CANTIERE.ORG

CANTIERE

.ORG

STOP GLOBAL WAR: AVEVAMO RAGIONE NOI. Non dimenticare genova per continuare a costruire altri mondi possibili.

Demonstrators march in downtown Genoa, Italy, Friday, July 20, 2001 as protests against the G8 summit turned violent. Police fired tear gas to block demonstrators streaming toward the prohibited zone where the heads of the World's leading industrial countries were arriving for their annual G8 summit. (AP Photo/Luca Bruno)

Nel 2001 a Genova migliaia e migliaia di persone da tutto il mondo invasero le strade contro il g8, il vertice dei “grandi potenti” del mondo.

Era il movimento dei movimenti, capace di crescere a partire dal vento che dal Chapas a Seattle, da Praga a Goteborg, da Napoli fino a capoluogo ligure trascendeva ogni confine per distruggere con forza questo dispositivo cardine dell’economia neoliberista per cui le merci, le operazioni finanziarie, i flussi portatori di denaro e privilegio potevano muoversi liberamente, mentre le persone no.

Il movimento dei movimenti, meticcio e solidale pensava globale e agiva locale. Puntava il dito contro il modello neoliberista, contro quelle istituzioni mondiali come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale che senza nessun vincolo di consenso (come del resto i tecnocrati della finanza e dell’austerità dei nostri giorni) prendevano decisioni sulla pelle dei popoli.

Le resistenze sapevano unirsi, sapevano costruire pensiero e azione comune contro i comuni nemici, sognavano di costruire un mondo diverso e possibile più degno in cui vivere tutti con uguali diritti, libertà, capacità di autodeterminazione.

A Genova e nel 2001 l’avevamo detto: la globalizzazione avrebbe anteposto il profitto di pochissimi alle vite di 6 miliardi di persone e la guerra sarebbe presto diventata un fenomeno globale e permanente.

A 19 anni da quelle giornate, dallo scoppio di poche settimane dopo della guerra in Afghanistan e dall’invasione nel 2003 dell’Iraq ne siamo sicuri: avevamo ragione noi, ma questa non è per niente una consolazione.

La folle strategia di governance globale basata sulle guerre e sui bombardamenti, nonché sull’instaurazione e la complicità di dittature locali (dai talebani a Isis o Erdogan) passando per decine di realtà in ogni continente ha determinato la perenne esposizione al pericolo di morte di miliardi di uomini, donne e bambini, insieme alle carestie portate dagli ogm e alla miseria delle disuguaglianze del mercato globale.

Se già allora la governance dell’impero abbandonava l’unicità del proprio centro direzionale per scommettere sulla moltiplicazione e sulla dislocazione dei suoi centri di potere, oggi gli scenari di guerra stanno aumentando sfidando i limiti dei confini, la fortezza Europa (mentre si sgretola sotto i colpi di un nostalgico nazionalismo liberticida e razzista) non si può definire un caso a parte: decenni di politiche di emarginazione e di esportazione della democrazia a suon di bombe hanno innescato fenomeni sociali dirompenti come quello delle migrazioni di massa e l’altra faccia della medaglia della guerra, il terrorismo.

Il capitalismo dei disastri, la shock economy di Naomi Klein ci ha insegnato a chiederci sempre a chi giovano pandemie, catastrofi ambientali, crack economici, guerre e attentati, più o meno credibili colpi di stato. Se non ci consoliamo dell’aver avuto ragione diciannove anni fa, ci ricordiamo però della capacità di puntare il dito in modo chiaro sulle responsabilità e di moltiplicare la solidarietà e la condivisione di pratiche e immaginari costituenti capaci di resistere e produrre un altro mondo possibile. La pandemia ha esasperato le diseguaglianze sociali a livello locale e globale, ma è stata ed è ancora potenzialmente anche un portale verso altre dimensioni inedite, di mutualismo, solidarietà e alternativa.

A diciannove anni dall’omicidio di Stato di Carlo Giuliani,  un cartello portato in piazza dal movimento black lives matter recita: “mi sembra assurdo dover ancora protestare per questo, ma eccomi qua”…ed eccoci qua.

