Oggi siamo stati al consolato Libico per denunciare i soprusi subiti da milioni di migranti ancora prima del mar mediterraneo, per denunciare gli accordi bilaterali presi dall’Italia con Libia, Mali, Nigeria e Sudan per fermare i migranti ancora prima delle coste italiane. Solo con la Libia, l’ultimo accordo prevede lo stanziamento di 150 milioni di euro per uccidere.
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Il 17 Novembre alle 9:30 saremo in piazza Cairoli insieme ai collettivi studenteschi per dire che gli studenti non ci stanno e che siamo solidali a tutti i migranti.
Non accettiamo che le persone vengano tenute fuori dai confini della fortezza europeo nè tantomeno fuori dai diritti una volta arrivati sul suolo italiano.
Vogliamo diritti per tutti: studenti, migranti e autoctoni.
ITALIA E LIBIA SOCI IN AFFARI DI MORTE
Students over the border rise up