Lunedi 23 Ottobre alle ore 17.30 invitiamo tutte e tutti a camminare con noi da Piazza della Scala alla Prefettura, per chiedere che tutte le vite vengano rispettate, che i trasferimenti di chi vive alla Montello e negli altri centri vengano eseguiti nel rispetto della loro dignità.
Da quasi un anno l’ex Caserma Montello, situata nei pressi di piazza Firenze a Milano, ospita circa 300 persone.
Fin da prima della destinazione dell’ex caserma a Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) cittadine e cittadini attivi nella zona hanno formato il Comitato Zona 8 Solidale per interagire con le/i nuovi ospiti che ne sono diventate/i parte integrante.
Fin da subito ci siamo scontrati con un sistema di “accoglienza” che non accoglie, ma “posteggia”, controlla e fa passare per pericolose persone che hanno unica colpa di essere in cerca di un luogo dove iniziare una nuova vita.
Nelle ultime settimane decine di persone sono state dislocate dalla Montello in altri centri senza valutare prima con loro i percorsi iniziati ed i bisogni ad essi legati, senza un preavviso adeguato, senza che venisse data loro alcun tipo di informazione rispetto a dove sarebbero finiti, senza avere il tempo di salutare e avvertire gli amici.
Grazie alla mobilitazione del Comitato Zona 8 Solidale e alle assemblee organizzate davanti all’ex Caserma Montello, dopo gli incontri con il Municipio 8 e con il Comune di Milano, in questi giorni i trasferimenti sono stati finalmente bloccati.
E’ una prima vittoria delle residenti e dei residenti alla Montello, che non vogliono essere trattati come pacchi postali.
Chiediamo alla Prefettura, istituzione che ha la responsabilità della gestione dell’ex Caserma Montello e che fino ad ora non ha voluto incontrarci, di rendere pubblica la logica che sta dietro ai trasferimenti delle persone.
Vogliamo che la chiusura di un centro di “accoglienza” come l’ex Caserma Montello si trasformi in un cambio di rotta e che si tenga conto delle esigenze e dei bisogni delle persone, con particolare attenzione al diritto alla mobilità.
La questione non riguarda solo l’ex Caserma Montello, ma tutti i centri di “accoglienza” dai quali ogni giorno le persone vengono spostate come veri e propri pacchi postali.
Chiediamo al Comune di Milano l’ampliamento immediato dei posti SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) per far sì che le persone possano andare a vivere in luoghi più dignitosi nei quali iniziare un vero e proprio percorso di interazione con la città.
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PROSSIMI APPUNTAMENTI:
Mercoledì 1 novembre saremo di nuovo in Via Caracciolo: ad un anno esatto dalla grande festa di benvenuto dell’anno scorso vogliamo ribadire le nostre idee di libertà e di solidarietà con tutte e tutti, la nostra vicinanza alle ONG che a causa degli accordi criminali del governo italiano con la Libia non possono più salvare vite nel mar Mediterraneo.
Comitato Zona 8 Solidale