Ricordare Genova significa continuare a lottare per un altro mondo che se già allora era possibile adesso è urgentissimo. 
Se unire le lotte già ai tempi era un imperativo, prendere spunto dalle esperienze come il Chapas, il Rojava o le eccedenze dei movimenti per riprodurle e ibridarle moltiplicando territori resistenti è oggi vitale.
Se la mobilità contro ogni zona rossa e ogni confine era già 19 anni fa una rivendicazione fondamentale, il dramma delle ondate umane che si infrangono sulle coste occidentali o rimangono intrappolate in terribili accampamenti di frontiera ci impone senza dubbio di riprendere a gran voce lo slogan “stop Global War”, per affermare con forza che sono le guerre a dover essere fermate e non le persone.
Se a Genova non avevamo gli smartphone e il proposito era il “became your media” oggi la battaglia cruciale per le nuove generazioni passa dall’essere capaci di utilizzare la tecnologia e di non essere usati e addormentati da essa. Mai come durante l’isolamento e il lockdown abbiamo potuto toccare con mano l’importanza della questione. Se già allora le politiche di privatizzazione dell’istruzione annunciavano la voragine culturale imminente, oggi, dopo miliardi e miliardi di euro tagliati il punto cruciale è la battaglia per diffondere sapere per continuare a combattere il potere, per ribellarsi ad ogni guerra e soprattutto alla crisi dell’immaginazione in cui ci hanno confinati. La battaglia è addirittura quella per l’esistenza stessa della scuola, contro la sua riduzione a pallido schermo DAD.
Non solo coltivare la memoria quindi, ma fermare la crisi dell’immaginazione e la neutralizzazione dei saperi ribelli e partigiani: la differenza la farà solo la nostra intelligenza comune, la sua capacità di sottrarsi alla messa a profitto e al controllo per tradursi nella costruzione di strutture e strumenti di mutuo soccorso e liberazione.
>>DOC: OP, Ordine Pubblico al G8 di Genova

>>> DOC: “La trappola”

articoli

2 dicembre: Corteo contro Leonardo. Cease Fire Now.

La strage del popolo palestinese parte anche da qui. 02 dicembre: Corteo alla Leonardo Spa, contro le fabbriche di morte presenti sul nostro territorio! Partenza da Milano a Venegono , h.12.30 @ stazione Milano-Domodossola Stop alla vendita di armi italiane a Israele...

25N a Roma: TRANSFEMMINISTƏ INGOVERNABILI CONTRO GUERRA E VIOLENZA PATRIARCALE!

25 NOVEMBRE 2023: TRANSFEMMINISTƎ INGOVERNABILI CONTRO LA VIOLENZA PATRIARCALEAnche questo 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza di genere, con più rabbia che mai e per l’ottavo anno consecutivo, Non Una di Meno chiama la marea in piazza. Quest’anno...

Un minuto di rumore per Giulia, contro la cultura della violenza. #niunamenos

UN MINUTO DI RUMORE PER GIULIA.Un minuto di rumore contro la cultura della violenza.  Un minuto di rumore per la prevenzione della violenza nelle scuole e nelle università. Giulia era una di noi. Una studentessa, un’altra giovane a cui è stato rubato il...

Un minuto di rumore per ricordare Giulia: l’iniziativa nelle scuole.

UN MINUTO DI RUMORE PER RICORDARE GIULIA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE  Oggi nelle scuole di Milano dal liceo Caravaggio, al Boccioni passando dall'Agnesi e dal Vittorini, si è alzato un grido contro la violenza di genere e contro chi crede che basti un minuto di...

17 NOVEMBRE: Student* Disobbedienti in Rivolta!

CHI SUPPORTA LO STATO DI APARTHEID FUORI DALLE NOSTRE SCUOLE FUORI DALLE NOSTRE CITTÀOggi siamo sces* in piazza contro la guerra in occasione della giornata dello studente. Abbiamo lanciato un #boycottour, sanzionando tutte le multinazionali che investono in Israele...

4 Novembre Corteo contro guerra e razzismo #CeaseFireNow #StopWar

“La guerra è pace.La libertà è schiavitù.L'ignoranza è forza”(Orwell) Il 4 Novembre l’Italia celebra la festa delle forze armate e, come se non bastasse, la Lega di Matteo Salvini chiama a raccolta in difesa dei per difendere i “valori occidentali” annunciando una...

