Sabato 17 giugno blockparty in piazza Selinunte: #occupatideltuoquartiere, contro sfratti e sgomberi , verso il presidio del 29 giugno per chiedere residenza e diritti per tutte e tutti.
Sabato 17 giugno dalle 16.00 saremo in piazza Selinunte a San Siro per un’altra iniziativa della campagna #occupatideltuoquartiere; un pomeriggio di socialità, riqualificazione e partecipazione dal basso, come spesso capita a chi ha veramente a cuore i propri territori e non se ne preoccupa tutti i giorni.
ATTIVITA’ DELLA GIORNATA
– Giochi per bambini e attività di educazione non formale alle differenze.
– Merenda meticcia per, e non solo, i più piccini.
– C_Rise in piazza: mercatino anticrisi, riuso e riciclo di vestiti e oggetti per tasche precarie.
– Musica Hip Hop by NO MAMA Project contro il razzismo.
– Banchetto del COMITATO ABITANTI SAN SIRO con materiali informativi sulle mobilitazioni per il diritto all’abitare e contro la svendita del patrimonio pubblico.
Da decenni i quartieri popolari sono abbandonati dalle istituzioni e da Aler, sono oltre 10mila le case vuote e lastrate, centinaia i palazzi fatiscenti dove nessuno svolge la manutenzione, spesso chi ci abita si trova da solo ad affrontare i danni di una precarietà abitativa e di reddito che si fa sempre più sentire.
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In questa situazione di emergenza abitativa, dove sempre più persone non riescono ad accedere ad affitti a prezzo di mercato, Aler continua a mettere in vendita il patrimonio pubblico, gestendolo come se fosse “cosa sua” e non invece di tutte e tutti, visto che pubblico appunto e finanziato con i nostri soldi.
Da anni gli abitanti di San Siro si organizzano per riqualificare il quartiere, per mettere in atto iniziativa di socialità e di mutuo soccorso contro la crisi ed ecco cosi nascere mercatini di scambi di vestiti e beni di prima necessità, doposcuola e giochi popolari per favorire una formazione consapevole dei più piccoli, laboratori hip hop contro il razzismo e la xenofobia, laboratori d’arte e di writing e corsi gratuiti di lingue e sport popolare e accessibile a tutti.
Tutti i giorni ci organizziamo insieme per resistere a sfratti e sgomberi ma anche per immaginare e costruire altri mondi possibili, dove alla solitudine della crisi opponiamo la forza del mutuo soccorso, comunità ribelli in grado di costruire un presente diverso e di modificare e prendersi cura del territorio in cui vivono.