Cacciato Grasso dalla Statale, occupata la sede della Manpower
Ieri fiducia, da oggi vendetta: boicottiamo il #jobsact, sabotiamo i #freejobs!
#noinonlavoriamopervoi!
Giovedì 4 Dicembre: all’indomani della fiducia al Jobs Act, Grasso si presenta a sorpresa all’inaugurazione dell’anno accademico dell’università Statale, dove gli studenti lo contestano. Nel pomeriggio azione del Collettivo Universitario The Take all’agenzia interinale Manpower, che -come afferma l’agenzia di rating Moody’s in una nota- “se [NDR: JobsAct] realizzato con successo, porterà a un maggior ricorso alle agenzie di lavoro temporaneo, e sarà positivo per il profilo di credito dei maggiori player come Adecco e Manpower il cui ruolo nel mercato del lavoro diverrà maggiore”.
ore 15:00
Il #jobsact serve solo a #Manpower e alle altre agenzie interinali!
Azione degli studenti universitari nell’azienda di via Rossini.
ore 13.00
Ieri fiducia? Oggi vendetta!! #Grasso a sorpresa all’inaugurazione dell’anno accademico in Statale!
Boicottiamo il #JobsAct Sabotiamo i #FreeJobs! Cacciato tra i fischi!!
Infografica sul JobsAct
Leggi il comunicato della giornata:
Ieri la casta si è auto data la fiducia sul #jobsact.
Dopo il vergognoso voto di ieri al Senato proprio questa mattina il Presidente Grasso ha deciso di fare una comparsata all’inaugurazione dell’anno accademico alla Statale di via Festa del Perdono.
Non ci stupisce che quello che inaugurano è di nuovo un anno all’insegna della precarietà, nell’Università con le rette più alte d’italia, senza posti in mensa e in biblioteca, senza fondi per la ricerca. A maggior ragione quest’anno l’Ateneo si è completamente venduto e messo a disposizione per Expò, sia come bacino di pesca di lavoratori gratuiti, sia come sfruttamento delle intelligenze e dei saperi per il modello di Sviluppo che il grande evento rappresenta.
Nonostante Grasso abbia cercato di scappare di nascosto dal retro per eludere le contestazioni all’ingresso principale, non è riuscito a sottrarsi ai fischi: “vergogna, la Statale non ti vuole, stop al jobsact!”
Subito dopo in alcune decine di giovani precari e studenti abbiamo occupato la sede legale della Manpower, una delle principali agenzie di lavoro a termine e interinale che ha in appalto “lotti” di posti di lavoro gratuito per Expò 2015 e una di quelle “benedette” dall’agenzia di rating Moodys che evidenzia quanto questa agenzia beneficerà dall’espansione della fetta di lavoro a termine.
Con oggi diamo il via a un tour di vendetta, boicottaggio e sabotaggio di JobsAct, FreeJobs e soprattutto di chi ne trarrà profitto.
Leggi il testo distribuito sul JobsAct:
Il jobsact elimina ogni minima ultima tutela dal mondo del lavoro, lasciandolo a nudo per quello che è: sfruttamento di molti per il profitto di pochi, per il loro sistema predatorio.
Eliminando la necessità della giusta causa per i licenziamenti, sdoganando i contratti a termine come modello dominante, il primo obiettivo che si vuole raggiungere è quello di eliminare ogni dissenso: non ti va bene? Prego quella è la porta. Ma perché?!? Perché lo dice il capo, e tanto basta.
Chi avrà più voglia di assumere lavoratori a tempo indeterminato o comunque per lungo periodo dopo l’approvazione del jobsact? Ben pochi, dato che gli incentivi statali volgono tutti a favore dei contratti a termine
In più per i migranti con la legge bossi-fini ancora in vigore sarà impossibile ottenere permessi di lavoro di lungo respiro, necessari a non essere rispediti nel deserto libico o a morire di fame nel paese di provenienza.
In più per le donne oltre il danno c’è la beffa: il jobsact introduce l’obbligo per l’impresa di garantire la maternità a tutti i livelli di contratto, che di per se sarebbe pure giusto, se il contesto fosse di livellamento delle garanzie ai livelli massimi….immaginate invece così l’impennata di assunzioni di donne
In più per i giovani: chi viene assunto con contratto a tempo indeterminato non ha diritto a tutte le tutele previste per gli altri lavoratori, ma le acquista pian piano, col passare degli anni, tipo carta fedeltà del benzinaio. Oltre a non avere alcun senso, perchè elimina le differenze tra contratto a tempo determinato e quello indeterminato, causa il fatto che il datore di lavoro sarà sempre più stimolato a fare contratti brevi e per nulla vincolanti o a licenziare il lavoratore che inizia ad acquisire tutele.
Il Renzi de “Io non tratto coi sindacati”, il governo delle cariche contro gli operai in sciopero, della guerra ai poveri, tra i poveri, agli studenti, ai quartieri popolari si da la fiducia da solo.
Non è un caso che il giorno prima del voto la riceva anche dalle agenzie di Rating, che spiegano bene quanto come sempre non rimanga nessuno spazio per ogni finzione democratica quando a decidere è sempre la finanza.
Oggi fiducia? Domani vendetta! Boicottiamo il #jobsact, sabotiamo i #freejobs! Noi non lavoriamo per voi, abbiamo di meglio da fare: sportelli legali se siamo avvocati, riqualificazione di case distrutte se siamo muratori, ambulatori popolari se siamo medici, cucine in strada se sappiamo cucinare, cordoni insieme perché siamo corpi, comune e condivisione perché siamo menti, mutuosoccorso perché siam solidali.
COLLETTIVO UNIVERSITARIO THE TAKE _ CUT
ASSEMBLEA TUTTI I MERCOLEDì H.17,30 @STATALE, VIA FESTA DEL PERDONO