè è più facile essere visti e quindi salvati. Per ribadire che salvare i migranti significa anche salvare noi stessi da un presente che ci sta trascinando nella barbarie, in un passato già visto, da cui possiamo liberarci solo puntando il dito contro i veri colpevoli, i signori della guerra e della finanza, che ci giocano con le vite di miliardi di persone per le loro campagne elettorali e per i loro interessi privati, come dimostra l’ultimo, ennesimo rapporto Oxfam che evidenzia come il 5% degli italiani detenga le stesse ricchezze del 90% della nostra popolazione. Noi non siamo parte di quell’Europa, assassina e bugiarda, che tiene in scacco le vite dei migranti per raccontarci la favola dell’invasione e del migrante che ci deruba: noi crediamo nella solidarietà attiva e pratichiamo forme di resistenza, costruendo territori solidali e città aperte, ben consapevoli che per trovare il nostro nemico dobbiamo guardare ai piani alti, dove si trovano le poltrone dei signori della morte e della finanza. Hasta la victoria!
#MaiPiuLager #SavingHumans #GiornataMemoria
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IL COMUNICATO DELL’INIZIATIVA.

É inaccettabile non solo che l’Italia finanzi crimini contro l’umanità, ma che addirittura lo rivendichi come strategia politica vincente: la tesi è che grazie agli accordi con la Libia, abbiamo fermato l’invasione dei migranti in italia. Peccato che:
– I migranti che arrivano in Italia sono diminuiti perché SONO AUMENTATI I MORTI IN MARE. A differenza delle menzogne che sparge il ministro dell’Interno (che ha sfacciatamente sostenuto che sono morte solo 23 persone nel mediterraneo nel corso del 2018), i numeri ufficiali parlano di 8 PERSONE AL GIORNO MORTE NEL MEDITERRANEO NEL 2018.
– I migranti che arrivano in Italia sono diminuiti perché SONO AUMENTATI I MIGRANTI INTERNATI NEI LAGER LIBICI: secondo un rapporto di Amnesty International di agosto scorso, se a marzo 2018 si parlava di 4.400 detenuti, pochi mesi dopo, a luglio sono più che raddoppiati arrivando a oltre 10mila di cui circa un quinto sono donne e bambini.
Diciamo che l’Italia FINANZIA CRIMINI CONTRO L’UMANITA’ perché:
– dichiarare disumane le condizioni dei migranti nei centri libici è un eufemismo: come dimostrano numerose inchieste giornalistiche e confermano vari tribunali (inclusi la Corte d’Assise di Milano), dentro a questi centri uomini e donne vengono torturati e stuprati quotidianamente, tenuti senza acqua, senza cibo, senza cure mediche.

– i lager libici non sono gestiti solo da trafficanti di armi e droga, ma anche dalle milizie vicine al governo libico, e la Guardia Costiera Libica è collusa con questo sistema, come dimostrano numerose inchieste (incluso un report del consiglio sicurezza Onu).
– noi finanziamo, addestriamo ed equipaggiamo la Guardia Costiera libica, che in cambio garantisce il pattugliamento della costa per impedire la partenza dei migranti: quello di Minniti è solo l’ultimo patto che ricalca il trattato d’amicizia tra Italia e Libia con cui Maroni stanziò i primi 5 miliardi di dollari per “finanziare infrastrutture per il contrasto dell’immigrazione irregolare”, formando il personale e fornendo assistenza tecnica alla Guardia Costiera e alla Guardia di Frontiera libica. Dopo gli accordi del 2017, Al Sarraj ha mandato a Minniti una richiesta di ulteriori 800 milioni in equipaggiamento, a questo si aggiungono 2,5 milioni “dirottati” dal Fondo Africa sempre nel 2017. Non sappiamo di preciso a quanto ammontino i soldi inviati dall’Italia (e dall’Europa) in Libia, ma siamo certi che chiunque FINANZI E FORNISCA ADDESTRAMENTO ai criminali che gestiscono la tratta degli esseri umani ne condivide le RESPONSABILITA’.
Chi non si oppone a questo “patto di sangue” con la Libia, ha sulle proprie spalle la responsabilità di tutto questo. Il governo italiano, non solo invece di vergognarsi rivendica gli accordi con la Libia (e le sue intollerabili conseguenze) come strategia politica vincente, ma ha deciso di riaprire la versione nostrana dei centri di detenzione per migranti, i CPR, senza alcun rispetto dei diritti dell’essere umano.
Come ogni anno, ci prepariamo a celebrare la Giornata della Memoria, giornata in cui l’Armata Rossa liberò il campo di concentramento nazista di Auschwitz. Ricordare l’orrore del genocidio nazista non può essere una passerella di belle dichiarazioni un giorno all’anno: tenere viva la memoria deve essere un quotidiano esercizio di liberazione, perché senza memoria non c’è futuro.
Il mediterraneo oggi è una nuova Auschwitz, cosi come i lager libici e cosi come 74 anni fa anche oggi esistono dei responsabili delle morti e delle torture che continuano quotidianamente sotto gli occhi del mondo intero. A 74 anni dalla liberazione di Auschwitz nulla ci sembra più urgente che prendere parte contro gli orrori presenti: la nostra storia ha bisogno di nuovi partigiani.
Per questo, siamo a fianco di chi disobbedisce alle leggi razziste, via mare e via terra, e faremo tutto ciò che possiamo per opporci alla barbarie.