Quando molti anni fa abbiamo iniziato a muovere i primi passi in questa città Alfredo era tra quelli che già erano presenti “da sempre”. Le lotte degli anni 70, 80, 90 e poi ancora. Fino a ieri.
Salutiamo Alfredo assieme a tutti i ribelli che camminano sulle strade di questa metropoli e non smetteranno di farlo.
Le compagne e i compagni del Cantiere
IL RICORDO DEI COMPAGNI DEL COX 18
Stanotte ci ha lasciato il nostro amico e compagno Alfredo Calderazzo.
Operaio, comunista da sempre, ha partecipato alle lotte e ai percorsi di autonomia in questa città come a livello nazionale.
A Elisa, Alessandro, Jacopo e Rebecca l’abbraccio più grosso.
Alfredo, ci mancherai!
IL RICORDO DI MILANOX
Grazie Alfredo per tutto quel che ci hai insegnato. Per essere stato tra i pochi a trasmettere il testimone. Quando c’eri tu, durante il deserto della seconda metà degli anni Ottanta, anche noi ragazzini, ci sentivamo protetti. Una specie di fratello maggiore che ci insegnava come comportarci, come mettersi nei cordoni, come rispondere alle provocazioni della Polizia.
Come quella sera di tanti anni fa, davanti alla Rai di corso Sempione. Un presidio contro l‘informazione di regime sulla prima guerra in Kuweit, pochi contro tanti, e il commissario che ti tirava la barba. E le manganellate sulla schiena dei compagni che stavano attaccando gli striscioni. Gli inseguimenti dentro le scuole di via Canonica, sui tram.
Ci hai insegnato a rispondere sempre con dignità senza mai arretrare. Tanti fratelli e compagni cresciuti al fianco della tua generazione decimata dagli arresti del Teorema Calogero, non hanno dimenticato i tuoi consigli, il tuo esempio. Grazie per averci dato la forza di non piegare la testa. Grazie per avere tenuta viva la fiamma nel devastato movimento milanese degli anni Ottanta, nel freddo salone del primo Leo e in Transiti, davanti ai cortei. Seminando mentre tanti nemmeno più aravano. Con le lacrime agli occhi.