“La storia dei neri americani è la storia stessa dell’America. E non è una storia bella”.
L’arte e la cultura sono diventati inaccessibili per la maggioranza di noi, in un mondo che promuove sempre più l’individualità nello spazio di mutuo soccorso una volta a settimana viene proiettato un film gratuitamente per passare qualche ora insieme guardando un bel film da grande schermo.
Nuovo Cinema Clandestino presenta:
I AM NOT YOUR NEGRO
L’opera si basa sul libro rimasto incompleto, dello stesso Baldwin, ‘Remember This House’ e ha la voce narrante di Samuel L. Jackson. Nel film, una documentazione monstre di tutto l’immaginario cinematografico, iconografico e politico che l’America dal cuore razzista ha dedicato ai neri nel corso di tutta la sua storia.
E ancora nel docu, le rivolte dei neri, i pestaggi della polizia e le morti eccellenti.
Il regista ha utilizzato infatti gli appunti del libro di Baldwin in cui si affrontavano le morti di Medgar Evers, Malcolm X e Martin Luther King Jr.
Tra i capitoli del documentario del regista e attivista politico haitiano Raoul Peck, già presentato al festival di Toronto 2016, uno dal titolo ‘Selling the Negro’, ovvero la cronaca dell’immagine dei neri sui media e al cinema (in genere rappresentati come fedeli servitori di un bianco trionfante) e la lenta accettazione della loro cultura nel mainstream.
Nel film compare anche, solo per pochi secondi, Donald Trump, non ancora diventato presidente degli Stati Uniti, all’interno di una carrellata di personaggi, politici e non, che esprimono le loro scuse per qualcosa che hanno detto riguardo al razzismo.
Tra le frasi cult di questo documentario quella che dice a un certo punto lo stesso Baldwin: “Il negro non è affatto così docile come i bianchi americani vorrebbero che fosse”. Infine, frase chiave piena di sfumature, lo stesso titolo, Io non sono il tuo negro: un’affermazione che è anche una non troppo velata minaccia.
WHERE: SMS Spazio di Mutuo Soccorso
PIAZZA STUPARICH 18
MM1-MM5 LOTTO
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