@Unimi, via Festa del perdono
Aula 309
Politiche migratorie ed esperienze di accoglienza solidale, ne parliamo in un incontro internazionale con realtà attive nel campo a Milano e in arrivo da Italia, Belgio e Turchia e in collegamento da Francia, Grecia e Polonia.
#stopwarnotpeople
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Le politiche migratorie e di accoglienza dell’Unione Europea e dei Paesi che la compongono stanno generando insostenibili situazioni in cui la dignità e la vita di migliaia di persone è gravemente messa a repentaglio. Tutti noi abbiamo visto le immagini dei migranti esposti alle rigide temperature degli inverni est europei o dei naufragi in mare. Gli accordi con la Turchia volti alla chiusura della rotta balcanica hanno inasprito ulteriormente la situazione e gli accordi con le peggiori dittature nordafricane per contenere anche il flusso libico provocano morti e violenze di ogni genere. I dispositivi dell’accoglienza sono poi spesso strutturati a immagine e somiglianza della “Fortezza Europa”: caserme che limitano la libertà di movimento o accampamenti di tende esposti a ogni intemperia. I mediatori culturali sono spesso assenti e il business degli appalti passa troppo frequentemente davanti ai diritti delle persone.
In tutta Europa (per non parlare degli Stati Uniti!) le nuove destre più becere sfuttano la crisi diffusa per fare campagna elettorale sulla pelle di chi cerca una vita migliore.
Ma questa non è l’unica storia che si può raccontare. C’è anche quella narrata dalle voci delle associazioni, dei gruppi solidali, dei collettivi meticci che provano a mettere in campo esperimenti di accoglienza degna e a dare linfa a metropoli diverse che si arricchiscono a partire dalle diversità.