POETRY NIGHT con Musica su Vinile

Venerdì 10 Novembre apriremo il Cantiere per una serata di musica e poesia. ✏️ Come scrive Audre Lorde, la poesia non è un lusso. “I padri bianchi ci dicono: penso, perciò sono. Le madri nere sussurrano nei nostri sogni: provo sentimenti, perciò posso essere libera....

CEASE FIRE NOW ! Occupata la sede del parlamento europeo a Milano.

⚠️Occupata la sede del Parlamento Europeo di Milano: CEASE FIRE NOW.‼️CESSATE IL FUOCO SUBITO‼️ 🔴Decine di persone oggi hanno occupato la sede milanese del Parlamento Europeo per chiedere l'immediato cessate il fuoco, per fermare il genocidio in corso del popolo...

Palestina libera da occupazione e apartheid: tutto il resto è ipocrisia.

PALESTINA LIBERA Dal 1948 la Palestina è sotto occupazione militare.  Il regime d’Apartheid istaurato dallo Stato di Israele — che si auto-definisce la “democrazia del medio-oriente” — è supportato economicamente e politicamente della comunità internazionale, dei...

19 ottobre: corteo per il diritto alla casa

BASTA CASE SENZA PERSONE BASTA PERSONE SENZA CASA Giovedì 19 ottobre: corteo cittadino per il diritto all'abitare H.17.3o @ Piazza Scala   [Leggi il testo della Rete per il diritto all'abitare La casa è un bisogno fondamentale e non deve essere oggetto di...

eventi

Music Against War – 2 Dicembre Serata Dj Set

🎧 Vi aspettiamo in Cantiere per una serata di musica contro la guerra!Prima venite con noi in corteo contro Leonardo Spa, azienda italiana che vende armi e sostiene il genocidio del popolo palestinese! 📀 Nella nostra dancehall suoneranno @201verse e @speedball.exe in...

Live Band Punk Rock al Cantiere!

Venerdì 1 Dicembre, vi aspettiamo dalle 20 per una cena popolare e alle 22 con i live di @aimlessband, @aso.band e @linfaband sul palco del Cantiere! Ricorda e rispetta le regole dello spazio:No NaziNo sbirriNo droghe pesantiNo sessimo, razzismo o...

Cena marocchina per le spese legali del Cantiere.

 Domenica 3 dicembre, cena marocchina a sostegno delle spese legali del Cantiere  La solidarietà ha il sapore morbido del tajine  La condivisione profuma di curcuma, zenzero e cannella.  Il 3 dicembre siete tutt* invitat* alla cena marocchina a sostegno delle spese...

GIRLS JUST WANNA HAVE FUN! Karaoke Transfemminista

🟣 Venerdì 17 Novembre, dalle 20:30 in poi, vi aspettiamo per una serata di musica e buon cibo. Di fronte a chi ci vuole silenziosə e sottomessə, noi gridiamo il nostro desiderio di libertà. Costruiamo insieme degli spazi di socialità transfemministi dove poter cantare...

POETRY NIGHT con Musica su Vinile

Venerdì 10 Novembre apriremo il Cantiere per una serata di musica e poesia. ✏️ Come scrive Audre Lorde, la poesia non è un lusso. “I padri bianchi ci dicono: penso, perciò sono. Le madri nere sussurrano nei nostri sogni: provo sentimenti, perciò posso essere libera....

Sabato 4 Novembre: Serata PUNK Studentesca

Ci vediamo sabato 4 novembre in Cantiere,uno spazio safe, popolare e contro ogni discriminazione per una serata PUNK STUDENTESCA!🎸🔥

DIVERTIAMOCI INSIEME PERCHÈ LA FELICITÀ È SOVVERSIVA QUANDO SI COLLETTIVIZZA!🔥

Divertiti e sostieni con noi le spese del Corteo dell* Student* disobbedienti del 17 Novembre!

Martedì 10 Ottobre — Abitare l’Inabilitabile: Incontro in Università con Bertram Niessen

Diventare adultə nella Milano del 2023 è un’esperienza piena di ostacoli e scarsa di prospettive. Economicamente, non abbiamo speranze di sostenerci. Vivere qui, infatti, ci costa 40.000€ l'anno, una cifra semplicemente impossibile da coprire con i 20.000€ che...

