Oggi giornata nazionale di mobilitazione di Asia Usb in più di 10 città in Italia per il diritto all’abitare di tutt* e presentare un piano di proposte per risolvere l’emergenza abitativa.
Questa mattina abbiamo sanzionato la sede centrale di Aler Milano che da anni distrugge e svende il patrimonio pubblico. L’emergenza abitativa cresce sempre di più.
La risposta deve essere: Stop alla svendita delle case popolari! Ampliare il patrimonio ERP!
Piattaforma nazionale per il diritto all’abitare.
L’8 e il 9 febbraio Asia-Usb sarà in presidio in tutte le città in cui siamo presenti, davanti alle sedi degli enti gestori del patrimonio abitativo pubblico, simbolo della svendita e della privatizzazione in atto da decenni e incrementata dagli ultimi governi.
Ma non ci accontentiamo di esprimere un dissenso a queste politiche antipopolari, vogliamo proporre un’alternativa: per questo lanciamo una piattaforma nazionale per il diritto all’abitare , basata sui bisogni reali della popolazione e sulla nostra esperienza concreta nei quartieri popolari, con l’unico obiettivo di rispettare il piu elementare dei diritti, quello di ogni persona ad avere una casa.
Le case popolari, ottenute dalle lotte dei lavoratori e finanziate dai lavoratori con la tassa gescal, sono oggi sotto attacco. Dopo decenni di svendite questa risorsa è stata ridotta al 3% del patrimonio abitativo, e migliaia di richieste di aventi diritto sono in attesa da anni. Con l’introduzione delle leggi regionali in emilia-romagna, toscana e Lombardia il governo Pd si prepara a compiere il passo decisivo verso la completa privatizzazione delle case popolari: organizziamoci da subito per difenderle e chiederne l’ampliamento!
Dall’altra parte, le nostre città, dai quartieri popolari alle periferie, sono regno di case, palazzi o intere aree abbandonate o volutamente sfitte, come nel caso dei molti alloggi ERP vuoti. Riqualificare questo patrimonio significa creare posti di lavoro pubblico e offrire soluzioni abitative e d’impiego ai molti che soffrono il peso degli affitti privati, spesso inarrivabili anche per chi lavora, o che subiscono l’ingiustizia dello sfratto.
Qui i punti della campagna:
1 Rilancio dell’edilizia pubblica
– messa in sicurezza e riqualificazione del patrimonio immobiliare e dei territori
– 1000000 di case popolari senza l’utilizzo di nuovo cemento ma attraverso la riappropriazione da parte delle istituzioni
– finanziamento dell’ERP con il 2% del bilancio
2 Stop alla privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e degli enti
– blocco della vendita del patrimonio ERP
– blocco “valorizzazione” patrimonio degli enti
– tutela degli inquilini colpiti da morosità involontaria
3 Affitti accessibili a tutti e tutte
– abolizione della 431/98
– diminuzione dei canoni di locazione
– cancellazione finita locazione
4 Blocco degli sfratti, sgomberi e pignoramenti
– Passaggio da casa a casa
– tutela dei proprietari con il mutuo prima casa 993/2008
– cancellazione piano casa Lupi/Renzi