VERSO L’INFINITO E OLTRE (I MURI)
Un’altra estate, un altro summer camp nel campo profughi di Deisheh, un altro laboratorio di resistenza all’occupazione tra educazione, arte e resilienza, mentre in queste settimane, a Gaza e in Cisgiordania, decine di migliaia di persone occupano strade e piazze rivendicando diritti, dignità, memoria, identità, mettendo in gioco i propri corpi e le proprie vite, con l’occupazione israeliana che risponde a suon di missili, droni e proiettili, ferendo migliaia di persone e uccidendone centinaia.
Un’altra estate per interrogarsi e praticare resistenza insieme ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze del campo e della città di Betlemme, per costruire insieme altri mondi possibili, per resistere a un’occupazione che è forma quotidiana di potere e repressione da oltre 70 anni, per immaginare futuro dove Israele costruisce muri e apartheid.
Verso il summer camp dunque 3 giornate di autoformazione, scambio, confronto:
GIOVEDì 14 GIUGNO:
Alle 16:30 laboratorio introduttivo al contesto palestinese e alla Nakba attraverso le poesie di Darwish, a cura del progetto LibraYo e del Coordinamento dei collettivi studenteschi.
h.18.30 “UNA RISATA LI SEPPELLIRA'”
Resistere a occupazione e apartheid tra arte, teatro e musica, con contributi video e con la presenza di MONI OVADIA.
A seguire CENA PALESTINESE supporto del summer camp in Palestina.
SABATO 16 e DOMENICA 17 GIUGNO
percorso di autoformazione per volontarie e volontari in partenza e per quante/i vogliano approfondire la questione palestinese.
E domenica h.10.30 intervento del prof. Branca sul conflitto Israele-palestinese, tra paradigmi globali e conflitti regionali.