Sabato 7 ottobre, Serata Studentesca 🔥

LINE UP COMING SOON 🟢Il 6 Ottobre scenderemo in piazza, per una scuola e per un mondo sostenibile, antifascista, antisessista, contro lomobesbobitransofbia e sopratutto antifascista 🟣Venerdì scendiamo in piazza contro il caro scuola e contro questo sistema che ci...

Venerdì 6 ottobre, After Strike Karaoke

📢 Sgolati in corteo e poi canta con noi! Dalle 20:30 del 6 ottobre - il giorno del corteo per la Resistenza Climatica di @fridaysforfuture_milano - raggiungeteci in Cantiere per una serata Karaoke con Dj Set 💥 ✨ Vi aspettiamo in Cantiere dopo una mattinata di lotta,...

approfondimenti

“Al lavoro! Priorità, sicurezza, diritti”

Al lavoro! Il nuovo governo si è già messo al lavoro.  Oh, finalmente. Certo, perchè con tutti i problemi che abbiamo in questo Paese, non c'era da perdere tempo. C'è la guerra e la bomba atomica viene seriamente presa sul serio dai potenti della guerra. C'è una crisi...

SPECIALE STOP WAR: Di fronte ad ogni guerra la parola NO e l’azione Ribelle

CLICCA e vai alla raccolta di contributi, approfondimenti e call to action #STOPTHEWAR!   di seguito intanto trovi il nostro contributo. Per seguirci @cantieremilano su twitterDi fronte ad ogni guerra c’è solo una parola degna e una azione conseguente, la parola...

Quale libertà?

Già da quest’estate manifestazioni e proteste contro il Green pass si sono verificate in molte città d’Italia.A nostro parere la contrapposizione tra libertà individuale e la libertà coniugata con la solidarietà e la responsabilità sociale è il discrimine attraverso...

Da Milano al Messico, “EL AGUA ES DEL PUEBLO”, #FueraBonafont! – azione solidale per l’acqua

#boycottdanone FUERA BONAFONT [ITALIANO] Oggi, 11 giugno, a 10 anni dal referendum contro la privatizzazione dell'acqua, siamo stati davanti alla sede del gruppo Danone, di cui fa parte Bonafont, e abbiamo lasciato davanti all’ingresso della loro sede vernice rossa a...

Pueblos Zapatistas Unidos contro il furto dell’acqua: #FueraBonafont

“Bonafont” è una impresa legata al gruppo francese “Danone” che si dedica all’imbottigliamento dell’acqua. Dal 1992 Bonafont si è installata nel territorio di Puebla, in Messico, senza che le popolazioni locali venissero in alcun modo consultate dallo Stato, che ha...

No Profit On Pandemic!

Nessun profitto sulla pandemia. Cure e vaccini per ciascun* ovunque e gratuiti.Durante entrambi gli incontri affronteremo, da vari punti di vista, la battaglia che vede contrapposti grandi attori globali di fronte alla sfida delle vaccinazioni contro il Covid 19 e le...

Restituiteci Sankara.

Restituiteci Sankara.L’Africa non è una macchia nella cartina del mondo, non può essere rimossa. Esiste non molto lontano, a due passi dal mare, che si chiama Africa. L'opinione pubblica europea sa che da lì partono le imbarcazioni dei migranti, in fuga dalla...

Vive la Commune!

150 anni fa, una delle più straordinarie esperienze rivoluzionarie della storia contemporanea: la Comune di parigi. Sconfitta dalle armi dell'esercito del Kaiser ha lasciato un'eredità raccolta per tutto il secolo successivo da chi ha alzato la Bandiera Rossa per la...

Contro le passioni tristi, le sardine urtano il populismo

Di MARCO BASCETTA Nel cercare di comprendere la natura dei movimenti, la loro direzione di marcia, il posto che occupano nella sfera politica si rischia sempre di essere prematuri o inattuali. Del resto ogni movimento sociale è attraversato da flussi emotivi e bisogni...

In Cile il neoliberismo è in crisi

In Cile si sintetizza una combinazione esplosiva di un libero mercato senza anestesia e una democrazia completamente delegittimata, che conserva solo il suo nome. È degenerato in una plutocrazia che, fino a pochi giorni fa - ma non più - è stata misurata dalle...