Raccogliamo l’appello della redazione di “Io sto con la sposa” per realizzare una mobilitazione per la liberazione di Gabriele del Grande alle 18.00 in Piazza Cairoli.
Gabriele è un altro dei tanti che si sono trovati a scavalcare muri e frontiere, in questi anni, alla ricerca del filo della vita, della solidarietà, dell’umanità tra i solchi lasciati dalla guerra globale. Lui lo fa per raccontare storie, che sono servite sin qua a conoscere, a sognare, anche a suscitare disobbedienza. Tanti altri lo fanno per istruire ospedali da campo, per lottare assieme, per costruire ponti. Attraversare frontiere, troppo spesso, alla ricerca degli altri è insomma una pratica diffusa che probabilmente non piace ai tanti poteri che stanno invece disegnando un futuro di muri e guerre per il pianeta.
Da una settimana è in carcere in Turchia, anche lui finito nella stretta repressiva del governo che ha appena vinto con la frode un referendum che apre le strade ad una ulteriore svolta autoritaria. Quando si lascia che vengano calpestati i diritti, questo è quello che accade. Gabriele infatti con le sue storie ha sempre cercato di fermare chi cancella i diritti ed oggi, mentre la Turchia è attraversata dagli scioperi della fame di migliaia prigionieri politici, ha chiamato noi tutti in piazza iniziando uno sciopero della fame.
Vogliamo riascoltare la voce di Gabriele tra noi al più presto.
Perché vogliamo discutere con lui come sempre ma anche perché la sua voce possa tornare, come sempre a essere megafono di quella di tanti altri che sono schiacciati dalla guerra o dalle frontiere.
Dice sempre anche Gabriele che bisogna “fermare le guerre e non le persone”, oggi è proprio lui che devono lasciare andare.
#StopWarNotPeople, #IostoconGabriele